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Il modello di Business aziendale di Ikea

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Il modello di business di Ikea applicato alla nostra azienda

Il modello di business è l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l’azienda acquisisce vantaggio competitivo – Cit. Wikipedia.

Uno dei modelli di business più controcorrente ma allo stesso tempo efficaci degli ultimi tempi è quello di Ikea, la multinazionale nata in Svezia.

Ikea è stata in grado di democratizzare l’idea di arredamento, rendendo il design utile, bello e rivolto a tutti.

Il business di Ikea si articola attraverso strategie diversificate

Se analizziamo uno per uno i vari punti del modello Ikea, scopriamo subito che l’azienda è stata particolarmente innovativa nella sezione dedicata ala distribuzione.

L’innovazione di questa Azienda, consiste nel saltare la fase di consegna e montaggio dei mobili, facendo si che sia cliente a ritirare direttamente in magazzino il prodotto acquistato, portarselo a casa e montarlo da se.

Se per molti questo potrà sembrare una carenza di servizio, Ikea è stata bravissima a farlo passare come un valore. Eliminando consegna e montaggio si è riusciti ad abbassare i costi ed eliminare le lunghe attese, tipiche degli altri mobilifici che non fanno magazzino ma hanno solo il campionario esposto.

Una regola nello stabilire il proprio business plan è quella di sapersi innovare e differenziarsi dai competitor.

L’ikea e l’e-commerce

Sebbene la diffusione degli store sia distribuita nei centri nevralgici del territorio, ci sono ancora molti clienti che dovrebbero fare troppa strada per acquistare direttamente. Oppure ci sono clienti cross channel che amano acquistare online e ritirare di persona la merce nel negozio fisico.

L’e-commerce è per Ikea un canale di successo, anche attraverso il mobile, usato per il servizio post vendita con supporto via chat oltre che come canale di acquisto vero e proprio.

Ikea è riuscita nel corso degli anni a creare un legame emotivo tra il suo brand e i clienti. L’azienda si è impegnata nella ricerca di materiali sostenibili per un minor impatto ambientale. Una iniziativa è stata quella di piantare un numero di alberi pari a quelli abbattuti per costruire i mobili. In Ikea ogni singolo prodotto nasce in risposta ad un bisogno del cliente. Il cliente sarà cosi soddisfatto e troverà nel prodotto acquistato la risposta alle sue necessità. In definitiva sarà contento di aver ben speso i suoi soldi e tornerà a comprare.

Ikea segue con occhio attento il proprio target di clienti e il rapporto che hanno con la propria casa, cercando di offrire sempre il prodotto giusto per ogni situazione. Il campionario Ikea è sempre lo stesso, ma in ogni paese in cui Ikea è presente, l’Azienda adatta le strategie di marketing alle specifiche abitudini abitative di quella determinata popolazione.  In questo modo, con un unico prodotto, Ikea si rivolge a target diversi usando canali e presentazioni ad hoc, riuscendo così a massimizzare i ricavi.

Sfogliando il catalogo Ikea, e navigando nel sito internet, la multinazionale svedese appare esemplare. La comunicazione è sempre diretta, chiara e ben studiata senza lasciare spazio ad incomprensioni o equivoci.

Leggi anche: Le caratteristiche di un e-commerce vincente

L’importanza del Brand Ikea

L’obiettivo del brand è rendersi riconoscibile a più persone e trasmettere al cliente i valori dell’azienda.

All’interno degli store il cliente parteciperà attivamente e verrà guidato all’esperienza di acquisto.

Ikea è un brand che contribuisce a migliorare il benessere delle persone. Trasmette il potere della condivisione, in linea con una realtà dove i consumatori sono sempre più consapevoli, globalmente connessi e pronti a fare proprio il valore del brand e a trasferirlo ad altri.

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Riconoscibilità del brand

Innanzitutto l’origine del nome:

Ingvar Kamprad, scomparso di recente è considerato uno degli uomini più ricchi al mondo, per dare corpo alla sua creazione partì proprio dal nome da dare al suo business. Ebbe l’idea, neanche tanto originale di sfruttare le lettere che per associazione si legavano a lui. scelse la “I” come iniziale del suo nome, la “K” come iniziale del suo cognome, “E” come iniziale di Elmtaryd, la fattoria in cui era nato e per ultima la “A” di Agunnaryd il villaggio in cui si collocava la fattoria. Ne viene fuori un nome che pur non originale è facile da ricordare e da pronunciare in quasi tutte le lingue.

La riconoscibilità del brand traspare anche dalla struttura caratteristica dei negozi che è pressoché standardizzata in tutti i Paesi del mondo in cui Ikea è presente.

La comunicazione avviene attraverso i seguenti canali infornativi:

  • Il famoso catalogo, pubblicato a partire dal 1951, in 25 lingue, costituisce il più importante strumento di marketing. Viene distribuito gratuitamente, ed è considerata la pubblicazione con il maggior numero di copie al mondo.
  • internet
  • cartelloni pubblicitari
  • Social Network
  • Radio e televisione

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Ikea e il posizionamento sui Social Network

Ikea non ha solo un account globale ma ne ha uno per ogni paese dove è presente. Ogni account social è gestito con le proprie strategie. Il profilo Twitter di Ikea USA, per esempio, si è trovato nel 2013 a dover gestire una crisi, quando venne diffusa la voce della presunta presenza di carne di cavallo nelle polpettine servite nell’area food dei punti vendita. Ci fu una grandissima interazione da parte di utenti preoccupati che chiedevano spiegazioni.

Ikea, nel ruolo di social media manager, consapevole della sua responsabilità, rispose a ciascuna richiesta dei clienti, fornendo tutti i dati, le prove e le rassicurazioni del caso.

Innovativa la campagna messa in atto su Facebook per l’apertura nel 2010 di uno store a Mälmo, in Svezia. Piuttosto che usare i canali pubblicitari tradizionali, Ikea ha pensato di usare Facebook attraverso la creazione di un account per il gestore del nuovo negozio, aggiungendo al suo profilo foto con le immagini dello store.

I clienti, avevano l’opportunità di taggare i diversi prodotti che vedevano nelle fotografie e mettere il proprio nome su di essi. La prima persona a taggarsi su un oggetto lo riceveva in omaggio.

Come applicare il business model Ikea alla propria azienda

Se oggi IKEA è un colosso mondiale non non vuol dire che non possa essere d’ispirazione anche per i piccoli business. Servendosi dell’aiuto di professionisti del marketing possiamo copiare i punti salienti di questo modello di business e fare nostre le strategie diversificate che si sono dimostrate vincenti. Bisogna cercare di distinguersi dai competitor, rendendo il cliente più interattivo, copiando il lato fai da te di ikea. Il cliente ci sarà grato di averlo reso più autonomo attraverso tutorial, oppure scegliendo diverse modalità di fruizione dei servizi offerti.

L’analisi della concorrenza fornisce informazioni strategiche

L’analisi della concorrenza è una componente essenziale della strategia aziendale che spesso viene ignorata, o valutata con approssimazione, senza rivolgersi a specialisti del settore.

Non aver paura di mostrare pubblicamente i proprio Valori

Ikea li dichiara pubblicamente, dall’uso di materiali ecosostenibili, alla presenza di immagini che ritraggono famiglie non tradizionali nei suoi famosi cataloghi. Facciamoci aiutare da esperti in marketing a mettere bene in vista il manifesto dei valori che portiamo avanti con la nostra azienda. Piccola o grande che sia non dobbiamo aver paura, ma dobbiamo attirare i clienti con il nostro modo di vedere le cose.

Adattabilità dell’offerta

Molti mobili Ikea sono modulari, esistono in vari colori e dimensioni, così da potersi adattare alle case più diverse. Anche per i nostri clienti dovremo proporre offerte flessibili, adatte alle loro esigenze, lavorando molto sulla personalizzazione.

La prima domanda che dobbiamo farci è se davvero sappiamo chi sono i nostri clienti. Aver chiara tale risposta consente di indirizzare le strategie commerciali dell’azienda in modo sicuramente efficace.

Seguire il progresso

I mobili Ikea si adattano al progresso e agli strumenti che usiamo nella vita quotidiana. Più si conosce lo stile di vita dei propri clienti, più sarà facile modulare le offerte in modo da amplificarne l’efficacia.

Invitare il cliente alla compilazione di form, attraverso il sito della propria azienda, raccogliere mail, numeri di cellulare e fare domande sulle abitudini o sui gusti personali. Sono tutti elementi che se applicati in modo professionale ci mettono meglio in relazione con il cliente, sia prospect che già acquisito.

Allestire un canale e-commerce efficiente che garantisca nella massima scioltezza, la fruibilità del catalogo dei servizi o prodotti offerti e allo stesso tempo garantisca la sicurezza dei dati lasciati dai clienti.

Curare il lato Social Network

Per le aziende i Social Network sono un’arma a doppio taglio. Rappresentano il canale di sfogo più immediato per i clienti. Tante volte vengono usati per chiedere informazioni o aiuto per prodotti e servizi acquistati ma, spesso anche per esporre lamentele.

Il buon Social Manager dovrà essere in grado, oltre che a garantire il posizionamento sui social, di gestire tutte le interazioni derivanti dai vari canali. Fornire gli aiuti richiesti e rispondere a tutte le lamentele, fornendo le spiegazioni necessarie per evitare che il cliente perda fiducia nell’azienda.

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L’Inbound Marketing per attrarre nuovi potenziali clienti

Qual è il significato di Inbound Marketing e quali sono le strategie per ottenere nuove conversioni

Cos’è l’Inbound Marketing e quali sono le sue fasi

Il termine Inbound Marketing è stato coniato dalla società di software e servizi, HubSpot. E’ costituito da una serie di strategie di marketing che hanno lo scopo di attrarre potenziali clienti, interessati al business della nostra azienda.
L’attenzione degli utenti si ottiene grazie alla creazione di contenuti rilevanti, in grado di generare valore per catturare l’attenzione di chi ancora non ci conosce. E’ un marketing che attrae e non disturba, e che se ben studiato può essere anche più economico da attuare rispetto ad altre forme di promozione.

Molto semplicemente, consiste nell’aumentare le probabilità di essere trovati su Internet dai consumatori che cercano i prodotti e servizi che offriamo. Per questo è considerato il metodo più efficace per chi, oggi, deve sviluppare il proprio business. Si contrappone all’Outbound Marketing che altro non è che l’insieme di quelle azioni che interrompono di continuo l’esperienza del visitatore: banner, pop up, mail spam ecc; non per niente viene anche chiamato Interruption marketing. Ormai si tratta di tecniche obsolete e nessuno oggi è più interessato ad essere disturbato da proposte commerciali relative a cose che non gli interessano.

Fare Inbound Marketing invece vuol dire produrre contenuti di qualità in modo da attirare utenti verso il proprio brandcontenuti e informazioni che devono portare utilità al potenziale cliente. Se l’azienda si rivolge ad un determinato target, i contenuti dovranno esserne attinenti, saranno migliori di quelli della concorrenza e dovranno trasmettere al consumatore quella sensazione di valore aggiunto che non troverebbe altrove.

L’Inbound Marketing va pianificato per essere efficace

Una determinata strategia potrebbe rivelarsi inutile se fatta quando non serve. Dovremo però essere così bravi da individuare i canali giusti (social, blog, motori di ricerca) e capire quando è il momento giusto per somministrare l’azione di marketing al consumatore.
Il percorso dell’Inbound Marketing consiste in una serie di azioni mirate a trasformare un contatto in cliente. Lo stesso dovrà poi affezionarsi alla nostra azienda, a tal punto che ne diventi inconsapevolmente il promoter.

Il percorso dell’Inbound Marketing si divide in quattro fasi:

  • Attirare
  • Convertire
  • Chiudere
  • Deliziare

La prima fase consiste nell’attirare l’utente verso il prodotto o servizio, offrendogli contenuti interessanti. Questo può avvenire tramite diversi canali. Il sito web, un blog, Social Network, oppure campagne pay per click mirate. E’ in questa fase che conosceremo qualcosa in più sul nostro potenziale cliente. Avremo una prima percezione relativa ai suoi gusti ed esigenze. Il cliente è arrivato sul nostro sito web per caso, oppure è davvero interessato a ciò che offriamo?

La fase successiva è quella di convertire i visitatori arrivati sul nostro sito. Dopo averne acquisito alcuni dati personali, rilasciati spontaneamente, i visitatori diverranno contatti, chiamati leads. Questo processo solitamente avviene dopo che il visitatore ha cliccato su una Call To Action ed è arrivato su una landing page pronta per accoglierlo. I dati raccolti sono molto importanti per chi fa marketing online. Pensiamo solo al vantaggio di avere l’indirizzo email dei nostri leads e a tutte le informazioni che potremo fornire loro tramite questo canale. Tanti più sono i dati che riusciremo a raccogliere e meglio conosceremo il potenziale cliente. Per convincere il visitatore a fornirvi i suoi dati, dovrete offrirgli un contenuto di valore. Potrebbe essere la possibilità di scaricare un manuale in pdf, oppure un ebook.

La terza fase, la chiusura, è il processo attraverso il quale il lead diventa cliente. Visto che saremo in possesso delle informazioni che il contatto ci ha lasciato, sarà il momento giusto per creare contenuti su misura per lui. Attraverso canali di contatto come l’email e focalizzandoci su messaggi con contenuti pertinenti e utili, si può favorire la predisposizione dell’utente all’acquisto. La chiusura non sempre genera clienti subito pronti a comprare. In questa fase saranno ugualmente seguiti dall’azienda che continuerà a offrire loro valore. Questa attività può anche servire ad aumentare il numero di clienti futuri, oppure servirà per accelerare i tempi decisionali di coloro che ancora non hanno effettuato l’acquisto.

La quarta e ultima fase è deliziare il cliente. Una volta che il cliente ha fatto l’acquisto, non dovrà essere abbandonato. Anzi, bisognerà continuare a seguirlo nel post vendita e continuare a fornirgli valore. Così facendo, non solo ci saranno buone probabilità di vederlo ritornare per acquisti futur, ma potrebbe diventare un testimonial autorevole per la nostra azienda.

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Quali sono gli strumenti da utilizzare per ciascuna delle fasi dell’Inbound Marketing

  • Per attirare visitatori sicuramente serve un blog dove pubblicare contenuti sempre attuali e di qualità che soddisfino le esigenze dell’utente. Il blog è uno degli strumenti migliori per dimostrare la professionalità dell’azienda. Statisticamente è il canale che attira più contatti. Ovviamente deve essere sempre aggiornato e ottimizzato dal punto di vista SEO. Un utilizzo ben studiato di keywords long tail, titoli, descrizioni interessanti e attrattive sono tutti strumenti che invogliano il visitatore a rimanere sulla nostra pagina. Se fatto ad arte, un blog ci porterà velocemente nelle prime posizioni delle SERP dei motori di ricerca.

 

  • Rinnovare il sito web per aumentare la nostra visibilità: il posizionamento sui motori di ricerca è fondamentale. Qualunque sia il canale attraverso il quale effettueranno l’acquisto, i clienti ci cercheranno tramite un motore di ricerca. Per farci trovare, dovremo essere il più possibile visibili; l’ottimizzazione SEO del sito web e l’uso strategico di campagne pubblicitarie AdWords sono gli strumenti indispensabili per arrivare ai primi posti nei risultati di ricerca. Sarà un occasione anche per rinnovare il proprio sito web, e potremo renderlo più fruibile e interessante, così da farlo diventare un riferimento nel settore del nostro business.

 

  • Dedichiamo attenzione anche ai Social, notoriamente luoghi di conversazione, dove si può interagire direttamente con l’interessato per fornirgli supporto, o semplicemente per uno scambio di opinioni. Usiamoli al fine di coinvolgere l’interesse dei potenziali clienti.

 

  • Convertire attraverso le Call To Action, che servono ad indicare al visitatore la via per il processo di conversione. Sono generalmente frasi o link che inducono l’utente a compiere un’azione preventivata, ad esempio indurlo a contattarci per un preventivo, iscriversi alla newsletter, scaricare un manuale ecc. Una Call To Action deve essere studiata con attenzione per essere efficace; deve generare interesse e se correttamente impostata potrebbe aiutare ad aumentare drasticamente la conversione. La Call To Action è un link o un’immagine persuasiva che amplifica il messaggio che vogliamo far arrivare al potenziale cliente.

 

  • La landing page, ovvero la pagina dove il visitatore viene indirizzato quando segue le istruzioni della Call To Action. La landing page è una pagina del sito web realizzata appositamente per la conversione, dove gli utenti, complilando un form, lasciano i loro dati e diventano leads. Deve essere ottimizzata sia dal punto di vista grafico sia per i contenuti di testo. Immagini attrattive e parole convincenti aumenteranno il numero delle conversioni.

 

  • Organizzare il database dei Contatti, ovvero raccogliere tutti i contatti che sono arrivati tramite il processo di conversione in un unico database. Avere questi contatti sempre a portata di mano ci permette di vedere tutte le interazioni fatte e i canali utilizzati. Questo è importante anche per poter migliorare i contenuti e le future strategie di conversione; dare ad ogni utente l’informazione su misura per lui è la strategia che può risultare vincente.

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Cosa serve per chiudere la vendita e quali sono gli strumenti per deliziare

Puntare sulla gestione personalizzata del cliente, ricordandoci che da quando è diventato un lead abbiamo tutti i dati per capire esattamente cosa vuole, e mandare le giuste mail ai nostri contatti; le informazioni del cliente che abbiamo raccolto fino a questo punto saranno utili per fornire tutto il supporto necessario a chiudere la vendita.

Per deliziare il cliente una volta effettuato il processo di conversione i canali privilegiati sono principalmente i Social Network come Facebook e Twitter; sono i canali ideali per relazionarsi con il cliente facendoci sentire vicini a lui. Attraverso questi canali monitoreremo le conversazioni e le interazioni dei clienti; utilizzando queste informazioni il cliente si affezionerà a noi, grazie a contenuti proposti in linea con le sue necessità.

 

Tutti i passi per fare un efficace Inbound Marketing: una sintesi

  • Creare contenuti convincenti sui propri canali web, curando particolarmente l’aspetto del Blog.
  • Curare la SEO, usando Keywords long tail efficaci e contenuti sempre aggiornati.
  • Individuare i visitatori potenzialmente interessati a ciò che offriamo tra quelli che arrivano sul nostro sito web; classifichiamoli a seconda del prodotto o servizio che cercano.
  • Convertire i potenziali clienti in lead, attraverso Call To Action strategiche e irresistibili.
  • Usare grafiche accattivanti e slogan persuasivi.
  • Una volta acquisiti i dati e trasformato i visitatori in Contatti, instaurare con loro una relazione solida che spiani la via alla vendita; l’obiettivo è quindi trasformare i leads in clienti veri e propri.
  • Instaurare un rapporto di fiducia con il cliente, trasmettendogli i valori che sono dietro alla nostra azienda e facendolo diventare un autorevole promoter.

 

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Il web marketing funziona anche per un’impresa edile

L’importanza degli strumenti che internet ci offre e le potenzialità che imprese e professionisti del settore edile possono sfruttare per avere successo

In Italia il marketing, come lo conosciamo oggi, si è sviluppato nel corso degli ultimi 10 anni: prima eravamo molto indietro in questo settore, più di molte altre nazioni. Oggi tutti parlano di marketing e pubblicità e intorno a questi due settori sono fiorite una serie di attività, strategie, strumenti e professionalità. La spinta al cambiamento ha un solo nome e un unico grande motivo: il web, l’onnipresenza di internet nelle nostre vite. Grazie al cambiamento nelle relazioni tra le persone, nelle scelte della gente, nelle interazioni con i prodotti e i servizi, è cambiato il modo di fare marketing e le condizioni per svolgere questa attività sono molto più favorevoli rispetto al passato. Tre semplici motivi per cominciare? I costi bassi, la facilità di utilizzo e la possibilità di raggiungere potenzialmente milioni e milioni di persone su tutta la terra.

1. Semplicità alla portata di tutti

Sul web non esiste più la logica di Davide contro Golia: non è più vero che chi ha maggiori risorse economiche batte sempre la concorrenza, come succedeva con la pubblicità che passava dai media tradizionali. Internet permette a tutti coloro che hanno le giuste competenze, la brillantezza di interpretare le tendenze e la capacità di catturare l’attenzione, di conquistarsi la fiducia delle persone. Basta pensare che molti milionari di successo oggi sono partiti aprendo un blog sugli argomenti più disparati.

La pubblicità tradizionale è invece molto più complicata e estremamente più dispendiosa, se poi si tratta di uno spot televisivo o radiofonico spesso le piccole e medie imprese non possono proprio permetterselo. Sul web non esistono problemi di questo tipo: bastano gli strumenti giusti e mirati, le conoscenze adeguate, una strategia corretta e il gioco è fatto. Certo, non dobbiamo pensare che tutto sia facile, quello che voglio dire è che un corretto utilizzo del marketing online può facilmente farci competere con entità molto più grandi di noi, alla pari.

2. Crearsi una nicchia

Immaginiamo di essere in un grande mercato dove ci sono moltissimi venditori e dove tutta la popolazione di una città va a fare la spesa: ecco, questo è il web. All’interno del mercato ognuno vende un prodotto e, se riesce a differenziarsi dalla concorrenza, può conquistarsi la sua fetta di pubblico. Allo stesso modo funzionano le logiche online: pur nella concorrenza spietata, chi è in grado di colpire il target adeguato può fare la differenza.

In rete si parla alla massa, ma lo si può fare in maniera mirata: ecco un’altra importante caratteristica da tenere in considerazione. Non porta a nulla lodarsi della propria bravura senza fare nulla per ampliare i propri orizzonti e soprattutto aumentare i contatti con i potenziali clienti, per questo motivo è ora di battere la concorrenza usando il web, dove ancora in molti nel settore dell’edilizia non lo fanno proprio.

Noi di MG Group Italia crediamo fortemente alle potenzialità della rete, tanto che la nostra agenzia di comunicazione ha sviluppato degli importanti strumenti strategici per essere presenti sul web nel modo giusto. Tutto questo, unito alla possibilità di avere a disposizione i nomi e i contatti dei progettisti o dei committenti può essere il mix perfetto per incrementare clienti, commesse di lavoro e guadagni.

3. I contenuti sono alla base

Stiamo attenti a non dare per scontata la nostra presenza online: detto in altre parole, non basta essere su internet per far crescere il proprio business; quelli che utilizzano il proprio sito web come se fosse una vetrina statica di prodotti non vanno molto lontano, e nel settore edile in molti fanno proprio così. In realtà serve altro per avere risultati importanti dal proprio sito, blog, pagina social; occorre essere conosciuti, rispettabili, credibili e diversi dagli altri: insomma è necessario diventare il punto di riferimento per un certo settore di mercato.

Ecco spiegato il motivo per cui, prima di vendere è necessario creare contenuti e informazioni utili a chi potrebbe sceglierti in futuro, mostrare loro soluzioni per i propri problemi ed essere tu stesso il migliore a risolverli. Così riuscirai ad intersecare la domanda con lofferta e potrai creare il tuo mercato. Qualsiasi ruolo ricopra all’interno di un’impresa, o nel caso in cui tu sia un libero professionista, dovrai imparare a trattare i tuoi clienti come se fossi il principale risolutore dei loro problemi.

Creare contenuti di valore e che potrebbero attrarre persone nella tua “rete” è una strategia oggi molto utilizzata, che dà ottimi risultati. Il content marketing da solo non funziona, ma è il primo passaggio per catturare potenziali persone interessate a ciò che offri, a questo punto devi essere bravo a educare.

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4. Immedesimarsi negli utenti

Se sei un professionista dell’edilizia lo saprai, lo avrai sperimentato ogni giorno sulla tua pelle: c’è molta ignoranza da parte delle persone nei vari aspetti di questo complesso settore. Devi essere tu stesso a metterti nei panni di chi ti legge, di chi segue i tuoi post o commenta le tue foto e comunicare in maniera semplice chi sei, cosa fai e quello che vuoi vendere. Così potrai avvicinare le persone alla tua azienda, creando una cultura su quello che è il tuo lavoro. Non tutti sanno quanto possa essere importante costruire in un certo modo, o scegliere determinati materiali per risparmiare, o montare infissi che mantengano il calore: su queste informazioni devi riuscire a acculturare la tua audience.

In questo senso internet è davvero formidabile, infatti se prima lo scambio di informazioni tra te e i tuoi clienti poteva avvenire solamente faccia a faccia o comunque attraverso la cornetta di un telefono, oggi basta avere un buon sito internet. Ciò permette di risparmiare soldi, tempo e molta fatica e di concentrarsi per fare al top altri tipi di attività.

5. Trovare i clienti migliori

Una delle migliori possibilità che offre il web è quella di poter interagire con i clienti target, in un certo senso quindi avere un pubblico di qualità in relazione ai tuoi prodotti o servizi. Grazie alla tua strategia di marketing online puoi attrarre una audience qualificata e inoltre evitare un pubblico disinteressato a ciò che offri. Non ci saranno ore perse per cercare di convincere chi non ne vuole proprio sentire parlare della tua azienda perché, se sarai in gamba, saranno gli utenti a vederti e sceglierti.

Le persone che cercano un determinato servizio, lo possono trovare proprio su internet e la tua impresa edile o il tuo studio di architetto può essere proprio ciò che stavano cercando, e se sai come usarlo Google ti può dare una grande mano da questo punto di vista. Anche i social network possono fare da contenitore di potenziali clienti, in particolare quelli pre-qualificati, cioè già interessati ai tuoi servizi e pronti ad acquistarli. Stiamo parlando dei cosiddetti clienti target, i quali hanno tutte le caratteristiche necessarie – per esempio – per affidarti un incarico, come la costruzione di una palazzina. Ovviamente se la tua impresa è specializzata nell’edilizia privata è inutile concentrare gli sforzi di web marketing per cercare clienti interessati alla costruzione di edifici pubblici: c’è il rischio di essere contattato e dover dire di no, una delle condizioni peggiori che possano verificarsi.

Da questo punto di vista il cliente ideale è anche quello che ti commissionerà un lavoro di prestigio e di grande soddisfazione; la scelta e la selezione del cliente ideale sono due delle possibilità più interessanti del marketing online. Per farlo devi sapere come emergere, far sapere in cosa eccelli e perché sei il migliore proprio in quel campo, mettere in gioco tutta la tua professionalità senza essere referenziale. In questo, l’uso corretto e mirato di internet può darti una grande mano.

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L’uso dei social per il tuo ristorante

Dal piano marketing alla pagina Facebook: le migliori pratiche social per pubblicizzare la propria attività

Molte volte in giro per il web si vedono articoli sull’utilizzo perfetto dei social network per fare attività di marketing e comunicare il proprio business; tuttavia si tratta di contenuti molto generici: oggi vogliamo invece cercare di essere molto mirati su una precisa realtà e sulle strategie da utilizzare per pubblicizzarla.
In questo articolo parleremo della ristorazione e delle possibilità che offre Facebook per questo tipo di attività.

Non esiste marketing o campagna pubblicitaria se non c’è un target da colpire: primo passo è quello di definirlo, anche per quanto riguarda la presenza online. Il social network più usato al mondo può diventare un ottimo trampolino di lancio per chi ha o sta per aprire una nuova attività, molto più che un blog o un account su un social diverso. Il motivo della predominanza di Facebook? La possibilità di creare una vera e propria Fan Page.

Prima di utilizzarlo, Facebook va conosciuto, per scoprirne tutte le caratteristiche e le potenzialità: questa piattaforma si è evoluta molto nel corso degli ultimi anni, e l’aggiornamento costante è fondamentale. Se non siete esperti nei suoi meccanismi affidatevi a professionisti della comunicazione.

Gli ingredienti per un’ottima immagine online

Un’analisi di chi sei, come vuoi pubblicizzare il tuo ristorante e soprattutto che tipo di risultati vuoi raggiungere, sono passaggi necessari prima di intraprendere qualsiasi azione pubblicitaria; ciò ti consentirà anche di correggere gli eventuali errori e proteggere il tuo business in caso di situazioni critiche.

Il passo immediatamente successivo consiste nella creazione di un piano marketing ben strutturato. Starete pensando se anche per una piccola attività serva tutta questa programmazione: non c’è dubbio! Partire da un calendario e un piano editoriale, ideare i contenuti da pubblicare in base al pubblico di riferimento, alla filosofia della tua cucina, ai prodotti che utilizzi, alle ultime novità culinarie. In sostanza è importante creare contenuti ad hoc per le persone che potrebbero essere interessate alla tua proposta. La strutturazione è la base di una perfetta comunicazione e, attraverso delle azioni pianificate con regolarità, l’utilizzo del social diventerà molto più efficiente.

1. Aprire i battenti

Arriviamo poi alla parte concreta: l’apertura effettiva di una pagina Facebook dedicata ad un ristorante. Ci sono molte possibilità che offre la piattaforma quando si sceglie di aprire un profilo aziendale, qui non bisogna sbagliare: tra le alternative proposte la nostra scelta deve ricadere su “Impresa Locale o Luogo”. Selezionando questa categoria ti sarà possibile accedere ad un altro menu in cui potrai essere ancora più specifico e scegliere la categoria “ristorante”. A questo punto entra in gioco la geolocalizzazione; infatti ti sarà possibile inserire tutti i dati essenziali della tua attività: città, indirizzo, numero civico, CAP, telefono e – ovviamente – il tuo nome.

2. La possibilità degli annunci

L’iscrizione e la gestione di una pagina su Facebook sono completamente gratuite, tuttavia è importante sapere che c’è la possibilità di creare degli annunci a pagamento tramite il servizio chiamato Facebook Ads. Investire su queste inserzioni può permetterti di raggiungere diverse persone e soprattutto di arrivare proprio alle persone giuste, adatte al tuo business. Non una cosa da poco insomma e da valutare con attenzione, per intercettare proprio chi potrebbe essere molto interessato a cenare nel tuo ristorante. Quindi è indispensabile mettere in conto un budget da dedicare a questa profittevole attività.

Anche in questo caso risulta fondamentale la consulenza di professionisti del settore prima di commettere inutili e dispendiosi tentativi; per farti un’idea di come gestirli contatta la nostra agenzia.

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3.Far crescere le relazioni

I clienti hanno sempre ragione: anche sui social? Diciamo che è sempre una buona pratica quella di interagire con efficienza e dare risposte veloci agli utenti che vogliono maggiori informazioni o lamentano un problema. Infatti gli iscritti a Facebook hanno la possibilità non soltanto di commentare, ma anche di inviare messaggi privati direttamente ai gestori di una pagina: questi messaggi non vanno mai sottovalutati. Il nostro consiglio è quello di cercare sempre di instaurare un ottimo rapporto con tutti gli utenti che visitano la tua pagina o interagiscono con i tuoi contenuti. Avere un occhio di riguardo nei confronti di quelli che ti scrivono cercando di dare rispose immediate, pratiche e utili all’eventuale risoluzione di un problema.

Per un ristorante questa attività può essere ancora più importante, proprio perché le persone potrebbero voler prenotare utilizzando proprio Facebook. Dopotutto la funzione dei social network è proprio quella di creare relazioni ed interazioni, questo è lo scopo che un buon social media manager deve perseguire.

4. Colpire con le immagini di un piatto

Molto più di un semplice post fatto solo di parole, sui social le persone vogliono essere coinvolte, hanno bisogno di vedere. Ecco perché gli elementi visual sono determinanti per il tuo calendario editoriale: video e foto accattivanti possono davvero fare la differenza. L’unica accortezza da valutare è la qualità delle immagini: più alta è e migliore sarà l’esperienza dell’utente che sta molto attento a questi particolari, anche inconsciamente. E nel caso di un ristorante?

Niente paura, la vostra forza sono proprio le immagini: le foto dei piatti del vostro menu, al location e le sue particolarità, le ricette dello chef in video, dirette streaming in caso di eventi particolari e, perché no, le foto degli stessi clienti. Utilizzare gli user generated content è una strategia che può far sentire le persone come a casa propria e fidelizzare i clienti i quali, una volta visto il proprio scatto sulla tua pagina, non tarderanno a tornare a farti visita.

5. Prendersi cura del cliente

Come abbiamo già detto, è molto importante relazionarsi nel modo giusto con i membri della vostra community: la customer care deve essere parte integrante della tua strategia, anche su Facebook. Oltre alle risposte rapide ed incisive alle domande, un altro fattore che aumenterà la tua reputazione e credibilità sui social sono le recensioni degli utenti. Ammesso che la tua attività sia molto apprezzata dalle persone, tieni conto che ci sarà sempre qualcuno fuori dal coro. In questi casi il da farsi è semplice: rispondi, ringrazia per l’interessamento e ammetti gli errori magari invitando il recensore a tornare a trovarti.

6. Trucchi per contenuti perfetti

Per quanto riguarda i contenuti organici, cioè quelli che possono contare solo sulla loro scrittura, le idee che ci metti dentro e non sulle sponsorizzazioni, il discorso si è un po’ complicato negli ultimi anni. Infatti gli annunci a pagamento hanno tolto spazio ai semplici post, ma non c’è da disperarsi; anche in questo caso la strada da seguire è una e cioè creare contenuti che le persone adorino. Freschi, innovativi, ironici, utili anche solo per trovare un attimo di svago: queste devono essere le caratteristiche su cui puntare per avere successo con un post.

Nel caso di contenuti di questo tipo è fondamentale monitorare gli Insight di Facebook, cioè le statistiche sull’andamento dei tuoi post che la piattaforma ti mette a disposizione. Qui potrai scoprire cosa piace di più alle persone, quali argomenti approfondire, che tipo di copy avere e come impostare i contents della tua pagina ristorante.

Pensi che i nostri consigli siano stati utili per cominciare a pubblicizzare la tua pagina sul social network con più utenti al mondo? Facci sapere cosa ne pensi e ottieni maggiori informazioni inviandoci una mail all’indirizzo info@mgpg.it E per avere un professionista sempre al tuo fianco nella creazione di una pagina Facebook per il tuo ristorante scegli la nostra agenzia di comunicazione.

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Gestire i rapporti B2B e trovare nuovi clienti grazie a Facebook

Come usare al meglio Facebook, il social network con più utenti al mondo 

Non c’è bisogno di sottolineare che Facebook è il luogo per eccellenza dove comunicare con miliardi di persone anche lontane e sconosciute; di conseguenza oggi chi fa marketing non può prescindere dall’utilizzare questo strumento. Il social network fondato da Mark Zuckerberg si è accresciuto nel tempo non solo per via degli utenti che ogni giorno lo utilizzano, ma anche per le possibilità che offre: non soltanto le realtà B2C trovano terreno fertile, ma anche quelle B2B. Tuttavia in questo secondo caso le cose diventano un po’ meno immediate; rispetto al rapporto con un cliente finale, quando ci si rapporta con un altro business i meccanismi di interazione possono variare e ci può volere più tempo per arrivare a diventare partner.

Se il business to customer offre molte possibilità per monitorare gli utenti e i loro comportamenti online, analizzarli e costruire una strategia partendo da queste abitudini, nel caso del business to business la questione cambia, anche se l’approccio deve essere lo stesso.

Un buon esperto di social media marketing è in grado di gestire entrambe le situazioni e sfruttare al meglio il potenziale di una piattaforma social che è ormai parte integrante della vita delle persone e delle aziende stesse. Per questo basta aver le giuste competenze per impostare campagne adeguate sia che si parli di B2C che di B2B: vediamo come. 

1. Il pubblico e la concorrenza

Mai cominciare qualsiasi tipo di social strategy senza aver analizzato nei minimi particolari il pubblico di riferimento: che siano clienti o aziende. Lo studio della audience è necessaria e ti permette di capire che, anche se ti stai rivolgendo ad un’impresa, dietro a questa ci sono comunque persone che prendono delle decisioni. Sono le figure professionali che compongono l’organigramma aziendale a scegliere se acquistare un determinato prodotto o servizio; insomma bisogna rivolgersi comunque ad esseri umani.

Nello stesso tempo, proprio per la moltitudine di realtà presenti online, non puoi fare a meno di focalizzarti sulla concorrenza: come lavorano? Cosa fanno di diverso da te? Quali sono i loro punti di debolezza e quelli di forza? Usano bene Facebook o sono facilmente superabili?

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2. Questione di conversioni

Dopo che la tua analisi ha toccato tutti gli aspetti presi in considerazione, è il momento di creare un calendario editoriale mirato per offrire contenuti adeguati al tuo target. Il calendario editoriale è una risorsa importante per la corretta gestione di un social network. Per realizzarlo non puoi prescindere dall’individuare quelli che sono i tuoi obiettivi. Cosa vuoi fare attraverso Facebook? Dove vuoi arrivare? Chi vuoi colpire? Se la risposta a questa domanda è un cliente normale, i contenuti dovranno essere di un certo tipo: utili, accattivanti, informativi più che commerciali, che spingano però verso un’azione. Nel caso in cui invece il target sia un’azienda, l’obiettivo sarà quello di trasformare i contatti in conversioni: ma la cosa non è “facile” come nel caso del B2C. I passaggi da affrontare potrebbero essere diversi, prima di far sì che un’azienda scelga proprio i tuoi prodotti/servizi.

Un modo davvero ottimo per ottenere le tanto ambite conversioni, è quello di creare delle landing page, decisive per questo tipo di marketing. Le landing page sono delle pagine di atterraggio in cui le persone devono essere convogliate e trovare ciò che stavano cercando e il modo di acquistarlo o comunque di informarsi. Una landig dovrà essere: semplice, intuitiva, efficace, in modo che l’utente diventi un cliente; questo non succederà sempre e automaticamente, tuttavia gli strumenti da utilizzare una volta che l’utente si sarà dimostrato interessato possono essere molti: email marketing, free content, video marketing e molti altri. Tutti questi strumenti devono concorrere insieme a “far cadere” l’utente nell’imbuto fino a far sì che scelga proprio noi.

Ovviamente è importante utilizzare Facebook come tassello chiave del content marketing, sia con contenuti free, sia con annunci a pagamento. Leggete questo articolo per conoscere tutti i modi di utilizzare Facebook Ads. Come in tutte le attività di marketing fatte sul web, anche in questo cosa si deve prevedere un certo budget da investire: non c’è nulla di completamente gratuito e Facebook Ads, se utilizzato nel modo adeguato, garantisce risultati concerti.

L’unione di pubblico, concorrenza ed obiettivi da raggiungere è ciò che ti serve per costruire un calendario editoriale efficace.

3. Fare in modo che il pubblico sia dalla vostra parte

Non c’è campagna di Facebook efficace, se non viene fidelizzato il proprio pubblico: uno degli obiettivi primari è proprio quello di costruirsi un gruppo di persone o di partner molto fedeli alla tua azienda con cui interagire in maniera costante e profittevole. Questa nicchia può funzionare anche come cassa di risonanza per la tua attività e innescare altre relazioni. Come accennato in precedenza, per raggiungere questo scopo serve un perfetto bilanciamento di contenuti che offrono soluzioni ai problemi delle persone e altri più prettamente commerciali.

Solo in questo modo la tua azienda potrò diventare leader nel settore e spiccare nei confronti della concorrenza: saper utilizzare bene Facebook permette di essere un punto di riferimento per le persone.

Un social network come questo offre la grande possibilità di aumentare l’autorevolezza di un’azienda, di conseguenza la fiducia delle persone nell’affidarvisi: sia dal punto di vista dei clienti finali, sia per quanto riguarda altre aziende. Non bisogna infatti dimenticare il volto umano delle realtà imprenditoriali, per questo è sempre utile coinvolgere il proprio pubblico, interagire con quest’ultimo. Non soltanto post quindi, ma anche video ad esempio. Non a caso Facebook ha cominciato a puntare sempre di più sui contenuti dinamici: basta pensare che, dopo un’attenta ricerca biometrica, sono riusciti a capire che le persone sono attratte da contenuti di questo tipo 5 volte di più rispetto ai semplici post statici.

Secondo la ricerca, in cui sono stati studiati i comportamenti dei millennials, possono essere individuati 5 fattori che contribuiscono al successo dei video su Facebook:

  • gli smartphone, il dispositivo preferito per questa tipologia di contenuti
  • la scarsa attenzione delle persone: per questo sono sempre preferiti video di breve durata
  • il binge watching, cioè la capacità di guardare video in sequenza
  • il contesto, cioè il social network stesso
  • la novità che rappresentano i video in questo tipo di contesto

Insomma di carne al fuoco per l’uso professionale di Facebook ce n’è molta, e riguarda sia le realtà business to customer che quelle business to business. Una pianificazione delle attività sui social network è sempre indispensabile, così come una presenza costante e strutturata, tale da consentire dei riscontri in termini di conversioni, fidelizzazioni e contatti con partner commerciali.

Per fare in modo che tutto questo diventi parte integrante della vostra attività di marketing non vi resta che affidarvi ai professionisti di MG Group Italia: il social media marketing non si improvvisa, e il nostro team conosce bene le logiche di Facebook sia per il mondo B2B che B2C. Rivolgiti ai nostri professionisti di Social Media Marketing ad Arezzo è pronta a rispondere alle tue richieste: 0577 15 16 860.

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