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Il web Marketing per alberghi, attività ricettive e turistiche.

La comunicazione è un fattore fondamentale per il marketing territoriale: alberghi, bed and breakfast, hotel, agriturismi e strutture ricettive in genere, hanno l’obiettivo prioritario di coinvolgere il turista. A tal fine un sito web di qualità in grado di promuovere la meta turistica ancor prima della sistemazione nella struttura è uno strumento che consente di fare la differenza.

Le caratteristiche di un sito web per il turismo

Quali sono gli elementi di cui occorre tenere conto nella creazione di un sito web per un hotel, un bed and breakfast o un agriturismo?

1. Gli esperti del settore

Innanzitutto è indispensabile rivolgersi ad un team di professionisti, esperti nella realizzazione di prodotti digitali. Esistono infatti sul web diverse offerte relative alla creazione gratuita e fai-da-te di siti web, i cui risultati, però, sono ben lontani da quelli che un’agenzia di marketing o un professionista nel settore possono raggiungere.

2. Marketing esperienziale

Oggigiorno avere un sito web non è sufficiente: è necessario, infatti, che il sito conti alcune imprescindibili caratteristiche quali la visibilità sui motori di ricerca, la chiarezza e la buona organizzazione delle informazioni, una grande quantità di immagini e la navigabilità fruibile da ogni dispositivo.  Un buon sito web di una struttura ricettiva dovrebbe essere in grado di offre un’esperienza, di riprodurre la possibilità di far visitare la zona e di soggiornare nella struttura oltre a rendersi utile nella possibilità di controllare la disponibilità delle camere e prenotare direttamente online. L’interfaccia deve essere intuitiva e semplice.

3. Una racconto ricco di immagini e dettagli

Al fine di ottenere un certo tipo di engagement (coinvolgimento) immagini, informazioni e dettagli faciliteranno il racconto della struttura ricettiva.

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4. Un dominio geolocalizzato

Come si è detto, una buona comunicazione ha anzitutto l’obiettivo di promuovere la zona in cui la struttura si colloca e le possibilità che offre. La scelta di un dominio geolocalizzato consente di registrare un notevole successo grazie all’ottimizzazione SEO sui motori di ricerca e vari altri servizi come l’app, la landing page o la newsletter; questo tipo di dominio, infatti, contiene al suo interno sia il tipo di attività che viene promossa, sia il nome della città o provincia di riferimento.

7. Un sito fruibile e responsive

Altro fattore non trascurabile nella creazione di un sito web è la fruizione mobile di Internet per cui un sito web deve necessariamente essere anche responsive, ovvero facilmente visualizzabile e navigabile da ogni tipo di dispositivo (computer, tablet o smartphone).

Leggi Come realizzare un sito web ottimizzato per la tua azienda 

Questa presentata è una breve panoramica delle caratteristiche fondamentali di un sito web per le strutture ricettive turistiche, ma la pianificazione e la realizzazione di un sito web comporta poi ovviamente molte altre considerazioni, nonché la creazione di una vera e propria strategia di lancio e di comunicazione. Ecco perché, come anticipato, è necessario rivolgersi a dei professionisti che siano degli esperti nel settore e nelle strategie opportune per una comunicazione efficace, specialmente in un campo delicato come la promozione turistica delle strutture private che si incrocia con la promozione pubblica e del territorio, in un continuum di grande valore.

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Google My Business, cos’è e come funziona

Gratuito e facile da usare, Google My Business è lo strumento dedicato alle aziende per gestire la loro presenza online. Dal motore di ricerca a Google Maps, permette di mostrare agli utenti i dettagli della propria attività.

Google My Business non costa nulla, basta un account Gmail

Contribuisce a rafforzare il brand della tua azienda. Chi cercherà su Google la tua attività, tra i risultati di ricerca, oltre al sito web, comparirà anche la tua scheda Google My Business.

Nella scheda ci saranno il logo, le indicazioni sulla mappa per raggiungere la tua azienda, il numero di telefono, il sito internet ed eventuali orari di apertura. Tutte informazioni che rassicurano il cliente e gli trasmettono una sensazione di affidabilità verso quella che è la tua attività.

In oltre le informazioni Google My Business sono responsive, così da poter essere visualizzate correttamente anche da dispositivo mobile, facendo così evitare all’utente di zoomare il testo per leggere.

Nella scheda è possibile vedere immagini e tour virtuali nonché trovare le indicazioni topografiche per raggiungere la tua azienda.

Con Google My Business puoi interagire con gli utenti

Oltre ad una vera e propria scheda associata all’azienda, con immagini, descrizione dell’attività e contatti, con Google My Business, c’è anche la possibilità di interagire con gli utenti grazie alle loro recensioni e commenti.

Se le recensioni sono positive migliorano la reputazione dell’azienda facendo guadagnare fiducia nel brand.

Naturalmente, è buona norma replicare alle recensioni, anche in caso siano negative, per guadagnare la fiducia e rafforzare la propria presenza nei confronti dei clienti. Ricorda che chiunque abbia un account Gmail potrà scrivere una recensione ed esprimere il suo parere sulla tua attività.

Interagire con i propri potenziali clienti vuol dire poter fornire loro informazioni utili nel momento in cui gli stessi effettuano ricerche.

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La tua attività verrà verificata da Google: un’ulteriore referenza per i tuoi clienti

Google dovrà accertarsi che le informazioni inserite in una scheda Google My Business siano veritiere e corrispondano ad un’azienda esistente. Normalmente questo avviene attraverso il canale telefonico oppure tramite l’invio di un coupon con un codice.

La garanzia della veridicità dei dati inseriti nella scheda, è una referenza di affidabilità per chi è interessato alla tua azienda.

Google My Business va incontro alla SEO

Compilare correttamente e interamente la scheda di Google My Business, inserire immagini, richiami ai Social e il link al sito web, aiuta a posizionare meglio la tua attività nella Serp di Google.

Le recensioni lasciate dagli utenti e le tue interazioni contribuiscono ad accelerare la tua visibilità online. Vedi Essere competitivi sul web con una strategia SEO efficace

Monitorare l’andamento della tua scheda nelle ricerche Google

Dovrai essere sempre in grado di conoscere l’andamento della la tua scheda nelle ricerche Google.

E’ importante sapere quale tipologia di utenti visita la scheda della tua azienda. Potrai infatti avere accesso a dati statistici sull’andamento delle visite, la tipologia degli utenti e altre informazioni.

Tali dati sono relativi al numero di utenti che hanno visto il sito, a quelli che hanno richiesto informazioni per raggiungere la sede, oppure permettono di sapere quanti hanno telefonato.

I post di Google si possono utilizzare per pubblicare offerte di prodotti e servizi che verranno visualizzati sulla ricerca di Google e Maps. Attenzione, perché è importante pubblicare sempre contenuti pertinenti l’attività della tua azienda.

Sebbene Google My Business sia una piattaforma facile da utilizzare, per ottenere i risultati migliori, le informazioni della scheda andranno inserite in modo esaustivo e originale, così da fare la differenza e da attirare gli utenti verso la tua azienda tenendoli lontano dai competitors.

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Come compilare la scheda Google My Business in modo che sia efficace

Il detto, vale più un’immagine di mille parole, si applica anche in questo caso. Inserire tra i contenuti immagini di qualità è la regola per colpire l’attenzione. Non accontentarti di foto scattate con lo smartphone ma rivolgiti a dei professionisti e noi di MG Group Italia sapremo valorizzare al meglio i contenuti che vuoi rappresentare.

La prima immagine che deve rimanere in mente è quella del profilo. Dovrà essere il logo della società o qualcosa di inerente l’attività svolta.

Seguirà un’immagine di copertina di risoluzione maggiore, come per esempio una fotografia dell’azienda ripresa dall’esterno.

Potranno essere aggiunte immagini degli spazi interni, l’esposizione dei prodotti e magari anche del personale.

Nella descrizione dell’attività non potranno mancare, oltre ad una chiara descrizione dei servizi offerti, gli orari di apertura e i contatti.

Se la tua azienda ha più sedi, Google My Business ne consente una gestione unica, attraverso un solo account.

Per ognuna delle sedi si possono inserire informazioni e immagini differenti.

Alcune astuzie per gestire al meglio Google My Business

E’ molto consigliabile attivare le notifiche via mail, in modo che quando un utente inserisce un commento e una recensione potrai interagire con lui in tempo quasi reale. Leggere i commenti ti servirà per capire se qualcosa deve essere migliorato.

Come sempre, cerca di sfruttare i canali Social. Non è necessario essere attivo su tutti, ma cerca di individuare quali sono quelli più pertinenti alla tua attività.

 

In breve i vantaggi di Google My Business

  • Non costa nulla, è facile da usare e Google mette a disposizione questo strumento a chiunque abbia un’azienda e sia in cerca di visibilità in rete.
  • Aumenta la Brand Awareness. Far capire a Google che ci sei contribuisce ad una maggiore presenza in Internet, mettendo a disposizione degli utenti la scheda della tua azienda.
  • La scheda è responsive e quindi mobile friendly
  • Se la tua azienda ha più sedi puoi tenerle sotto controllo con un unico account.
  • Tutte le informazioni degli utenti che interagiscono con il tuo profilo Google My Business sono statisticabili attraverso report semplici e precisi.

Se hai deciso di dare ancora più visibilità alla tua azienda, rivolgiti a MG Group Italia per la creazione del tuo profilo Google My Business.

I nostri professionisti di Web Marketing sono a disposizione per creare la soluzione che fa al caso tuo.

 

 

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E-commerce e la Coda Lunga: vantaggi e svantaggi

Il numero degli imprenditori che si affida al web per vendere i propri prodotti è in costante crescita e in molti si ritengono soddisfatti di questa scelta. Se tanti brand decidono infatti di affiancare un e-Commerce ad un negozio fisico, altri invece scelgono di intraprendere solo ed esclusivamente la strada digitale per promuovere i loro prodotti e far conoscere le offerte al resto del mondo.

La tradizionale economia offline e la “coda corta”

Nell’ambito della moderna economia legata al web, la Teoria della Coda Lunga (Long Tail) di Anderson, ci aiuta a capire meglio alcune dinamiche e a rispondere ad alcune domande. Il problema centrale dell’economia risiede nello squilibrio strutturale tra le risorse scarse ed i bisogni illimitati dell’uomo.

Ma la moderna economia delle reti ha ancora risorse scarse? O si deve adesso piuttosto parlare di economia dell’abbondanza?

La scarsità era un concetto applicabile, fino a pochi anni fa, a tutti i settori della moderna economia, compresi libri, DVD e cd. Se si pensa, per esempio, ad un classico “negozio di calce e mattoni”, con uno spazio ben definito costituito da mura, schedari e scaffali in cui esporre la merce. Ogni singolo centimetro quadrato di scaffale sarà occupato da un bene di un costo quantificabile. Il proprietario del locale avrà interesse a far sì che la merce esposta sia solo quella che può garantire i maggiori profitti.

Fino a questo momento la maggioranza dei consumatori medi concentrava i propri acquisti in questa parte dell’offerta (la “coda corta”) non perché tutti i consumatori avessero gli stessi gusti, ma per la mancanza fisica di un’offerta alternativa.

L’arrivo della Coda Lunga di Anderson

Poi con l’intuizione di alcuni imprenditori riguardo la necessità di ampliare l’offerta e l’abbattimento dei costi di stoccaggio, sono arrivati sul mercato Amazon, I-Tunes, Netflix, E-bay, portali turistici online, che hanno reso possibile la disponibilità di una scelta di migliaia di volte superiore rispetto a qualche anno fa.

La teoria della coda lunga può essere riassunta nell’affrancamento di cultura ed economia dalla rilevanza attribuita ad un piccolo numero di hit posizionati sulla testa della curva di domanda con uno spostamento verso un largo numero di nicchie posizionate invece sulla coda.

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I vantaggi dell’e-Commerce

Se si è deciso di intraprendere la strada della vendita nel web, l’e-commerce rappresenta indubbiamente un’opportunità da cogliere, per via dei numerosi vantaggi che offre. Vediamoli insieme.

  • La vostra attività è operativa 24 h su 24. Il software e-commerce gestisce gli ordini, perfeziona i pagamenti e si affaccia su un mercato che offre un bacino di clientela sterminato da conquistare a suon di campagne virali e attività sui social media e interattività.
  • Vi è una notevole riduzione dei costi rispetto rispetto ad un negozio fisico (canone di affitto dei locali, personale, utenze ecc.) e il proprietario può raccogliere una vasta quantità di dati sui clienti da poter utilizzare per eventuali campagne pubblicitarie.
  • Il costo della pubblicità, peraltro, è irrisorio. Chiunque può comprare un’inserzione su una rivista specializzata o gestire efficacemente un blog aggiornato con cui consolidare la propria presenza online.
  • Il contatto con il cliente potenziale o affezionato è diretto e istantaneo e i processi di acquisto si accorciano perché il consumatore può raggiungere l’offerta proposta con un semplice click.
  • I servizi possono essere offerti direttamente online: invio di preventivi, analisi tecniche, quotidiano in formato pdf, senza spese di spedizione tramite posta ordinaria.

Anche per chi acquista online, poi, ci sono numerosi vantaggi, tra cui la comodità di comprare un prodotto ogni giorno dell’anno senza mai trovare la “serranda abbassata”, semplicemente cliccando il pulsante acquista sul proprio smartphone o pc, stando comodamente seduto sul divano o al bar con amici. L’utente può accedere a sconti e promozioni in maniera celere e frequente; ha la possibilità di osservare un prodotto più a lungo e di leggere le varie recensioni dei clienti; può effettuare il pagamento con la propria carta di credito e attendere comodamente il corriere che consegnerà il prodotto in pochi giorni.

Alcuni svantaggi

Vediamo insieme, invece, quelli che potrebbero considerarsi come eventuali svantaggi.

  • Il marketing online richiede degli investimenti per elementi quali il software, l’hardware, il design del sito web, la manutenzione e il servizio tecnico, la distribuzione di cui occorre tener conto.
  • Alcuni clienti, per determinati beni, preferiscono ancora l’acquisto in negozi fisici per ragioni quali l’assistenza e cliente e il supporto pre e post vendita, due aspetti spesso trascurati dai commercianti virtuali e, in generale, per il contatto fisico con il commerciante o il prodotto stesso e la disponibilità immediata del prodotto.
  • La sicurezza nei pagamenti online è diventata il chiodo fisso di ogni utente che si affaccia sul mercato online e non tutti i siti e-commerce riescono a superare con successo questa prova di fiducia.

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Concludiamo con un video sulla Teoria della Coda Lunga spiegata direttamente da Chris Anderson

 

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La Pubblicità Pay Per Click e paghi solo se cliccano

Il Pay Per Click è uno strumento pubblicitario che permette all’inserzionista di non spendere nulla fino a che l’annuncio non riceve click da parte degli utenti.

Attivare una campagna Pay Per Click è anche un ottimo stratagemma per far guadagnare visibilità al tuo sito web e posizionarti ai primi posti della Serp dei motori di ricerca.

Con il Pay Per Click si genera un processo che rende immediato il risultato di una ricerca organica

Puoi sfruttare la possibilità di avere immediatamente una visibilità che di solito richiederebbe settimane o mesi e poter così raggiungere i clienti fin da subito.

La SEO, infatti richiede del tempo per essere efficace, ma se la tua azienda non può aspettare, perché deve reclamizzare un prodotto o servizio, in offerta oppure stagionale, troverai nel Pay Per Click la giusta soluzione.

Certo, non sempre devi aspettarti un risultato immediato. Dovrai pianificare le tue inserzioni cercando di guardare al futuro, nell’ottica di consolidare la tua clientela.

Successi parziali ottenuti nel breve termine possono dare l’illusione che la campagna pubblicitaria funzioni meglio del previsto ma non sempre è così.

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Una campagna Pay Per Click destinata a pubblicizzare un prodotto complesso deve necessariamente essere ben strutturata

Un progetto Pay per Click efficace, potrebbe richiedere anche mesi per arrivare a funzionare come si deve e maturare risultati concreti e duraturi.

Devi però sapere che potrai decidere il costo massimo per clic che sei disposto a pagare. Una volta stabilito il budget, si dovrà pensare a come creare l’inserzione.

La prima cosa da fare è quella di scegliere keywords idonee al tipo di annuncio.

Le parole chiave, derivate dai termini di ricerca che i potenziali clienti utilizzano per le loro query, sono essenziali per l’efficacia dell’inserzione.

Potrà capitare che le keywords scelte siano le stesse usate dai tuoi concorrenti e in questo caso lo sforzo andrà diretto nel realizzare un’inserzione particolarmente attrattiva e originale.

Fino a questo punto le notizie sono confortanti. Con il Pay Per Click puoi pianificare quanto spendere, e soprattutto paghi solo se il cliente clicca sull’annuncio. Ma riuscire a creare una campagna efficace non è facile. Ci vuole esperienza e intuito senza i quali si rischia di non raggiungere gli obiettivi prefissati e noi di MG Group Italia potremo darti tutto il supporto necessario per la creazione di una campagna ottimizzata.

Bisognerà condurre un’accurata indagine di mercato relativamente al prodotto o al servizio che vuoi promuovere.

Dovrai cercare le parole chiave derivate dai termini di ricerca che il potenziale cliente utilizzerà per cercare il prodotto che vendi.

Il testo e la grafica degli annunci dovranno essere attraenti e sempre in tema con quanto vuoi pubblicizzare, così da attirare l’attenzione del potenziale cliente e non dimenticare di studiare quello che fanno i tuoi competitor.

Le campagne Pay per Click con AdWords

La principale risorsa per le campagne Pay Per Click naturalmente è Google.

Con il servizio AdWords realizzi una campagna pubblicitaria sia a livello globale che mirata, per aggredire le aree geografiche che ti interessano di più.

AdWords dà la possibilità la possibilità di creare diversi tipi di inserzioni:

  • Gli Annunci della rete di ricerca nei quali, l’inserzione, con link ipertestuale, verrà visualizzata tra i primi risultati della ricerca organica di Google;
  • Gli Annunci display, che comprendono sia il testo, i banner, le inserzioni su Gmail e Applicazione, che serve per creare una campagna specifica per determinate categorie di app;
  • Gli Annunci video, attraverso il canale Youtube;
  • Campagna universale per App, per promuovere la tua App su Ricerca Google, Google Play, YouTube e all’interno di altre app.

Queste sono le soluzioni disponibili al momento, ma parlando di Google, si sa, le cose sono sempre in evoluzione. Le continue modifiche dei suoi algoritmi non vengono quasi mai divulgate ma vanno sperimentate sul campo.

Secondo le ultime novità, sembra che la soluzione migliore sia quella di dare massima autonomia ad AdWords, riguardo la categoria dell’offerta, il posizionamento e anche relativamente alla dimensione e forma dei banner.

All’inserzionista rimane la scelta di determinare a quale target di clienti rivolgere l’annuncio.

A carico suo anche la parte testuale e grafica dell’inserzione, nonché le keywords giuste e magari uno slogan efficace.

Le parole chiave fanno sempre la parte del leone. Keywords competitive e budget bassi non sono la soluzione ideale ma con gli opportuni strumenti si possono ottenere buoni risultati.

Ricorda, che se hai già delle campagne in corso, è consigliabile, modificare periodicamente le inserzioni.

Potrai intervenire sul testo, cambiare le parole con sinonimi, scrivere numeri al posto di lettere ecc.

I vari tipi di inserzioni Pay Per Click

Oltre agli annunci di testo e ai banner, le inserzioni Pay Per Click possono essere fatte anche sotto forma di video, per quanto riguarda il canale Youtube, oppure si può usare il sistema degli acquisti in app nei dispositivi mobili.

Ci sono delle regole importanti per mantenere una campagna pay per click efficace.

Le campagne devono essere monitorate e ottimizzate secondo un processo di continuo miglioramento.

Le parole chiave che hanno un minor rendimento andranno eliminate in favore di quelle più efficaci.

Attraverso strumenti di analisi come Google Analytics potrai stabilire quali sono gli utenti per te più redditizi e quindi orientare la campagna verso quel target.

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Le alternative ad AdWords nel Pay Per Click

AdWords è il sistema più conosciuto, ma non è certamente l’unico. Qui di seguito alcune alternative:

  • Bing Ads, meno strutturato e completo di AdWords ma con costi più bassi. Il pubblico raggiunto non è ampio come quello di Google e gli annunci sono visualizzati su Bing e Yahoo. Sebbene questi due motori di ricerca non abbiano un grandissimo numero di utilizzatori, con Bing Ads sarà possibile raggiungere fasce di mercato che con AdWords sarebbero sature.
  • Ad Roll, una piattaforma di retargeting che ha il grande punto di forza di poter accedere all’FBX, il database di Facebook. Gli svantaggi forse sono di avere le tariffe un pò troppo alte.
  • Yahoo Gemini, non può competere con Google per quanto riguarda i volumi di ricerca ma le sue tariffe sono incredibilmente basse. Usa un sistema di targeting demografico che consente di raggiungere una nicchia di clienti diversa da quella di AdWords. Inoltre, è molto user friendly ed è facile configurare una nuova campagna partendo da zero.

Quali sono i veri vantaggi del Pay Per Click?

E’ una forma di pubblicità molto meno costosa, rispetto a quella cartacea o radio televisiva.

Intendiamoci, se il budget è elevato si può costruire una campagna Pay Per Click da migliaia e migliaia di euro. Chi ha meno risorse, troverà nel Pay Per Click la soluzione ideale per raggiungere velocemente risultati.

Con il Pay Per Click potrai raggiungere gli utenti veramente interessati ai servizi o ai prodotti che vuoi promuovere. Lo scopo non è solo quello di attirare pubblico generico sul sito, giusto per incrementarne le visite.

L’immediata visibilità dell’inserzione consente di pianificare anche offerte stagionali.

Se vuoi un aiuto per realizzare e poter monitorare delle campagne Pay Per Click efficaci, affidati a dei professionisti. Contatta subito Mg Group, web agency a Pavia (tra le varie sedi). Potrai ricevere soluzioni personalizzate in linea con le tue esigenze.

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Apple: storia della mela più famosa al mondo

In un mondo come quello odierno, caratterizzato da un’ottica di comunicazione coordinata ed integrata, in una prospettiva di comunicazione push in cui, a differenza del passato, è il cliente a dovere sentirsi spontaneamente attratto dal brand, è diventato ancor più fondamentale per le aziende contraddistinguersi dalle altre al fine di essere scelte. È necessario che un brand studi la sua posizione sullo scenario di mercato rispetto, soprattutto, al posto occupato dagli altri competitors da cui cercherà di differenziarsi.

Corporate Identity: cos’è e perché è importante?

La Corporate I’identity è l’identità dell’azienda o, meglio ancora, l’immagine dell’azienda così come viene percepita dal consumatore, alla base, quindi, di comunicazione e marketing. Componenti fondamentali – come nel caso delle persone fisiche – sono il nome e il logo: il nome ne permette l’esistenza e attraverso il logo passa la rappresentazione dei valori e della mission, tale come si intende venga percepita dai clienti. È evidente come avere un’identità ben definita e opportunamente confezionata significa avere un nome e un marchio rappresentativi della realtà in questione.

Apple: un esempio unico

Esempio per eccellenza di comunicazione pubblicitaria vincente è l’arcifamosa Apple fondata da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne nell’aprile del 1976. Proprio attraverso un ingegnoso lavoro di comunicazione pubblicitaria, la Apple ha fatto della propria brand identity la forza della sua strategia di marketing, tanto da trasformare i suoi prodotti in uno status symbol e il proprio marchio in una vera e propria categoria sociale.

Dalla prima all’ultima mela: storia del logo

Il primo logo, disegnato nel 1976 da Ron Wayne, consiste in un semplice disegno in bianco e nero, simile ad una vecchia etichetta americana, in cui compare Newton intento a leggere sotto un albero da cui sta per cadere una mela. Il logo raccontava l’episodio leggendario che avrebbe preceduto di pochi istanti l’intuizione geniale del fisico inglese e, nonostante la creatività e i molteplici significati, si rivelò un vero e proprio disastro: la mela era difficile da notare in mezzo ad una quantità eccessiva di dettagli e il disegno non si prestava al cambio delle dimensioni.

Fu così che Jobs, dopo averlo scartato, si rivolse a Rob Janoy – disegnatore tra i più creativi del tempo e creatore del logo di IBM (unico competitor di Apple al tempo) – per l’ideazione di qualcosa di più semplice e d’impatto. Da qui la nascita della famosa mela, usabile, appetibile e affidabile, inizialmente monocromatica e poi a righe, con i colori dell’arcobaleno.

Nel corso della storia dell’azienda californiana si sono registrati tanti cambiamenti che hanno visto alti e bassi e il licenziamento dello stesso fondatore. Negli anni ’90, con il rientro di Steve Jobs, ci si trovava in mezzo ad un nuovo scenario di mercato che comportò, tra gli altri cambiamenti, una ri-ideazione del logo: IBM non era più un vero competitor, l’arcobaleno aveva perso il suo fascino e i pubblicitari di Apple erano arrivati alla conclusione che i clienti, in realtà, erano affezionati alla mela e non al modo in cui veniva personalizzata e ai suoi colori. Da qui l’idea della mela che gioca sui toni del bianco, del grigio e del nero, terzo e ultimo logo, utilizzato dal 1998 e che ancora oggi vanta le stesse caratteristiche.

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Le campagne pubblicitarie: ‘Think Different’

Se si analizzano, invece, brevemente, le principali campagne pubblicitarie Apple, si nota subito come l’accento venga sempre posto sul valore alternativo dei prodotti Mac, in perfetta coordinazione con il payoff del brand che è ‘Think Different’.

La prima campagna risale al 1997 e lascia spazio ai personaggi rivoluzionari del ‘900 con l’intento di suggerire l’associazione al carattere innovativo dei prodotti Apple. L’attenzione è focalizzata sul mondo di valori dietro al brand Apple, ragione per cui intenzionalmente non compare mai il computer pubblicizzato.  È un approccio fortemente originale che fa scuola tra i pubblicitari di tutto il mondo e che in un certo senso si riafferma con la più famosa campagna del 2005, con cui Apple sfida in modo esplicito Windows, il rivale di sempre. In questi spot, i due marchi si presentano nelle vesti di due personaggi in carne e ossa: due giovani uomini, uno infagottato in un brutto completo giacca e pantalone (Windows) e l’altro in un disinvolto look jeans e t-shirt (Mac), che si prestano ad una serie di simpatici scambi verbali in cui emergono tutte le qualità del Mac e, al contempo, l’inaffidabilità e la difficoltà dell’uso degli ordinari pc. Anche qui il confronto va ben oltre i due computer: vengono messi a confronto due diversi approcci all’informatica, due diverse filosofie di vita in cui lo stile Mac risulta inevitabilmente più attraente, informale e divertente.

Il primo spot ha dato il via ad una lunga serie che ha segnato la pubblicità degli ultimi anni e in cui si alternano campagne focalizzate sul prodotto e campagne dedicate al mondo dei valori legato al marchio. È indubbio che, attraverso i diversi canali coerentemente integrati tra loro, Apple rappresenta l’esempio per eccellenza di costruzione di una brand identity solida e immediatamente riconoscibile, fondata su creatività e coerenza stilistica.

Il segreto di Steve Jobs

Il successo dell’azienda rimane tuttora indiscusso, anche a distanza di anni, e smentisce il pensiero di alcuni secondo cui alla base dell’acquisto dei prodotti Apple vi è fondamentalmente l’idea di abbracciare una moda. Innovazione ed eccezionale design dei prodotti, strategie studiate di marketing e comunicazione sono in realtà il vero motivo del successo Apple.  Ogni nuovo modello e ogni nuovo prodotto sono in grado di suscitare un fortissimo coinvolgimento per i consumatori e la fidelizzazione è tale che gli amanti del brand sono disposti alla strenua difesa di errori tecnici o problemi, come è accaduto nel caso dell’Iphone 7.

Steve Jobs, riconosciuto e celebrato come il più grande visionario dei nostri tempi, ha svelato il suo segreto, la vision thing alla base dell’ineguagliabile abilità di portare sul mercato prodotti considerati irresistibili.

“Your time is limited, so don’t waste it living someone else’s life. Don’t let the noise of others’ opinions drown out your own inner voice. And most important, have the courage to follow your heart and intuition… Stay hungry. Stay foolish.” 

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Navigare con smartphone, come migliorare l’esperienza utente

La diffusione globale degli smartphone ha fatto si che ormai le pagine Internet visitate tramite questi dispositivi, siano molte di più rispetto a quelle visualizzate da computer Desktop o Notebook.

Il crollo delle vendite di computer, sia fissi che portatili è un segnale chiaro: molte persone usano il dispositivo mobile come unico mezzo di navigazione.

L’utente pretende dalla navigazione mobile un’esperienza appagante

Addirittura, molte ricerche in internet, ormai vengono effettuate da mobile anche nel caso si abbia un pc a portata di mano.

L’utente, non considera più l’esperienza Internet mobile, come un surrogato di quella che può essere ottenuta da desktop. Pretende un’esperienza piena ed appagante.

L’obiettivo di rendere facilmente fruibili i contenuti tramite dispositivi così piccoli, si ottiene attraverso siti web dal design responsive. Questo permette che il layout si adatti alle diverse risoluzioni degli schermi rendendo così più fruibili i contenuti e la navigazione del sito.

Il vantaggio di avere un sito responsive è anche quello di poter lavorare con un unico layout che funziona su tutti i dispositivi, smartphone, tablet, computer e anche eventuali dispositivi futuri.

Visto il costante aumento degli accessi ad internet via smartphone e tablet, Google, rivolge sempre più attenzione all’esperienza di navigazione attraverso i dispositivi mobili.

Un sito responsive è avvantaggiato rispetto a quelli che non lo sono, proprio grazie alle sua proprietà di essere auto adattabile a seconda del dispositivo utilizzato.

Al contrario i siti non mobile friendly potrebbero subire una penalizzazione ed essere retrocessi a livello di posizionamento.

Non adeguare il proprio sito al mobile vuol dire mettere in difficoltà l’utente, che per visualizzare correttamente le informazioni sarà costretto a zoomare il contenuto e dovrà destreggiarsi con link minuscoli e poco visibili.

Si capisce bene che di fronte ad esperienze di questo tipo l’utente si innervosisce, abbandona la navigazione e va a cercare un sito che sia più facilmente navigabile.

Immaginiamo una situazione del genere in un sito di e-commerce e a quanti clienti si possono perdere.

La chiarezza dei contenuti è fondamentale per convincere il cliente a scegliere e quindi comprare.

Gli acquisti in Internet attraverso il dispositivo mobile

Gli acquisti online, nel nostro paese, non solo sono aumentati, ma per buona parte vengono fatti attraverso lo smartphone, sia da web che attraverso un’app.

Non molto tempo fa dallo smartphone si dava solo una veloce occhiata al prodotto da acquistare, e una volta scelto, lo si ordinava successivamente dal computer di casa. Oggi, molti potenziali acquirenti considerano il mobile uno strumento definitivo per i loro acquisti, arrivando tramite esso a fare anche la transazione vera e propria.

Quando un utente, navigando con il proprio smartphone, arriva su un e-commerce che non è mobile friendly, ci sono ottime probabilità che lo abbandoni a causa della navigazione poco agevole.

Le sue preferenze si orienteranno così verso un e-commerce concorrente.

Meglio un sito ottimizzato per lo smartphone oppure un’App?

Il primo vantaggio del sito è che l’utente può incontrarlo per caso durante la navigazione.

Il sito responsive trasmette sempre la sensazione di essere più ricco di informazioni rispetto ad una App.

Le app al contrario dei siti web non sempre richiedono la connessione. Si dimostrano più interattive, sono adatte per fare e-commerce e possono inviare notifiche.

In ogni caso per valorizzare l’esperienza di navigazione sarebbe opportuno sviluppare sia un sito responsive che la relativa App, soprattutto se si tratta di un e-commerce.

Con una call to action ben studiata che invita ad installare l’app, si fidelizza l’utente che otterrà un valore aggiunto e un esperienza che va oltre quella fornita dal sito.

Durante la fase di sviluppo di un sito responsive, la grafica andrà snellita e si potrà decidere se ridurre la visibilità solo ad alcuni contenuti.

Difficilmente chi naviga da mobile sarà interessato a menu secondari come i “credits”, “chi siamo” ecc.

Potrebbe essere opportuno progettare una diversa gerarchia dei contenuti, i quali per garantire all’utente una migliore esperienza, andranno ordinati secondo una priorità differente rispetto al sito desktop.

Un sito mobile friendly può essere creato usando i cms più diffusi come WordPress e Joomla che permettono infatti di realizzare siti responsive senza che si conosca html o css.

Se però vogliamo che il nostro sito abbia un layout personalizzato e un ottimizzazione più mirata, come la possibilità di poter eliminare contenuti superflui, allora sarà necessario intervenire manualmente sul codice di programmazione.

E’ il caso di loghi e scritte che sul sito desktop sono d’effetto e ben visibili, ma da mobile, sono troppo piccoli da poter essere visti chiaramente oppure diventano troppo invadenti.

Un sito su misura per il mobile sarà leggero e focalizzato sui contenuti, con un menu di navigazione chiaro e ben visibile. Deve essere lineare e facilmente navigabile senza pop up invadenti o banner pubblicitari troppo grandi.

Un altro vantaggio del design responsive è quello che consente di poter lavorare su di un unico sito. Non sarà infatti necessario dover usare un altro dominio per creare un secondo sito specifico per il mobile.

Così facendo si eviterà di creare contenuti duplicati che potrebbero portare a penalizzazioni da parte di Google.

Un sito specifico per il mobile avrà tempi di caricamento più rapidi, facendo si che gli utenti usufruiscano comodamente di contenuti che sarebbero altrimenti pienamente godibili solo da desktop.

I vantaggi della navigazione da Smartphone quando si è in movimento

I dispositivi mobili sono sempre più usati per cercare informazioni pratiche quando si è in giro. Indirizzi o indicazioni, così come recensioni di prodotti o servizi.

L’utente deve arrivare velocemente al contenuto che vuole, così da poterlo consultare a colpo d’occhio.

Lo smartphone, permette di accedere rapidamente a contenuti tramite QR code che l’utente può trovare ormai ovunque.

Questo permette di scoprire offerte, leggere pubblicità oppure essere usato come tessera fedeltà in tanti punti vendita.

Sfruttando le funzioni di localizzazione, si potrà rendere l’esperienza ancora più completa.

Ormai tutti gli smartphone e tablet dispongono di una funzione di geo localizzazione che può essere sfruttata per dirigere l’utente verso un luogo particolare, come un ristorante oppure un’attrazione turistica.

Se vuoi che il tuo sito web sia apprezzato anche nella navigazione da smartphone, se il tuo e-commerce non è mobile friendly e non vuoi perdere clienti, contatta subito Mg Group, una delle migliori web agency a Pavia.

I nostri esperti  in siti web ad Arezzo, sapranno consigliarti le giuste soluzioni per essere sempre competitivo.

 

 

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Rendi internazionale la tua azienda esportando grazie al Web

L’internazionalizzazione di un’azienda, ovvero l’estensione della sua presenza sui mercati esteri tramite il web, per molti sembra essere un privilegio relegato alle grandi aziende dotate di un brand molto forte.

Questo preconcetto va subito sfatato, perché anche le PMI possono iniziare il processo di internazionalizzazione della loro attività.

L’internazionalizzazione e i processi per sviluppare business all’estero

Cos’è innanzitutto l’internazionalizzazione? Consiste in una serie di processi che hanno come obiettivo quello di vendere i prodotti e i servizi di un’azienda sui mercati internazionali.

Chi decide di intraprendere questa via, deve arrivare ad internazionalizzare la propria attività. Deve imparare a renderla competitiva, cercando di guardare ben oltre il mercato locale dove è abituato ad operare.

Se hai deciso di fare questo passo, devi avere ben chiare le idee su come puoi sviluppare il tuo business all’estero, verso quali paesi orientarti e con quali strategie.

Questo processo deve riguardare il sito web dell’azienda e i canali social. Un’efficace strategia di internazionalizzazione parte da un sito web che sia spendibile anche su altri mercati.

Asserire che, per allargarsi sui mercati esteri, basta il sito web italiano della propria azienda, è quanto mai presuntuoso. Stesso giudizio anche per chi non va oltre il minimo indispensabile e si limita a tradurre i contenuti del sito in lingua Inglese.

Partire da un sito web su misura per il mercato internazionale

Conviene affidarsi alla consulenza di un professionista che possa guidarti su come strutturare il tuo sito web per trasformarlo in un centro comunicativo, così da aiutare l’azienda a sviluppare le opportunità offerte da un mercato globale.

Non sarà sufficiente tradurre i contenuti del sito web, bisognerà instaurare un forma di comunicazione che possa relazionarsi con il paese a cui intendi rivolgerti. I contenuti andranno quindi non solo tradotti ma anche rivisti per adattarli alla diversa cultura e legislazione.

ll marketing internazionale richiede un’ampia visione del mercato a cui ci si rivolge. E’ necessaria una profonda conoscenza della cultura locale, delle leggi vigenti e del tipo di economia presente.

Volersi affacciare sui mercati internazionali attraverso il web richiede contenuti madrelingua. Bisogna creare strategie comunicative efficaci perché il messaggio possa arrivare con efficacia ai mercati di destinazione.

I contenuti dovranno essere su misura, di valore e di facile accesso. Il web marketing andrà sviluppato intorno alla base culturale del paese straniero di tuo interesse.

Uno strumento molto apprezzato a livello globale e complementare al sito web è il Blog. Andrà curato e aggiornato con frequenza. E’ un mezzo di comunicazione che trasmette passione ed entusiasmo, creando un reciproco senso di appartenenza tra azienda e cliente.

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La visibilità parte dai motori di ricerca

Grazie al web, anche una piccola azienda può diventare, senza grandi investimenti, una protagonista del mercato internazionale e rendere visibili i propri prodotti e servizi in ogni angolo del pianeta.

Un sito multilingue ben fatto è la base di partenza, che deve essere seguita da una strategia SEO internazionale. La ricerca delle keyword deve essere elaborata per ottenere il miglior posizionamento sui motori di ricerca stranieri.

Per posizionarsi bene sulla SERP di un motore di ricerca straniero, è necessario un sito multilingua che offra informazioni geolocalizzate.

Per guadagnare posizioni e visibilità un ottimo mezzo è la pubblicità PPC internazionale.

Gli articoli del sito e del blog devono essere creati per attirare l’attenzione e coinvolgere persone che hanno usi e costumi diversi.

I Social Media all’estero, non sempre funzionano nello stesso modo che in Italia

I social media rappresentano in tutto il mondo un potente canale di marketing. Prendiamo ad esempio l’enorme potenziale degli annunci pubblicitari su Facebook, oppure l’opportunità di creare relazioni commerciali su LinkedIn, per trovare partner o collaboratori, nei paesi dove intendiamo esportare il nostro business.

Inoltre, ricorda sempre che i Social portano traffico verso il sito aziendale

Grazie ai Social potrai fidelizzare clienti raccogliendo domande e suggerimenti e sarai in grado di seguire i trend del mercato che ti interessa

I canali Social, sono un ottimo strumento per portare all’internazionalizzazione dell’azienda, ma vanno usati nel modo corretto, seguendo una strategia che si adegui al mercato estero di riferimento.

Non tutti sanno che i Social sono poco utilizzati in Russia, mentre Facebook è addirittura interdetto in Cina.

Detto questo, ne consegue che ogni prodotto o il servizio dovrà essere presentato in maniera differente per ogni mercato.

Anche una piccola azienda può decidere di esportare in tutto il mondo

Chiunque decida di internazionalizzare il proprio business sarà ben consapevole che il Made in Italy è riconosciuto a livello mondiale e soprattutto alcuni settori merceologici rappresentano l’eccellenza.

Documentarsi su internet e attraverso consulenze esterne diventa fondamentale per chi decide di esportare all’estero e vuole sapere i gusti e i bisogni dei suoi potenziali clienti stranieri.

Un’attenta analisi del comportamento degli utenti e la tracciabilità delle loro azioni permettono di acquisire informazioni preziose per capire le dinamiche commerciali del web nei mercati esteri.

Affidando l’analisi del mercato di interesse a specialisti del settore ti darà la possibilità di valutare il potenziale che il tuo prodotto o servizio avrà sul mercato di destinazione.

Devi farti conoscere, aumentare la tua visibilità e raggiungere i potenziali clienti che stanno già quello che vendi.

Per prima cosa sarà quindi opportuno identificare i mercati nei quali il tuo prodotto avrà più possibilità di essere venduto.

Una volta identificato, dovrai informarti sulle normative locali, anche quelle fiscali, sulla concorrenza, e sulla convenienza a livello di costi di spedizione. In questo modo, è possibile impostare un’efficace strategia di web marketing internazionale, perché la tua azienda abbia successo

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Strumenti e strategie per avere successo sui mercati di tutto il mondo

Se analizzi i volumi di ricerca delle keyword, puoi scoprire i bisogni degli utenti.

Le competitività delle keyword cercate nei motori di ricerca, insieme ai risultati di Google Trends, ti forniscono aiuto per scoprire le tendenza di ricerca in un’area geografica e la loro stagionalità.

Per pianificare una fase complessa come questa, sarà necessario misurare nel tempo i risultati ottenuti così da poter portare correzioni alle azioni intraprese.

I clienti, a seconda del paese di appartenenza e alla loro cultura, hanno esigenze diverse. Un’attività di web marketing destinata al mercato internazionale deve portare valore e contenuti utili per poter concentrare l’attenzione sul cliente.

Per avere successo nel processo di internazionalizzazione è necessario identificare le giuste strategie, partendo dai canali sui quali si vuole operare. Dopo aver identificato il target e avendo di conseguenza adattato i contenuti, sarà il momento di stabilire gli obiettivi e definire il budget a disposizione

Se stai pensando che è arrivato il momento per la tua azienda di esportare e vendere all’estero, non esitare a contattarci.

Mg Group, una delle migliori web agency a Piacenza, saprà mettere a tua disposizione esperti che saranno in grado di seguirti nel percorso di internazionalizzazione della tua azienda.

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Social Network e aziende; tra condivisioni, like e negozi virtuali

Che piaccia o no la presenza sui canali social, è per l’azienda una strategia fondamentale per acquisire clienti, sia durante la fase di start up, sia per incrementare il business di chi è già sul mercato da tempo. Il numero degli utenti dei social parla chiaro, si tratta di milioni di persone che trasformano la pagina della tua Azienda in una vetrina che si affaccia sul mondo, o sulla fetta di mercato che più ti interessa.

La presenza nei Social è ormai un obbligo sia per i grandi Brand che per le PMI

Le varie piattaforme social, permettono alla tua azienda di relazionarsi con i potenziali clienti, mostrando loro i tuoi prodotti o servizi, tramite appunto, una vetrina che funge da vero e proprio negozio virtuale, così da condurli alla fase di acquisto.

Il primo Social sul quale dovrai puntare le tue attenzioni è ovviamente Facebook, che solo in Italia ha 30 milioni di utenti attivi.

Facebook è un potente strumento di promozione e un modo efficace per aumentare il numero di clienti della tua azienda

Permette di far conoscere il tuo Brand a potenziali nuovi clienti che verranno a conoscenza di quelli che cono i tuoi prodotti e servizi.

Facebook ti permette in oltre di raggiungere i tuoi abituali clienti e interagire con loro, per accogliere un suggerimento, oppure una richiesta di aiuto su come utilizzare un certo prodotto.  Attraverso i loro contatti si potrà fare network così da raggiungere anche futuri clienti.

Il punto forte delle Social Community e di Facebook in particolare, è l’interazione tra i membri della community e il relativo scambio di informazioni. Ogni volta che un tuo cliente mette un like su un post o sulla pagina della tua azienda verrà anche da tutti i suoi contatti.

Facebook rispetto al sito web dell’azienda, è un mezzo più amichevole per permettere un’interazione meno formale con l’utente.  Attenzione però a non sbagliare approccio per non rischiare di creare un danno di immagine, perché la presenza su Facebook espone l’azienda anche alla non facile gestione di reclami e opinioni negative. Questo è uno dei motivi per cui è opportuno far gestire la pagina da professionisti del settore.

Creare una Pagina Facebook è facile ma senza un’adeguata strategia per gestirla non porterà i risultati sperati

La prima cosa che viene in mente dopo aver aperto una pagina Facebook è quello di avere più contatti e like possibili.

Questo è sicuramente corretto ma solo se si tratta di interazioni genuine e non forzate in alcun modo. Molto meglio avere numeri più contenuti ma utenti che sono veramente interessati al nostro business.

Un utente genuino ti può aiutare a capire se un tuo prodotto è apprezzato oppure non piace così da poter cambiare le future strategie aziendali, quando necessario.

Da non sottovalutare che, fra i criteri che Google utilizza nell’indicizzazione di un sito web c’è anche l’attività sui social network. Questo significa che una costante attività su Facebook aiuterà il nostro sito o blog aziendale a scalare le prime posizioni nella Serp di Google.

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Facebook come vetrina e negozio virtuale

Facebook non è solo comunicazione e interazione tra utenti, ma una piattaforma che sempre più si sta orientando verso l’e-commerce.

Negli Stati Uniti è già possibile acquistare direttamente da una pagina Facebook effettuando la transazione direttamente sul Social.

Al momento, in Italia, la pagina vetrina si può sfruttare come negozio virtuale ma per l’acquisto vero e proprio si sarà indirizzati verso il sito esterno dell’azienda che vende.

Nonostante questa limitazione, Facebook è una piazza potenzialmente straordinaria per promuovere quello che vende la tua Azienda.

La vendita attraverso questo canale è il risultato del rapporto di fiducia instaurato con il cliente, che vede i negozi virtuali su Facebook come una presenza molto gradita, quando sono ben realizzati.

La Vetrina fa si che le Pagine Facebook, realizzate in modo professionale, siano più efficaci, rendendole uno strumento in grado di portare risultati apprezzabili.

Anche le forme di pubblicità presenti su Facebook aiutano a promuove la tua Azienda, e ad un costo minore rispetto alle campagne Pay Per Click come AdWords.

Facebook Ads sfrutta i dati rilasciati dall’utente quando si è iscritto a Facebook

Facebook Ads, la piattaforma pubblicitaria di Facebook è uno dei mezzi pubblicitari più utilizzati, perché sfrutta la grande quantità di dati che gli utenti rilasciano spontaneamente nel proprio profilo, come l’età, località di provenienza e interessi personali. Con simili informazioni a disposizione non è difficile ricostruire il profilo di un utente e capire a cosa è interessato.

Facebook Ads ha un costo variabile che dipende da quello che viene pubblicizzato e dal target al quale si rivolge.

Bisogna creare inserzioni efficaci per non sprecare soldi. Stabilire un budget e gestirlo nel miglior modo possibile in modo da raggiungere il target di potenziale clientela che più sia attinente al proprio business.

Ogni volta che deciderai di lanciare una campagna, questa dovrà poi essere analizzata con attenzione così da poter apporre le modifiche necessarie per trovare il giusto equilibrio.

Fare business con Instagram

Un canale Social che sta prendendo sempre più piede anche tra le aziende è Instagram. Anche attraverso questa piattaforma è possibile fare business, ma il tutto sta nel saper coinvolgere i propri clienti attraverso immagini di qualità e d’effetto.

Il Social si è reso conto che è più facile per l’utente, interagire e vedere i prodotti tramite immagini rispetto ad altri canali.

Le immagini, se di qualità, sono un piacere per gli occhi e su Instagram le persone cercano soprattutto belle immagini.

Dovrai quindi postare non solo belle foto dei tuoi prodotti ma anche realizzarne di creative dove il prodotto verrà mostrato in diverse situazioni che rispecchiano il suo utilizzo. Tutto ciò senza sacrificare la chiarezza dell’informazione.

E’ notizia di questi giorni dell’integrazione della nuova funzione Shopping di Instagram. Shopping è uno strumento grazie al quale le aziende possono inserire tag nelle immagini postate, così che gli utenti potranno direttamente fare acquisti direttamente dal sito dell’azienda, senza essere dirottati sui vari siti di e-commerce.

Il servizio è gratuito e per ora riservato alle aziende

La funzione dei tag per lo shopping, farà si che cliccando sulla foto verranno visualizzati i dettagli del prodotto ed il suo prezzo.

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Fare marketing con Twitter

Questa piattaforma di mini blogging, rappresenta una concreta opportunità di crescita e promozione per le aziende che riescono a coglierne le potenzialità.

Twitter ha la capacità di raggiungere gli utenti in tempo reale, interagendo con loro al punto che alcune aziende lo usano come servizio clienti.

Lo scopo di aprire un account aziendale su Twitter è generalmente quello di fare promozione e indirizzare gli utenti verso il sito web dell’azienda.

Grazie agli hashtag, Twitter si rivela particolarmente utile quando si tratta di promuovere un evento. Usare un hashtag nel modo giusto, permette di ottenere grande visibilità fino a riuscire a diventare virale.

I 140 caratteri a disposizione per i post, suggeriscono di usare toni amichevoli e diretti in modo da raggiungere subito il pubblico.

Inutile dire che anche su Twitter il materiale che pubblichiamo dovrà essere di qualità, così che venga visto e possibilmente condiviso da utenti interessati.

Anche la famiglia Google ha il suo Social, si chiama Google Plus

E’ un social network poliedrico, perché a seconda di come viene utilizzato, si possono condividere post, immagini e relativi commenti, oppure può venire usato come mezzo per promuovere la propria azienda.

Aprire un profilo business con Google Plus può fare si che la tua attività sia trovata facilmente perché più visibile.

Ricordiamoci che è sempre un prodotto Google e quindi la presenza o meno della tua Azienda in questa realtà, è strettamente legata alle visibilità online e alle regole posizionamento della grande G.

Aumentare la visibilità online della tua azienda

La condivisione è l’idea portante di ogni social network e Google Plus non viene meno a questa regola.

L’integrazione con la ricerca di Google e Gmail, Maps e Youtube rende questo canale molto diverso e più versatile rispetto agli altri social.

Uno degli strumenti esclusivi e più potenti di Google Plus è Hangouts. Una sorta di chat multiutente che permette di gestire anche diverse videoconferenze. Un bel risparmio di tempo e denaro per fare riunioni o briefing, che se vorrai potrai decidere di mettere in streaming su Youtube, così da rendere visibile il tuo lavoro e aumentare la visibilità del tuo brand.

Curare le pubbliche relazioni con Linkedin

Se Facebook e Instagram sono importanti per dare un contributo diretto e rapido al tuo business, con Linkedin, viene curato l’aspetto delle pubbliche relazioni.

Attraverso questo Social, pensato per il mondo del lavoro, l’azienda si ufficializza nella sua forma e attività, per ottenere maggior visibilità e credibilità nei confronti di partners e potenziali clienti.

LinkedIn è un canale di comunicazione importante, perché le aziende possono acquisire visibilità così da raggiungere utenti interessati ad un settore specifico.

In oltre, potendo inserire link, diventerà una fonte di traffico verso il sito o il blog aziendale.

Dovrai aprire una pagina azienda (è gratuita) che riporterà la storia dell’azienda, spiegherà nel dettaglio l’attività che svolge e potrà essere collegata ai profili professionali di dipendenti e collaboratori.

Se è importante per un’azienda curare il proprio spazio LinkedIn, è altresi importante interessarsi a cosa i propri dipendenti fanno su LinkedIn. Senza essere particolarmente restrittivi, basterà stabilire delle linee guida, magari organizzando dei minicorsi su come si utilizza questo strumento.

Come tutti i Social anche LinkedIn, per essere efficace richiede un certo movimento: scrivere post, condividerli, rispondere agli interventi di chi opera nel tuo stesso settore, ecc. richiedono una certa pianificazione e la stesura di una sorta di piano editoriale.

Come vedi, far entrare la tua Azienda nel mondo dei Social non è una cosa banale. E’ un operazione che richiede attenzione per avere riscontri positivi sul tuo business e che se gestita male potrebbe anche essere controproducente.

Se desideri che la tua Azienda abbia una forte presenza anche sui canali Social, contatta subito Mg Group, la più innovativa web agency di Piacenza, i nostri esperti sapranno consigliarti al meglio nel proporti soluzioni altamente professionali.

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Remarketing: da utenti a clienti

Tutte le funzionalità di un servizio unico che può dare la possibilità di convincere le persone a scegliere proprio i tuoi prodotti o servizi

Il remarketing è un modo intelligente per permettere alla tua azienda di connettersi con chi visita il tuo sito web, ma non fa immediatamente un acquisto o un’azione diretta verso i tuoi prodotti/servizi. È una strategia che ti aiuta a posizionare annunci targettizzati verso un pubblico preciso, che ha precedentemente mostrato interesse verso il tuo business, mentre naviga in altre parti della rete.

I tuoi annunci di remarketing possono essere mostrati su quei siti che accettano di far parte della rete Google Display; di questo gruppo di siti possono far parte anche pagine web locali, ad esempio, e ciò è molto utile per la crescita di contatti interessanti verso la tua azienda. Inoltre vi sono diverse possibilità in base al target a cui si tende, grazie al fatto che è possibile mostrare gli annunci solo su determinati siti, scelti in base ai propri obiettivi.

PROSPETTIVE DI CRESCITA

Grazie a questo tipo di servizio, molti clienti hanno già sfruttato a pieno le potenzialità del remarketing, capendo che è uno strumento davvero utile per fare in modo che i visitatori si trasformino in clienti e anche per incrementare la conoscibilità di un brand. Per qualsiasi tipo di business che abbia una buona presenza online, i nostri esperti consigliano sempre di sfruttare campagne del genere e investire parte del proprio budget nel remarketing.

Le possibilità che mette a disposizione Google sono ideali soprattutto per quei tipi di vendita il cui processo è lungo e competitivo; perciò, utilizzare nella maniera giusta una strategia come il remarketing può essere uno strumento potente per accrescere vendite, conversioni e per far crescere la tua identità di marca.

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IN PRATICA

La maggior parte degli annunci sono costituiti da testi o immagini e vengono gestiti attraverso la piattaforma Google AdWords; tuttavia un crescente numero di ads cominciano ad essere animati o presenti sotto forma di video interattivi. La grandezza e il formati possono essere scelti nel momento in cui viene effettuata l’impostazione della campagna.

Ma come funziona poi effettivamente il remarketing; la spiegazione è molto semplice e si basa sui cosiddetti cookies. L’utente atterra sulla pagina del tuo sito e uno script genera un cookie nel suo browser. Quando l’utente esegue altre ricerche su Google oppure naviga su altri siti che usano Adsense, la rete AdWords riconosce l’utente e gli mostra gli annunci di remarketing. Il vantaggio è immediatamente intuibile: tracciare le persone in modo da ricontattarle, magari con uno sconto o un’offerta dedicata proprio a quel tipo di utente.

DIVERSE POSSIBILITÀ

Esistono vari modi per impostare gli annunci pubblicitari, compreso il periodo di tempo in cui un ID cookie rimane nel tuo elenco per il remarketing, o i limiti di clic sul numero di annunci al giorno mostrati a un individuo, o la possibilità di bloccare gli annunci su determinati siti web. Puoi anche impostare criteri per controllare il targeting dei tuoi annunci, ad esempio: per età, sesso, posizione e interessi in base al comportamento di navigazione del tuo target.

La funzione di remarketing di Google è stata recentemente sottoposta a una revisione e il motore di ricerca ha aggiunto ulteriori funzionalità e controlli per gli inserzionisti. La funzione di remarketing ora consente una maggiore flessibilità grazie all’uso del codice aggiornato di Google Analytics. Ciò consente di creare e gestire elenchi senza la necessità di inserire un codice specifico sul sito web.

STRADE PER IL SUCCESSO

Per ottenere risultati, due sono le cose fondamentali da tenere sempre in considerazione:

  • assicurarti che il tuo annuncio sia altamente rilevante per quello che i visitatori stanno cercando.
  • cerca di mettere qualche forma di vantaggio per incoraggiare le persone a visitare di nuovo il tuo sito web. Ad esempio potresti lanciare un’offerta speciale scontata su un determinato articolo o servizio.

Infine se il tuo obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza del marchio, puoi creare annunci mirati per questo obiettivo, mostrando il tuo marchio ai visitatori per un certo periodo di giorni, settimane o mesi. La cosa davvero importante è che, qualsiasi strategia decida di adottare, sarai sempre in grado di monitorare i risultati, azione cruciale quando si parla di marketing.

CHE DIRE DEL REMARKETING DI FACEBOOK?

Il remarketing di Facebook funziona in modo molto simile al remarketing di Google, tranne per il fatto che le liste dei segmenti di pubblico possono essere creati dagli ID utente e dai numeri di telefono (così come le loro e-mail) di coloro che sono iscritti al social. È possibile prendere questi contatti e generare elenchi intelligenti di utenti di Facebook; in parole povere, l’algoritmo del social network numero uno al mondo scova un “utente medio” in base alle persone nell’elenco, quindi crea liste di persone che sono simili al 99% dell’utente medio. Una funzionalità straordinariamente potente per raggiungere clienti futuri.

Per avere a disposizione esperti al tuo fianco, che sappiano utilizzare al meglio questo tipo di servizi, scegli MG Group Italia. Il nostro team di professionisti del marketing online può permettere al tuo business di raggiungere molti più utenti e soprattutto trasformarli in clienti. Per una consulenza senza impegno chiama lo 0577 1516860.

Abiti a Piacenza? Nessun problema, tra le varie sedi, la nostra web agency a Piacenza è una delle migliori del territorio. Affidati a noi!

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Il Neuromarketing: capire in anticipo i desideri dei clienti

Scopriamo insieme come studiare il comportamento delle persone attraverso questa strategia e grazie a strumenti come il tracciamento oculare o le mappe di calore

Ormai lo abbiamo appurato, sembra strano ma è proprio così: le persone non sanno davvero perché comprano un determinato prodotto, ma il loro cervello sa esattamente ciò di cui hanno bisogno. Di questo si occupa, in due parole, il neuromarketing, attraverso studi che hanno la finalità di vendere prodotti o servizi arrivando direttamente al cervello delle persone, il luogo dove vengono prese le decisioni. Jürgen Klarić, guru di questa materia, spiega l’importanza di conoscere come ragiona un individuo attraverso un esempio.

Dopo vari studi statistici si è scoperto che in molti paesi le donne dicono dalle 13mila alle 16mila parole ogni giorno; gli uomini parlano molto meno, si va dalle 3mila alle 6mila parole dette al giorno. Ciò significa che le donne parlano circa 3 volte più degli uomini, e questo è molto importante, soprattutto se tu che leggi sei un venditore maschio. Infatti se vuoi vendere ad una donna dovrai parlare 3 volte di più, per avere un rapporto migliore con la tua interlocutrice; stessa cosa vale al contrario: se sei una venditrice e vuoi vendere un prodotto ad un uomo, dovrai parlare 3 volte di meno. Comprendere questi aspetti è fondamentale per aumentare le proprie vendite.

Ovviamente il neuromarketing può essere applicato non solo alle vendite di tipo tradizionale, ma anche a quelle che avvengono tramite il mondo del web; il fine è sempre lo stesso: massimizzare i profitti.

Questa nuova disciplina si basa sulle scoperte delle neuro-scienze e delle scienze cognitive, ciò è molto importante per un motivo molto semplice: una volta trovata una nicchia di mercato e dopo averla raggiunta, tramite ad esempio l’inbound marketing, bisogna trasformare le visite in vendite. Qui entra in gioco la bravura di grafici e copywriter nel trovare le soluzioni migliori per spingere l’utente all’acquisto: in ciò il neuromarketing può aiutare, e non poco.

TEMPO, DENARO, EMOZIONI

Una delle cose più interessanti su cui puntare riguarda l’entrare in contatto con le emozioni del cliente. Infatti per prendere una decisione, una persona sfrutta il 15% delle volte la sua parte razionale e il restante 85% le aree “emozionali” del cervello. Senza scendere troppo nei particolari, ciò sta a significare che puntare a quelle aree è la miglior via per fare in modo che la decisione che prenderà una persona sia proprio quella che tu vuoi che prenda.

Tutto passa dalla penna dei copywriter in questo caso, e spesso uno degli argomenti più incisivi per far scattare la leva della decisione è il principio di scarsità. In particolar modo questo può essere declinato in due variabili: perdita di tempo e perita di soldi. Gli esempi possono essere infiniti, ma se punterai su questo principio colpirai esattamente dove vuoi.

Ragionare sulle emozioni è un punto di partenza per costruire un buon testo, per approcciarsi ai clienti, per far sì che compiano l’azione desiderata.

Tutto comincia con il CATTURARE L’ATTENZIONE delle persone: per farlo, occorre uscire fuori dagli schemi, raccontare delle storie, creare contenuti di valore.

Il secondo step è quello di creare un ASSOCIAZIONE DI IDEE POSITIVA tra te e il tuo prodotto. Durante una vendita potrebbe capitare che una persona abbia sentito che un certo prodotto simile al tuo è molto buono; a quel punto non bisogna contraddire un’affermazione del genere, ma piuttosto essere d’accordo con questa persona così da creare EMPATIA. Molti venditori ragionano come se le persone fossero stupide: non è così, ma soprattutto le persone non si sentono affatto stupide. Meglio quindi abbattere la concorrenza creando una storia che riguarda il prodotto descritto dalla persona, con cui magari un tuo parente ha avuto un’esperienza negativa.

Il terzo passaggio è quello di mandare un MESSAGGIO DIRETTO ai tuoi potenziali clienti e dirgli, senza giri di parole, perché il tuo prodotto o servizio è in grado di risolvere i loro problemi.

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LISTE: PRO E CONTRO

Dopo questi consigli molto generici, andiamo nel particolare, parlando di uno strumento molto utile per raggiungere l’obbiettivo: l’utilizzo di liste. Creare una lista di elementi è un’ottima possibilità per descrivere prodotti o servizi. Tuttavia bisogna stare attenti all’effetto di primacy e regency. In una lista breve gli individui infatti tendono a ricordare i primi elementi presenti; al contrario in una lista lunga verranno premiati gli ultimi. In un sito o in un e-commerce bisogna valutare con attenzione queste possibili problematiche.

L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE

Da questo punto di vista è necessario approfondire una pratica che da qualche tempo sta riscuotendo un ottimo successo, quella dell’eye-tracking, cioè la tracciatura oculare. Si tratta di un metodo oggettivo per misurare l’attenzione degli utenti e monitorare le risposte inconsce ai messaggi di marketing. Questo strumento aiuta i venditori, le aziende e i professionisti a costruire la propria comunicazione in modo da catturare l’occhio delle persone. Ciò è molto utile quando si tratta di creare un sito web o un contenuto pubblicitario, ad esempio.

In questo campo, la tendenza a catturare i desideri spontanei, attraverso metodi impliciti, sta crescendo tra i professionisti del marketing; in questo senso la tracciatura dello sguardo è una delle pratiche più proficue. Questa permette infatti di valutare come i consumatori reagiscono ai differenti messaggi e capire il loro effettivo coinvolgimento; inoltre viene minimizzato l’errore di recall e la desiderabilità sociale si accresce, criteri che spesso i metodi di ricerca convenzionali non riescono a intercettare.

Insomma, grazie all’eye-tracking, i marketers possono scoprire:

  • quali elementi visivi catturano di più l’occhio del consumatore
  • su quali parti del contenuto comunicato si focalizzano le persone e quali parti invece vengono ignorate
  • cosa guida il processo decisionale

MAPPE DI CALORE

Strettamente collegato a questa possibilità, altro strumento imprescindibile del neuromarketing: le mappe di calore. In realtà il termine è un po’ improprio, perché si riferisce agli spostamenti del cursore del mouse dentro un determinato contenuto: che sia una pagina web, o una email. La cosa importante da tenere in considerazione è che, grazie ai software che tracciano questi percorsi, un’azienda può capire cosa interessa di più alle persone, dove cliccano, dove si soffermano di più ed avere altre informazioni di questo tipo.

Le mappe di calore forniscono una sovrapposizione colorata dei contenuti, sui punti che indicano dove i lettori fanno clic. Le macchie rosse nella mappa termica sono “punti caldi”, quelle aree dove il cursore si sofferma di più, le aree prive di colore sono considerate “punti freddi”, quelle meno esplorate dalla punta del mouse.

Le mappe garantiscono preziose informazioni alle aziende. Ecco alcune cose che si possono imparare da una mappa di calore:

Comportamento dell’utente

Una mappa di calore mostra come i potenziali clienti visualizzano il tuo sito web o la tua email. Usando queste informazioni puoi progettare il tuo contenuto per adattarlo al comportamento degli utenti.

Posizionamento dei messaggi chiave

Se sai come i tuoi lettori visualizzano i tuoi contenuti, puoi inserire i messaggi chiave nelle zone giuste per fare in modo che i lettori arrivino in fondo al tuo messaggio.

Posizionamento della chiamata all’azione

Ti sei mai chiesto dove è il posto migliore per un pulsante di invito all’azione sul tuo sito web o email? Con una mappa di calore, non devi più porti questa domanda; saprai dove i lettori stanno spendendo il loro tempo e sarai in grado di mettere una chiamata all’azione nel posto migliore per garantire percentuali di click-through più elevate.

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LE TRE ALTERNATIVE

Il cervello degli individui tende a ragionare sempre tenendo presenti tre possibilità. Per questa ragione cerca sempre di dare tre opzioni possibili al tuo pubblico. Non solo, una volta presentati, descritti, visualizzati, questi tre scenari, è fondamentale dire quale opzione le persone devono scegliere.

Tra l’estremo troppo poco dispendioso e quello che in pochi possono permettersi, ci deve essere sempre la via di mezzo: quella sarà l’alternativa più scelta dai clienti.

Per aiutarli e indirizzarli nella decisione, ci possono essere molti trucchi: dare maggior risalto attraverso i colori o scegliere una dimensione maggiore per il font dell’alternativa prescelta, e molto altro ancora. Ovviamente l’utente deve poter vedere cosa sta comprando, quali sono le caratteristiche e le differenze tra le varie opzioni; per questo è importante mettere tutte le caratteristiche di un’offerta e dell’altra, tramite una serie di punti.

Il segreto è che molte volte l’indecisione vince sulle persone e vogliono che sia proprio tu a dirgli qual è la soluzione migliore da acquistare.

PRIMA E…DOPO

Non ce ne accorgiamo, ma una delle tecniche più utilizzate da sempre in tv o nelle pubblicità sui giornali, è quella del prima-dopo. Quante volte in uno spot si vedono le immagini di donne che hanno un aspetto molto migliore dopo un certo trattamento anti-rughe? Il concetto è quello di mostrare risultati concreti, così che le persone credano a quello che si sta pubblicizzando.

Si tratta di una tecnica ottima anche per il web: basta pensare alle potenzialità della rete nel creare immagini e commenti davvero efficaci, o sfruttare le esperienze dirette delle persone attraverso i social, ad esempio. Attenzione però, non devono esserci differenze eclatanti tra le immagini che si scelgono: la veridicità è tutto. Come abbiamo già detto infatti, le persone non sono stupide e si accorgono se un confronto è onesto o truccato. Meglio quindi far vedere miglioramenti lievi ma veri, piuttosto che cambiamenti radicali e quindi impossibili.

Sembra banale ma il nostro cervello occidentale, vede il tempo in maniera lineare da sinistra a destra e non viceversa: porre le immagini nell’ordine inverso romperebbe lo schema (a meno che ci sia un motivo specifico) e il metodo prima-dopo non funzionerebbe.

METTERCI LA FACCIA

Il volto umano non mente mai, anche su internet vale la stessa cosa: utilizzare l’immagine di una persona reale è uno dei modi migliori per attirare l’attenzione e creare il giusto legame con gli utenti. Avere davanti un volto è un valore aggiunto che dà fiducia alle persone; per questo è sempre bene metterci la faccia, anche in prima persona, oppure scegliendo i visi “giusti” per invogliare il pubblico ad agire.

È una pratica utilizzata da sempre e si ricollega con quella del punto precedente: vedere una persona soddisfatta nell’utilizzo di un prodotto o interessata ad ascoltare un servizio, crea subito empatia nel pubblico. Pensiamo per un attimo a quando siamo in una città e stiamo cercando un posto dove mangiare; difficilmente andremo dentro un ristorante completamente vuoto, saremo attratti invece dai locali con la fila fuori. Tanto è vero che in molte città la gente viene pagata per fare la fila. In questo caso valgono le stesse dinamiche: vedere su un sito la foto di una persona che compie un’azione spinge chi la guarda a dire: “lo voglio fare anch’io”.

Anche in questo caso le foto devono essere veritiere e quanto più possibile vicine a quello che può succedere nella tua realtà aziendale, in caso contrario il discorso fatto diventa addirittura controproducente.

Abbiamo visto alcune delle modalità in cui può svilupparsi il neuromarketing, un’attività che se gestita bene può portare a risultati interessanti. Attraverso tecniche come quelle descritte, la tua presenza online può cambiare radicalmente, e soprattutto possono aumentare le conversioni, cioè le azioni degli utenti su una pagina web.

Il neuromarketing arriva a toccare i tasti giusti e indirizza le scelte delle persone, se gestito nella maniera corretta; ciò non significa che attraverso questo le persone siano ipnotizzate: il neuromarketing sfrutta le conoscenze che abbiamo oggi a disposizione sui comportamenti delle persone.

Si tratta quindi di un concetto che va gestito molto bene, soltanto copywriter e grafici esperti sanno maneggiarlo con la giusta cura e applicare i concetti alla presenza online di un’azienda. Un conto è conoscerlo, un altro è poi metterlo in pratica: scopri come lavorano i nostri esperti nella comunicazione, contatta il team di MG Group Italia, web agency a Prato. Richiedi informazioni ai professionisti della nostra agenzia di comunicazione.

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