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Come scegliere un software gestionale?

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Tutte le imprese dovrebbero dotarsi di un gestionale. Perché? Riduzione dei tempi e semplificazione delle attività aziendali.

Sei proprietario di un’attività e hai la necessita di semplificare o automatizzare alcuni processi che ti tolgono troppo tempo? Hai mai pensato di adottare un nuovo Software gestionale?

Non esiste imprenditore a cui a un certo punto della sua carriera non sia stata rivolta la domanda: Lei che Software Gestionale usa? e spesso la risposta fa riferimento a gestionali ormai obsoleti.

Scopriamo meglio di cosa stiamo parlando:

  • il Software Gestionale” di nuova generazione.
  • L’utilità dei Software Gestionali per gli e-commerce.
  • Le caratteristiche.

Il Software Gestionale di nuova generazione

Per prima cosa, sottolineamo che ”Software Gestionale è un termine molto generale che abbraccia programmi molto diversi.

Il Software Gestionale migliore per la tua azienda è quello che realmente ti aiuta a gestire gli aspetti più complessi e impegnativi dell’attività.

Le problematiche più comuni che si possono riscontrare sono:

  1. Il Software utilizzato non è modulare. Se hai bisogno di svolgere molteplici operazioni attraverso un unico applicativo, una moderna soluzione modulare potrebbe fare al caso tuo. Si tratta di software integrati con più moduli che svolgono funzioni di differente entità da una piattaforma unica.
  2. Il Software non è in grado di svolgere delle operazioni necessarie alla tua attività. La scelta dei programmi installati ricade sulla necessità di contenere i costi, proprio per questo la decisione di affidarsi ad un software già disponibile ma non professionale è comune. La soluzione è cambiare software gestionale scegliendo un programma moderno consente di effettuare e monitorare i processi di lavoro quotidiani nel modo migliore. 

L’utilità dei Software gestionali per gli e-commerce

Perché utilizzare un software gestionale avendo un e-commerce? Quali sono i vantaggi?

Capita spesso che le aziende si trovino a condividere le stesse problematiche, legate principalmente a inefficienza nella gestione, errori umani e mancata ottimizzazione di tempi e personale.

Integrare un software CRM al tuo e-commerce significa raddoppiare le possibilità di vendita su due canali, tradizionale e online. Uno dei quali sempre più utilizzato, ma senza dover duplicare anche il lavoro: un guadagno anche in termini di tempo e gestione. Oltre a poter gestire l’anagrafica e le promozioni dei tuoi clienti. Oltre ad un lavoro ordinato e pulito dal lato magazzino.

I vantaggi dell’uso di software gestionali sono evidenti:

  • l’aumento della produttività;
  • un’amministrazione efficiente;
  • la riduzione dei costi;
  • la semplificazione dei processi informativi e decisionali.

I vantaggi concreti

Quali sono i vantaggi dei software gestionali connessi ad e-commerce?

  • Meno stress: inserire manualmente sempre i soliti dati, ripetere all’infinito calcoli e operazioni. L’integrazione di un gestionale con un e-commerce automatizza moltissime operazioni.
  • Abbattere i tempi e i costi di gestione.
  • Evitare rotture di stock in giacenza e quindi i clienti non rischiano di acquistare prodotti non presenti in magazzino. 
  • Evitare di spedire articoli venduti agli indirizzi sbagliati per via di errori di trascrizione.
  • Infine, avrai a disposizione e in ogni momento una enorme mole di dati per orientare le tue decisioni future ed essere competitivo sul mercato.

E’ fondamentale capire quale Software scegliere e come selezionare il programma giusto per le proprie necessità. Vuoi saperne di più? La nostra web agency di Ascoli Piceno è la soluzione adatta a te! Contattaci per una consulenza e per una Grafica Ascoli Piceno fatta apposta per te!

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Come aprire una web agency: i vantaggi del franchising

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Quali sono i benefici del franchising? Come aprire una filiale?

Stai cercando di avviare un’agenzia di marketing? Una delle considerazioni e delle domande che devi porti è se la soluzione giusta per te può essere quella di avviare un’attività in franchising. Ci sono molti vantaggi del franchising, scopriamo insieme.

Quali sono i vantaggi del franchising per il franchisee?

L’affiliato è l’acquirente di terze parti che acquista i diritti di marchio dall’affiliante (il proprietario del marchio).

Ci sono molti vantaggi del franchising per l’affiliato, tra cui:

1. Assistenza aziendale: uno dei vantaggi del franchising per l’affiliato è l’assistenza che ricevono dall’affiliante.

Aprendo in franchising con MG Group avrai a tua disposizione la conoscenza e la saggezza del team. Avrai accesso ad un profondo serbatoio di assistenza aziendale per iniziare il processo di proprietà e gestione di un’impresa. Questa conoscenza può essere essenziale per la gestione di un’azienda di successo e rende molto più semplice l’avvio di un’attività da zero.

2. Riconoscimento del marchio: un grande vantaggio che avrai è il riconoscimento del marchio MG Group. Se avvii un’attività da zero, devi costruire da zero il tuo marchio e la tua base di clienti, il che richiederebbe tempo.

3. Tasso di fallimento inferiore: in generale, i franchising hanno un tasso di fallimento inferiore rispetto alle attività individuali. Come mai? Molto semplicemente parliamo di marchi accreditati come la reputazione di MG Group, operante nel settore da oltre 10 anni.

4. Potere d’acquisto: un altro vantaggio del franchising MG Group è la vastità della rete.

6. Rischio più basso: l’avvio di un’impresa è rischioso. Questo è vero se un imprenditore sta aprendo un’attività da zero o acquistando un franchising. Detto questo, il rischio è inferiore quando si apre un franchising.

Uno dei motivi per cui i proprietari di franchising affrontano un rischio inferiore rispetto ai proprietari di attività indipendenti è la rete in franchising.

7. Base di clientela integrata: anche se stai aprendo la prima filiale di un franchising in una piccola città, è probabile che i potenziali clienti abbiano già familiarità con il marchio MG Group e questo, come detto, conferisce autorevolezza alla tua azienda.

8. Costi ridotti: un’agenzia in franchising ha un costo ridotto in termini di risorse umane, perché può avvalersi dell’azienda centrale per smaltire il carico di lavoro. In questo modo il franchisee può decidere di dotarsi di nuovo personale e crescere quando le condizioni economiche sono ottimali.

9. Aumento dei guadagni: il franchising è una soluzione perfetta che ti permetterà di aumentare i tuoi guadagni e ti aiuterà a coprire in maniera importante la zona che ti verrà affidata in esclusiva. Il tutto senza rinunciare al sogno di metterti in proprio e evitando grossi costi iniziali.

10. Supporto continuo: non verrai lasciato mai solo, ma formato per sviluppare le tue capacità organizzativo-commerciali e per implementare la tua rete inserendo venditori, procacciatori d’affari e agenti commerciali.

Vuoi saperne di più? Contattaci e scopri come diventare il capo di te stesso con la tua sede in franchising di MG Group Italia!, agenzia innovativa che tra le tante sedi, vede anche la propria web agency di Ascoli Piceno

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Le parole chiave più cercate su Google Maps nel 2021: benessere, attività locali e sport tra le tendenze in ascesa

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Grazie a Google Maps è possibile ottenere visibilità anche tra i primi risultati di ricerca, se l’attività è in linea con i criteri di posizionamento per categoria e prossimità locale. Google Maps ci rivela inoltre importanti informazioni sulle abitudini dei consumatori e sui prodotti e servizi in ascesa nelle tendenze a livello globale.

I cambiamenti del 2020 hanno influenzato le nostre abitudini di vita, generando nuovi bisogni.

Scoprire come intercettare questi bisogni apre la strada a vantaggiose opportunità per le aziende.

I trend di ricerca del 2021 su Google Maps

    1. Viaggi locali: a causa del Covid-19 e delle restrizioni che ne sono conseguite, i viaggi internazionali non sono più in ascesa come lo erano nel 2019. Questo non significa che le persone hanno smesso di viaggiare: al contrario, le ricerche relative a viaggi e turismo si concentrano su località vicine, nella stessa nazione o anche nella stessa regione di provenienza.
    2. Cibo sano: Le persone mostrano interesse a mangiare sano. Le ricerche di opzioni “salutari” sono aumentate del 46% all’inizio di gennaio rispetto al dicembre precedente. Ma allo stesso tempo c’è un’altra tendenza in aumento: le persone cercano anche i dolci, in particolare le gelaterie.
    3. Sport a casa: le ricerche anno su anno di palestre sono rimaste stabili, aumentando di circa il 25% sia nel 2020 che nel 2021. Una nuova tendenza sta emergendo: l’allenamento casalingo, la home gym e la ricerca di percorsi per il trekking. 

Come intercettare i nuovi bisogni dei consumatori 

In base allo studio effettuato da Google, sono emerse delle tendenze che possiamo interpretare per individuare i prodotti e servizi che saranno più cercati nel corso del 2021.

La tua azienda opera a livello locale?

Il primo passo per intercettare potenziali clienti e aumentare la visibilità delle tue offerte è ottimizzare la tua presenza online in base ai risultati locali. Scopri di più nella guida: le strategie per posizionarsi tra i risultati locali.

Offri servizi inerenti le categorie più cercate?

Se il tuo business riguarda il cibo, il territorio, la salute e lo sport, sei già un passo avanti per iniziare ad operare delle migliorie che ti consentiranno di venire incontro alle esigenze di nuovi potenziali clienti. In particolare:

  • effettuare consegne e accettare ordini online
  • puntare sui servizi che puoi offrire alla clientela locale
  • promuovere la tua attività online
  • vendere servizi virtuali come corsi, ricettari, consulenze

Se la tua attività non rientra tra quelle che possono operare in questi settori, esistono comunque molteplici strade per individuare le strategie migliori in base alle tendenze globali di ricerca, non solo tramite Google Maps.

Come individuare i trend del 2021 e come sfruttarli al meglio

Noi di MG Group Italia possiamo fornirti una consulenza specializzata per una ricerca di mercato inerente il settore di tuo interesse, che ti aiuterà a posizionarti al meglio grazie a una efficace strategia digitale.
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Trova clienti vicino a te: le strategie per posizionarsi tra i risultati locali

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Investire tempo e risorse per comparire tra i risultati locali è un’ottima scelta strategica per due motivi: il primo, la concorrenza. Cercare di posizionarsi tra i risultati di una ricerca su Google per una parola chiave generica e molto popolare è un’impresa dispendiosa e dai risultati incerti, mentre la competizione tra le attività locali apre la strada a molte vantaggiose opportunità.

Un secondo fattore da tenere in considerazione è il cambiamento delle abitudini dei consumatori, in parte anche influenzato dal lockdown e dalle limitazioni negli spostamenti. Tutti possiedono uno smartphone e la maggior parte delle ricerche avviene per prossimità, soddisfacendo il bisogno di comodità e sicurezza attraverso servizi facilmente raggiungibili. Ecco perché ti consigliamo di potenziare il posizionamento locale della tua attività, con i nostri consigli.

1) Cura la tua presenza su Google My Business e Bing

Crea e personalizza la tua pagina aziendale su Google My Business e su Bing Places: è indispensabile per comparire tra i risultati delle mappe, vale a dire in prima pagina per i risultati delle ricerche basate sulla prossimità. Bing è il motore di ricerca utilizzato dalle mappe di Facebook: non trascurare il tuo posizionamento anche lì.

Per una pagina efficace, assicurati di scegliere accuratamente la categoria e di puntare alla massima qualità nelle immagini, sia per le foto che per il logo aziendale. 

2) Sfrutta i siti di recensioni

Esistono numerosi siti di recensioni per attività locali. Primo fra tutti, proprio Google My Business. Investi del tempo per assicurarti che i tuoi clienti lascino recensioni dettagliate e oneste e questa operazione sarà ripagata con una buona indicizzazione della tua scheda locale.
Le recensioni con parole chiave sono anch’esse importanti per aumentare la visibilità: suggerisci ai clienti di nominare la città, il quartiere o la zona nel testo della loro recensione.

4) Assicurati che le tue pagine sui social siano informative

A partire dalla pagina aziendale su Facebook, in cui è possibile inserire molte informazioni sulla tua attività, lavora sulla presentazione di ogni tua pagina o profilo pubblicato sui diversi social network. Inserisci sempre in alto, o nella descrizione o tramite un pin-post, la località, gli orari di apertura e un invito a raggiungere la tua sede: in questo modo, non solo renderai chiaro ai tuoi potenziali clienti che sei presente sul territorio, ma fornirai ai motori di ricerca ulteriori elementi per considerare affidabile la tua attività locale.

5) Ottimizza il tuo sito per i dispositivi mobili

La massima parte delle ricerche locali avviene tramite mobile, per questo il tuo sito deve essere a prova di smartphone. Caratteristiche da non trascurare la velocità nel caricamento, la leggibilità dei contenuti e le opzioni per entrare in contatto diretto facilmente accessibili. 

Fai revisionare il tuo sito web da un professionista per non perdere le opportunità generate dal traffico mobile!

6) Articola la tua strategia SEO 

Organizza i markup dei dati strutturati in modo da far comparire nella serp anche i dati più importanti relativi alla tua attività locale e fai in modo che le parole chiave relative alla località siano ben distribuite nei contenuti del sito. Anche i link in entrata possono essere di supporto a una strategia di posizionamento locale: cerca partnership con siti autorevoli che operano nella tua zona o che fanno riferimento al territorio e assicurati che le parole chiave locali siano presenti nei titoli delle pagine che intendi sfruttare.

Questi sono alcuni dei metodi utili per ottimizzare la presenza online del tuo business locale. Vuoi saperne di più? Contatta MG Group Italia, da più di 10 anni ci occupiamo di supportare le aziende nella loro presenza online.

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SEO: quanto costa e perché è importante

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Quando si parla di SEO (ovvero di Search Engine Optimization) si intende tutto un insieme di attività che concorrono ad ottenere un buon posizionamento organico di ricerca.

In questo senso si vuole fare in modo che il sito venga trovato facilmente, nelle prime pagine di Google o Bing (o qualsiasi altro motore di ricerca) ogni volta che un utente pone una domanda online. Un’attività che, quando ci si riferisce al posizionamento organico, viene svolta in maniera naturale, senza pagine o pubblicità a pagamento, e in cui i motori di ricerca vanno a premiare il lavoro svolto da chi se ne sta occupando.

Fanno poi parte delle attività di SEO anche tutte le strategie utili a togliere tutti quegli impedimenti che concorrono alla corretta indicizzazione del sito. Si capisce che è un incarico complesso ed articolato che va studiato ed ottimizzato al meglio, in base al fatto che un sito sia già presente su Internet oppure no, e in base all’obbiettivo di arrivare sempre tra le prime posizioni delle pagine dei motori di ricerca, in modo da portare all’utente a cliccare sul sito.

Perché devi tenere conto di una buona strategia Seo per la tua attività

Si sente sempre parlare di SEO per il sito ed è una delle cose fondamentali a cui pensare quando si ha un’azienda. Del resto, se l’obiettivo è vendere o promuovere un servizio occorre che questo si possa trovare subito, prima degli altri concorrenti. Ci sono diversi fattori che concorrono ad una buona ottimizzazione e che vanno dalla ricerca delle parole chiave (da inserire perfettamente anche all’interno della struttura del sito) a certe procedure che devono aumentare la velocità dell’apertura delle pagine, fino alla ricerca di keywords che andranno poi inserite all’interno di articoli del blog per tenere vivo e ben posizionato il sito aziendale.

Si tratta di attività che, unite, agevolano il lavoro dei motori di ricerca e li aiutano a comprendere al meglio i contenuti di un determinato sito web. In questo modo ogni volta che un utente andrà a porre una domanda specifica (ovvero una “query”) al motore di ricerca questo restituirà subito all’utente, tra i primi risultati (nella “serp”), le pagine ottimizzate al meglio e che rispondono alla sua domanda.

SEO: da dove si parte

Chi si occupa di SEO solitamente parte da un’analisi del sito web, nel caso questo esista già ma anche nel caso vada realizzato da zero (ovviamente, nel secondo caso l’analisi verrà svolta in maniera differente). Questa valutazione deve tenere conto degli obiettivi, del mercato, dei concorrenti, dei problemi o dei pregi del sito, passando poi alla valutazione di strategie necessarie per permettere all’azienda di posizionarsi bene, ovvero tra i primi risultati della Serp, nel proprio ambito di lavoro.

Per riuscire a fare un buon lavoro, occorre creare una tabella di sviluppo SEO onsite e offsite e, allo stesso tempo, occorre individuare e parole più importanti su cui il sito è ben posizionato e su quelle parole chiave che magari non erano state considerate ma che vanno prese in considerazione e sui cui lavorare per posizionarsi al meglio.

Si tratta di un lavoro costante perché la continua analisi dei dati e delle parole chiave, oltre alla costanza con cui vengono pubblicato nuovi articoli performanti sul blog, contribuiranno al corretto e al miglior posizionamento del sito. Del resto sono proprio questi nuovi contenuti utili e ben strutturati a permettere all’azienda di scalare la Serp di un motore di ricerca (e quindi di posizionarsi nelle prime pagine, meglio ancora se “sopra” ai competitor).

Non da meno, le attività di SEO sono fondamentali anche per l’e-commerce: utilizzare le parole pertinenti e seguire le regole giuste permettono al sito di raggiungere i traguardi sperati. Un’attività che, anche in questo caso, va ben studiata per farsi trovare anche quando si vendono servizi o prodotti online.

SEO: ma quanto costa?

Ora che si ha un quadro più chiaro delle attività svolte per migliorare la SEO del proprio sito aziendale e si capisce l’importanza di questo lavoro costante per vendere o farsi trovare dai propri clienti, una domanda che viene subito in mente è “Quanto si paga questa attività?”.

Come in tutti i lavori di ricerca e analisi, il costo dipende da molti fattori, dagli obiettivi e dal bugdet che si ha a disposizione. Per questo, dopo casi di successo (che sono diventati veri casi di studio) abbiamo voluto rilasciare diversi pacchetti in grado di soddisfare ogni esigenza dei nostri clienti.

Ad oggi, possiamo realizzare siti internet a Perugia in grado di far da vetrina per l’attività, oppure scalare le posizioni e farsi trovare subito dagli utenti. Allo stesso tempo tempo possiamo studiare la migliore strategia di marketing per crescere sul mercato, utilizzando anche combinazioni con social e post per i blog.

Si tratta di un investimento, insomma, più che di un costo, perché se queste attività di ottimizzazione SEO vengono svolte nella maniera corretta da seri professionisti del settore, il sito aziendale aumenterà e genererà moltissimo valore.

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Linkedin Newsletter, come funzionano e come sfruttarle

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Sappiamo quanto Linkedin sia importante per un professionista o un’azienda; uno strumento utile per far conoscere ed affermare le proprie competenze oltre che per creare una rete di contatti unici che cercano contenuti di valore.

In questo senso, la newsletter integrata di Linkedin può essere fondamentale per aumentare la propria rete di contatti e creare contenuti interessanti per la comunità. Si tratta di un servizio che ora è disponibile per pochi utenti, ma che può accrescere la popolarità e l’autorità.

Cosa sono le newsletter di Linkedin?

Una newsletter su Linkedin non va considerata allo stesso modo di una newsletter pubblicata via mail. Questa non è altro che un insieme di articoli pertinenti che vengono pubblicati regolarmente sulla piattaforma e, in genere, che riguardano un argomento specifico. Questa funzione può dunque essere utilizzata per discutere circa un argomento professionale d’interesse.

Su Linkedin, infatti, un autore di newsletter può scrivere riguardo ad un tema o un argomento professionale di cui si interessa quotidianamente e i membri possono iscriversi per ricevere aggiornamenti non appena viene pubblicato qualcosa di nuovo. Ogni volta, infatti, che un utente pubblica una nuova newsletter le persone iscritte al canale ricevono subito una notifica, sia sull’app che via mail, in modo da aumentare le letture, le visualizzazioni, feedback e commenti in tempo reale.

Perché utilizzare le newsletter Linkedin per crescere nel proprio business

Le newsletter su Linkedin permettono, come i post e gli articoli, di aumentare la popolarità del brand grazie ad una strategia che ruota attorno a contenuti pertinenti, utili e ben ragionati. In questo senso, pubblicando con regolarità un contenuto via newsletter, si può creare una community forte ed essere una vera e propria fonte d’ispirazione. Non solo. Questo strumento aiuterà sia i professionisti che le aziende ad affermarsi come “esperti” del settore, ma anche aggiornare i membri circa novità relative all’attività.

Si tratta di uno strumento importante per un’azienda o un professionista? Sì, è di certo un’opportunità da cogliere al volo perché offre possibilità importanti, come nuove connessioni o collaborazioni lavorative senza contare la visibilità che si può ottenere. È un modo semplice e diretto per esporre agli utenti competenze o opinioni rispetto ad un tema, interagire con essi e rafforzare il proprio brand personale. Il tutto creando un nuovo modo per mostrare le proprie competenze.

Allo stesso modo un’azienda può utilizzare questo strumento per comunicare con i propri utenti e seguaci e sarà proprio il modo scelto per utilizzarla a far sì che sia possibile instaurare un intenso rapporto di fiducia. Inoltre, grazie ai pulsanti di condivisione è possibile condurre la comunità verso altri social (dove la strategia di comunicazione sarà differente) o portarli sul sito e ottenere traffico anche lì, magari coinvolgendoli con ulteriori approfondimenti (o promozioni speciali).

Rispetto alla newsletter tradizionale, quella di Linkedin, arriva ad un pubblico ancora più selezionato e può essere il terreno ideale per farsi notare o applicare nuove strategie di marketing. Per raggiungere lo scopo, però, occorre seguire accorgimenti come creare contenuti di valore e che possano essere utili alla comunità, oltre che coinvolgenti.

Creare una newsletter Linkedin: come si può fare

Chi ha l’opportunità di creare una newsletter su Linkedin può seguire alcuni consigli per ottenere il massimo da questo nuovo strumento. Innanzitutto occorre scegliere il nome della newsletter che deve essere allo stesso tempo corto ma anche facile, nel senso che le persone devono già sapere di cosa si parla e, quindi, cosa aspettarsi.

Per quanto riguarda il contenuto vero e proprio occorre fare una sorta di strategia con tanto di piano editoriale, indicando la frequenza di pubblicazione (sarà settimanale, bi-settimanale o mensile?), il taglio, i contenuti e il tono di voce.

Ultimo focus sulla scelta del tema per cui è sempre meglio scegliere un argomento di competenza che permetta di aumentare la fiducia dei membri nei propri confronti, ma soprattutto occorre creare contenuti di valore. Va infatti ricordato che questa è una piattaforma che collega i professionisti e molti di questi condivideranno le stesse conoscenze. Occorre quindi capire come si possono trovare contenuti nuovi e stimolanti, capaci di innescare nuove conversazioni.

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Perché utilizzare Linkedin e le nuove funzionalità per i professionisti

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Linkedin, si sa, è uno dei social network più importanti per un professionista. Sbaglia chi lo crede solo un social dedicato a “trovare lavoro” perché Linkedin è uno strumento fondamentale per generare relazioni proficue tra professionisti.

Qui, infatti, oltre al proprio curriculum, si possono pubblicare contenuti utili e di valore per altri utenti, generando così discussioni costruttive per il mondo lavorativo. Per chi fa social marketing, ma anche per un’azienda, è importante costruire la propria presenza anche in questo mondo. Qui, infatti, ci si rivolge ad un pubblico mirato e da cui riceveranno attenzioni e commenti importanti.

Negli ultimi tempi anche Linkedin, come Facebook e Instagram del resto, si è modificato e ha aggiunto nuove importanti funzionalità che possono essere utilizzate per creare una rete di contatti interessanti e imporre il proprio valore in una comunità molto attenta.

Linkedin e le stories, cosa sono e perché servono ai professionisti

Le Linkedin stories stanno già suscitando moltissime attenzioni perché possono aumentare il tasso di engagement, anche in contesto professionale. In questo senso meglio concentrarsi sul realizzare contenuti di alto valore, in grado di mostrare in modo coinvolgente (ma senza esagerare) l’autorevolezza e la leadership del soggetto nel proprio settore professionale.

Ad oggi le stories, che appaiono nella parte superiore della homepage, possono essere visualizzate solo tramite app mobile e, come succede per Instragram, rimangono visibili solo per 24 ore e permettono di condividere contenuti di 20 secondi.

Come possono essere utilizzate?

Per far entrare, per esempio, le persone in azienda e permettergli di condividere un qualche momento lavorativo importante. Oppure per condividere alcuni suggerimenti, magari offerti dal responsabile delle risorse umane o, ancora, condividere posizioni di lavoro aperte e suggerimenti sul come candidarsi.

Linkedin e le videochat, novità da utilizzare nella propria strategia

Tra le altre novità di Linkedin da iniziare a scoprire e sfruttare c’è di certo anche la possibilità di avviare delle video chiamate direttamente dal proprio thread di messaggi. Una cosa che può essere fatta grazie alle piattaforme Microsoft Teams, BlueJeans (di Verizon) e Zoom.

Un vero passo in avanti per Linkedin che, grazie a questa implementazione, non solo aiuterà i professionisti a mantenere i contatti lavorativi ma, allo stesso tempo, gli permetterà di costruire anche rapporti meno informali.

Linkedin Events: cosa sono e a cosa servono

Dopo l’arrivo dei sondaggi, ultimamente Linkedin ha implementato anche le funzioni relative agli eventi, che permette ai membri di creare e condividere eventi con il proprio network. Un sistema utile se l’obiettivo è quello di costruire e migliorare le relazioni tra i diversi professionisti dando  loro la possibilità di partecipare ad eventi sia online che offline.

Utile poi il ragionamento che ruota attorno allo sviluppo della funzionalità legata agli eventi virtuali, che integra le feature degli eventi online con le pagine aziendali permettendo ai soggetti di condurre eventi in live streaming direttamente dalla pagina aziendale.

Linkedin, perfetto strumento per costruire la tua brand identity

Grazie a queste implementazioni, unite ad un layout sempre più pulito, snello e dinamico, Linkedin si candida ad essere lo strumento ideale per costruire la propria immagine da professionista.

Va ricordato, come prima cosa, che questo social è in piena espansione e sempre più professionisti creano una rete di contatti utili. Detto questo, Linkedin diventa la piattaforma adatta su cui pubblicare opinioni e successi legati al mondo del lavoro e dimostrare il proprio valore e la propria competenza in materia.

Ovviamente tutto concorre a costruire la propria immagine, quindi anche il singolo profilo di ogni professionista va curato nel minimo dettaglio, dalla foto profilo alla foto di copertina, fino alla descrizione lavorativa. Anche l’ultima implementazione, in cui Linkedin permette agli utenti di comprendere come si legge un nome e un cognome correttamente, è quell’accortezza in più che viene valutata positivamente da chi analizza un profilo Linkedin ed è in cerca di nuove e proficue collaborazioni.

In questo senso occorre sempre ricordare che ogni singolo contenuto che viene condiviso su Linkedin deve essere pensato e scritto con estrema attenzione per evitare di danneggiare la propria reputazione.

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Snapchat e la nuova funzione ecommerce

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Non sempre Snapchat viene utilizzato nelle strategie di social media marketing di un’azienda. C’è però una nuova funzione che può far pensare ad un uso più ponderato e mirato di questo strumento: stiamo parlando dell’ecommerce.

Snapchat, come Facebook e Instagram, può essere davvero fondamentale per lo sviluppo di un qualsiasi business ed è l’ideale per chi sta cercando di connettersi con il pubblico in modo differente, magari arrivando anche ad un nuovo tipo di target. Vediamo come si può fare.

Snapchat, il social giovane

Nato nel 2011 grazie ad una fortunata idea di Reggie Brown, Evan Spiegel e Bobby Murphy, Snapchat è conosciuto in tutto il mondo per essere un social network dall’impronta giovane dedicata soprattutto ad un pubblico di adolescenti. Si tratta di un applicazione che si può scaricare sullo smartphone e permette agli utenti di condividere video e foto di breve durata (tutti i contenuti scadono infatti dopo 24 ore) ai soli follower.

Stiamo parlando di uno strumento dalle grandi potenzialità e che all’estero ha convinto anche i grandi brand che hanno sviluppato apposite strategie per dominare la rete. Il gioco è semplice: condividere contenuti freschi e veloci, dalla breve durata, ma allo stesso tempo di grande impatto, capaci di rimanere impressi nella mente delle persone.

Snapchat per ecommerce: come utilizzarlo al meglio

Le aziende che oggi vogliono utilizzare Snapchat per il loro ecommerce non possono fare a meno che inventarsi una strategia mirata in linea con questa piattaforma. Tutto questo sapendo sempre che questa app, stando agli ultimi dati, è utilizzata per la maggior parte da adolescenti e ragazzi.

Se questo è un target interessante allora occorre lavorarci su perché Snapchat può aprire nuovi ed interessanti scenari di vendita. Vero, infatti, che l’app permette di condividere video e foto per sole 24 ore, ma è altrettanto vero che qui si possono anche inviare messaggi, condividere stories, fare video in diretta e salvare anche i contenuti più interessanti in un’area privata.

In questo senso un’azienda può utilizzare il meglio di questa piattaforma e creare un nuovo business costruito su misura in base ad un target importantissimo: i giovani. Si possono utilizzare tutte le funzioni di Snapchat per creare micro storie, magari in brevi racconti in cui appaiono anche prodotti o servizi (un modo diverso di sponsorizzarli, insomma). L’importante, da tenere bene a mente, è che occorre sempre creare contenuti nuovi, freschi, impattanti e allo stesso tempo farlo utilizzando un linguaggio giovane e creativo.

Snapchat, vendere con le ads

Il passo successivo può essere quello di inserire annunci a pagamento all’interno delle stories degli utenti Snapchat in modo da indirizzare una persona a compiere un’azione (e quindi portarla verso una pagina web che offre e spiega un servizio) oppure dirottarla verso un e-commerce vero e proprio.

Un altro modo molto utilizzato dalle aziende è servirsi delle lenti sponsorizzate, ovvero degli annunci che compaiono solo quando le persone utilizzano un determinato filtro per modificare i loro video e le loro foto. Oppure, ancora, si possono sfruttare i geofiltri sponsorizzati quando gli utenti effettuato ricerche in zone definite (una soluzione che può essere utile ad aziende locali o catene che hanno punti vendita in posti specifici).

Snapchat, qualche idea per l’ecommerce

Snapchat può essere utilizzato anche indirettamente in un’attività di e-commerce aziendale. Ad esempio, un’azienda può prevedere concorsi e omaggi solo per i follower di Snapchat, oppure può utilizzare la piattaforma per effettuare un lancio di un determinato prodotto o servizio che riporta a sua volta alla pagina di un ecommerce o una landing page specifica.

Un altro suggerimento può essere quello di prevedere sconti e coupon esclusivi (meglio ancora se a tempo e con scadenza) dedicati al popolo di Snapchat e mostrare il “dietro le quinte” di un’azienda, magari nelle storie. Far vedere in anteprima i prodotti, le operazioni che stanno dietro ad uno shop digitale (ovvero far capire come si preparano le foto, come avvengono gli ordini, come si confezionano i pacchi,…) può essere perfetto per instaurare un rapporto e un legame duraturo con gli utenti.

Per vendere occorre poi mostrare i prodotti: un fatto da prevedere certamente nella strategia e nel piano editoriale. Snapchat, grazie al grande spazio che dedicata a video e foto, può essere la piattaforma giusta per far vedere sia ai potenziali clienti che agli utenti già acquisiti non solo le anteprime, ma anche gli ultimi arrivi oppure i prodotti disponibili. Grazie al video poi il prodotto si può vedere meglio: utilizza quindi tutti gli strumenti per evidenziare i particolari.

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