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La psicologia del colore nel marketing e nel branding

Uno sguardo d’insieme sul ruolo che i colori giocano nelle scelte dei consumatori, e come possono essere utilizzati per aumentare le vendite

La psicologia del colore relativa alla persuasione, è uno degli aspetti più interessanti e più controversi del marketing. Accade spesso che la maggior parte dei dibattiti odierni su colori e persuasione si basino su intuizioni, prove aneddotiche o pareri di pseudo-esperti che promettono di svelare il giusto colore per colpire la mente delle persone.

Oggi vogliamo combattere questa tendenza e trattare l’argomento in maniera adeguata, data la sua importanza, in questo articolo ci affideremo a delle ricerche condotte dagli studiosi più importanti al mondo in materia.

L’atteggiamento umano nei confronti dei colori, ha sempre suscitato grandi controversie, soprattutto perché i dati che supportano le varie posizioni sono quasi sempre molto scarsi. Qui invece vogliamo fornire prove concrete al fatto che i colori influenzino il nostro comportamento e atteggiamento verso le cose con cui ci troviamo ad avere a che fare ogni giorno.

IL RUOLO DEL COLORE

Prima di tutto però, una precisazione: è necessario dire che elementi come preferenze personali, esperienze, educazione, differenze culturali, contesto, possano alterare il “potere” che i colori hanno su di noi. Per questo motivo è impossibile affermare con certezza che il rosso sia un colore eccitante per tutti; tuttavia ci sono degli schemi da considerare, che possono essere utili per il giusto utilizzo di uno o più colori.  Già, perché è universalmente accettato che i colori svolgano un ruolo piuttosto importante negli acquisti e nel branding.

In uno studio intitolato Impact of Colour in Marketing, i ricercatori hanno scoperto che fino al 90% dei giudizi istantanei che i consumatori hanno sui prodotti, possono basarsi sul colore di questi ultimi.

Insomma, il ruolo che il colore gioca nel branding non è da sottovalutare; altri studi dimostrano che la relazione tra marchi e colori dipende anche dall’appropriatezza percepita del colore utilizzato per il marchio, in altre parole, quanto il colore “si adatta” a ciò che viene venduto, nella percezione della gente.

Lo studio Exciting Red and Competent Blue, conferma inoltre che l’intenzione di acquisto è fortemente influenzata dai colori, a causa dell’impatto che hanno sul modo in cui un marchio viene percepito. Ciò significa che i colori influenzano la percezione che il cliente ha della “personalità” di un marchio.

E ancora, ulteriori studi hanno rivelato che il nostro cervello preferisce marchi riconoscibili, il che rende il colore incredibilmente importante quando si crea una brand identity. In queste ricerche è stato suggerito persino che è i nuovi marchi dovrebbero utilizzare colori differenti dai concorrenti già riconoscibili (se la concorrenza utilizza tutti il ​​blu, meglio distinguersi usando il viola).

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MA QUALE È IL COLORE GIUSTO?

Quando si tratta di scegliere il colore adeguato al proprio brand, non bisogna cadere nel tranello che ci sia un colore migliore di un altro in generale, ma che lo sia nel particolare: il consumatore è più colpito all’adeguatezza del colore in relazione al prodotto rispetto che dal colore in se stesso. Facciamo un esempio; chi compra Harley Davidson riconosce nel brand forza e robustezza, possiamo supporre che un logo rosa + glitter non venda molto bene, per il pubblico di riferimento.

Possiamo notare che la maggior parte degli studi accademici sul rapporto tra colori e branding, dicono che è molto più importante per i colori del tuo brand supportare la personalità che desideri ritrarre, invece di cercare di creare un logo partendo dagli stereotipi sul colore.

UNA QUESTIONE DI CONTESTO

Affermazioni come il “verde significa calma” possono portare fuori strada. Manca il contesto infatti; a volte il verde viene utilizzato per marcare temi ambientali, altre volte è destinato a fare da sfondo ad ambienti finanziari.

Il marrone può essere utile per un appeal robusto, ma quando utilizzato in un altro contesto, può essere usato per creare una sensazione calda e invitante, o per stuzzicare l’appetito (ogni pubblicità sul cioccolato che tu abbia mai visto).

Non esistono linee guida valide per tutti riguardo la scelta dei colori per il vostro marchio, di certo il contesto in cui lavorate è un punto di partenza per qualsiasi tipo di scelta; ad esempio, l’uso del bianco per comunicare l’amore di Apple per un design semplice e pulito.

Senza questo contesto, scegliere un colore piuttosto che un altro non ha molto senso, e ci sono poche prove per sostenere che l’arancio renderà le persone universalmente più propense ad acquistare un prodotto rispetto all’argento.

IL GENERE CONTA?

È importante notare che il proprio ambiente – e in particolare le percezioni culturali – giochino un ruolo importante nel dettare l’appropriatezza del colore, che a sua volta può influenzare le scelte individuali. Sono evidenti, ad esempio, le preferenze in base al genere a cui si appartiene. Il grande classico è rappresentato dalla divisione tra il blu per i ragazzi e il colore rosa per le ragazze.

In realtà però questa differenza non è mai così netta: anzi, molte donne preferiscono il blu al rosa, anche se poi danno un feedback positivo a colori come il viola, che agli uomini non piace affatto. Avete mai visto un trapano viola?

Quando si tratta di sfumature, tinte e tonalità gli uomini sembrano preferire colori audaci mentre le donne preferiscono colori più tenui. Inoltre, gli uomini sono più propensi alle sfumature scure di colori mentre le donne sono più ricettive alle tinte chiare (i colori con il bianco aggiunto).

Queste sono informazioni da tenere in considerazione quando si costruisce un logo: il tuo pubblico è più maschile o femminile?

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IL COLORE PERFETTO PER AUMENTARE LE CONVERSIONI

Uno degli argomenti più dibattuti ultimamente, riguarda il colore “migliore” per i tassi di conversione sui siti Web. Anche in questo caso non esiste un’unica risposta. Possiamo approfondire questo argomento guardando al principio psicologico noto come effetto di isolamento; quest’ultimo afferma che un oggetto che risalta in maniera netta, è più probabile che venga ricordato. Studi dimostrano chiaramente che le persone sono in grado di riconoscere e ricordare un oggetto molto meglio quando spunta in modo sfacciato da ciò che lo circonda. Ad esempio il pulsante di registrazione si distingue perché è un cerchio rossa che stacca nettamente dal colore di sfondo.

Per cui se si vuole mettere un tasto specifico, che possa richiamare una conversione o call to action, sempre meglio farlo di un colore che risalti rispetto allo sfondo (e che magari sia anche il suo complementare).

IL NOME È IMPORTANTE

È stato infine dimostrato che nomi di colori più insoliti e unici, possono aumentare l’intenzione di acquisto. Per esempio, le caramelle gommose con nomi esotici, avevano più probabilità di essere scelte rispetto alle stesse con nomi tradizionali come giallo limone. Questo effetto è stato riscontrato anche in articoli non alimentari, come le felpe o i cappelli.

Per quanto strano possa sembrare, la scelta di nomi creativi, iconici e memorabili per descrivere determinati colori può essere una parte importante per assicurarsi che un prodotto abbia un maggiore impatto.

Per una consulenza gratuita sul migliore stile, le caratteristiche e i colori perfetti per il tuo sito web, non esitare a contattarci al numero 0577 1516860. I nostri esperti di graphic design potranno trovare le tonalità migliori per un brand dalla grande personalità.

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L’importanza delle campagne Google Display per il business

Come utilizzare questo strumento, che può essere davvero decisivo per un’azienda

La Rete Google Display è la rete di annunci sul web più importante al mondo. Basta qualche numero per capirlo: grazie a questo servizio si possono raggiungere circa il 90% degli utenti in qualsiasi parte del pianeta, ovunque si trovino. Il network comprende più di un milione di siti internet dove pubblicare gli annunci, mirati sulla base delle caratteristiche della propria audience.

È possibile scomporre il target per mostrare i tuoi banner in particolari contesti (o argomenti), per particolari segmenti di gruppo (ad esempio “giovani mamme”), in determinate località. Inoltre si possono creare diverse tipologie di annunci.

    • Annunci testuali: caratterizzati unicamente dalla presenza di parole, posso essere integrati attraverso l’utilizzo di estensioni annuncio;
    • Annunci illustrati: indispensabili per pubblicizzare il tuo prodotto in modo visivo. Si tratta di un tipo di annuncio fondamentale per certe tipologie di prodotti, per i quali il solo testo non basterebbe;
    • Rich Media: un articolo più elaborato, che include funzioni quali video, audio o altri elementi che incoraggiano gli utenti a interagire e a confrontarsi con i contenuti;
  • Annunci video: nell’era dei video, riuscire a promuovere il proprio brand con un contenuto di questo tipo, fatto a dovere, sarebbe il massimo.

COME FUNZIONA

La Rete Google Display è composta da siti di proprietà di Google (Gmail, Google News, Youtube ecc.) e da una Rete composta da milioni di Siti Partner e applicazioni mobile. Attraverso le Campagne Adwords Display (realizzate prevalentemente con i banner), è possibile incrementare le visite mirate al sito.

Tramite il servizio, chi vuole pubblicare un’inserzione può accedere a spazi pubblicitari display dei partner del programma Google AdSense, pubblicando gli annunci sui siti che hanno pertinenza di argomenti e contenuti. Grazie a complessi algoritmi che associano le keywords scelte con gli argomenti delle pagine si otterrà una visibilità coerente con la fruizione dei siti che si stanno visitando.

Anche Youtube può essere “portavoce” di un annuncio; in questo caso la campagna pubblicitaria potrà avere una copertura su un pubblico vastissimo (pensiamo al fatto che Youtube è il secondo Motore di Ricerca al Mondo ed il Terzo in termini di visite).

Ma Display è anche un modo efficace per raggiungere un pubblico di nicchia, andando a colpire l’interlocutore già molto interessato ad un prodotto/servizio. Questo aspetto è molto importante per capire a pieno lo strumento di cui stiamo parlando.

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TUTTI I VANTAGGI

 Strumenti come questo, grazie alle potenzialità del web, sono riusciti a portare all’ennesima potenza il concetto di targeting. Mentre la pubblicità sui media tradizionali (tv e stampa su tutti) sfruttava la legge dei grandi numeri, sperando prima o poi di cogliere nel segno, oggi è possibile raggiungere esattamente chi ci interessa colpire. Anche perché il pubblico stesso è molto più settorializzato rispetto al passato, e questo cambiamento nei comportamenti delle persone va saputo cogliere. Grazie a strumenti come AdWord e Display di Google, gli annunci appariranno proprio nella prima pagina di ricerca, o nel sito più frequentato da un certo pubblico. All’interno di questa audience ci può essere qualcuno che ha già manifestato interesse per i tuoi prodotti o servizi, oppure qualcuno che ha già acquistato qualcos’altro.

I brand che si affidano alla pubblicità televisiva sanno per certo che parte del proprio budget sarà indirizzata verso persone che non compreranno mai da loro. Ma non solo: non hanno modo di analizzare i dati che derivano da questo tipo di pubblicità, possono solo sperare che si tratti di un buon investimento. Al contrario, su Display, qualsiasi tipo di campagna pubblicitaria può essere monitorata. Questo è uno degli aspetti più importanti quando si fa marketing: l’analisi dei dati è vitale per qualsiasi tipo di business. Per questo Google mette a disposizione un ulteriore strumento, Analytics, che ti permette di accedere ai risultati raggiunti dalle tue campagne promozionali. Questa applicazione è in grado di fornirti un numero di informazioni e dati davvero impressionante, grazie ai quali studiare fin nei minimi dettagli ciò che ha funzionato, quello che è andato storto e come migliorare per il futuro.

Infine, se Google AdWords guadagna oltre 50 Miliardi di dollari l’anno, da diversi anni a questa parte, tutto deriva dall’investimento iniziale che le aziende possono fare per usufruire del servizio. Molti pochi marchi, aziende, start-up, blog, piccoli imprenditori, hanno la possibilità di accedere alla pubblicità televisiva, dati i costi elevatissimi. AdWords (così come Facebook Ads), invece, non impone nessun un budget minimo, così che ognuno a suo modo può cercare di farsi notare, anche con disponibilità economica limitata.

Per creare, gestire, implementare una campagna Google Display è sempre importante affidarsi a degli esperti di pubblicità sul web; un team di professionisti infatti può impostare una strategia che con il minimo sforzo possa far raggiungere il massimo risultato a qualsiasi azienda. MG Group Italia , agenzia web con varie sedi, tra cui una delle migliori web agency a Ravenna, si impegna da sempre nel settore della comunicazione online, con delle figure professionali esperte nella creazione di annunci su misura per qualsiasi tipo di business. Scopri come facciamo, contattandoci per una consulenza gratuita: 0577 1516860.

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Guerrilla Marketing: la pubblicità diventa spettacolo

Guerrilla Marketing è il termine che identifica una strategia pubblicitaria basata su azioni di marketing non convenzionale, dai costi ridotti e che produce risultati molto interessanti.

Questa particolare strategia di marketing è stata ideata dall’esperto economista Conrad Levinson nel 1984.

Il termine Guerrilla Marketing deriva da quella tattica militare detta appunto di “guerriglia” e in genere caratterizzata da attacchi a sorpresa e imboscate con minimo dispendio di uomini e mezzi.

Guerrilla Marketing punta a stimolare l’immaginazione e i meccanismi psicologici dei consumatori, al fine di influenzarne le abitudini d’acquisto

E’ una forma di comunicazione che permette di raggiungere la massima visibilità con il minimo sforzo e la minor spesa.

Si sviluppa attraverso la messa in scena di eventi fittizi e di grande impatto, ideati con l’obiettivo di promuovere idee e imprimere nella mente del consumatore/spettatore il brand dell’azienda.

Il Guerrilla Marketing si propone di sfruttare con originalità e creatività, tutti i mezzi a disposizione per migliorare l’efficacia dell’azione di marketing.

Chi riesce ad approfittarne, ne trae grossi vantaggi per quanto riguarda il ritorno di immagine del proprio business.

Basta sapientemente investire budget limitati, concentrandosi su aspetti come l’immaginazione, l’energia e la creatività.

Guerrilla Marketing per sorprendere i potenziali clienti

Tutta questa energia che ritroviamo nelle azioni di Guerrilla Marketing, se ben spesa, non può che migliorare la percezione e l’immagine che il consumatore avrà del brand.

Lo scopo primario è quello di colpire il consumatore ad un livello molto profondo, riuscendo a coinvolgerlo emotivamente ed in modo positivo.

Una delle tecniche di Guerrilla praticabili sul web, consiste nell’inventarsi un marketing fittizio. Si creano finti eventi, siti web che pubblicizzano prodotti inesistenti e di grande impatto scenico ed emotivo, ma che nascondono al loro interno un messaggio pubblicitario di ben altra natura.

Attraverso azioni non convenzionali cerca di raggiungere il consumatore nel momento e nel luogo in cui non è consapevole di essere aggredito da azioni pubblicitarie, cioè quando le sue difese nei confronti dei messaggi pubblicitari sono abbassate.

In funzione dei piccoli budget necessari, viene utilizzato  soprattutto da piccole imprese e da liberi professionisti che ancora non si sono affermati sul mercato, oppure vogliono sperimentare un modo nuovo per farsi conoscere. Il Guerrilla Marketing, ha presto attirato l’attenzione anche delle grandi aziende e multinazionali che grazie all’impiego dei capitali a loro disposizione hanno creato eventi pubblicitari di grande impatto e hanno attirato l’attenzione dei media con un effetto tam tam esponenziale.

Generalmente, una campagna di questo genere offre bassi costi di gestione, grazie ai mezzi utilizzati. Adesivi e wrapping su mezzi di trasporto e arredi urbani, con sopra il proprio messaggio pubblicitario. Muri, strade e cartellonistica, rivestiti con grafiche pubblicitarie e disegni ad alto impatto emotivo.

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Guerrilla Marketing e i suoi vantaggi

L’utilizzo di stimoli derivati dalle azioni di marketing non convenzionale, se ben riuscite, creano delle associazioni legate al brand molto più profonde, rispetto a quelle generate dai messaggi pubblicitari espliciti. L’originalità di tale messaggio pubblicitario colpisce l’immaginario del consumatore rimanendo impressa nella sua mente.

L’obiettivo finale del Guerrilla Marketing è quello di attirare l’attenzione e far parlare di se. Quindi più si sarà originali (e coraggiosi) più si riuscirà nel proprio intento.

Incoraggia la creatività e fa si che chi sceglie di utilizzare il marketing non convenzionale dia più peso all’immaginazione.

Con il Guerrilla Marketing, si punta a pubblicizzare specifici prodotti. L’offerta non viene diversificata per orientare il consumatore verso prodotti secondari o servizi.

Si gioca soprattutto su un effetto sorpresa che riesce a persuadere con maggiore facilità il consumatore. Risulterà così, attratto ed interessato ad approfondire la sua conoscenza del prodotto pubblicizzato

La regola è quella di riuscire a far parlare di sé, stimolare un passaparola attivo tra i consumatori.

Le campagne di Guerrilla, usano il potere di Internet così che i messaggi di marketing possano essere raggiunti da un’audience di massa con rapidità ed efficacia.

Guerrilla Marketing vuole anche dire divertimento. Molti aspetti della creatività di alcune campagne sono puro divertimento! Si vedranno persone fare cose bizzarre e tutto per stupire, in nome di un brand o di un prodotto.

Il tipo di comunicazione indiretta su cui si basa il marketing non convenzionale, stimola l’immaginazione e porta alla riflessione. Per questa ragione è percepito dai consumatori  in modo meno aggressivo rispetto a messaggi diretti dove si evidenzia la volontà di manipolare lo spettatore.

E’ uno degli elementi che contribuisce allo sviluppo delle strategie di marketing. Lo fa in modo non convenzionale, introducendo eventi con un alto livello di spettacolarità, creati con l’intento di far crescere la visibilità e l’immagine del brand. Sfrutta il bisogno di novità del marketing tradizionale e dei suoi meccanismi per promuovere il prodotto.

La potenza vera e propria del Guerrilla Marketing, è nel su potere di riuscire a diffondere il messaggio pubblicitario in modo virale, sfruttando l’impatto generato sui media e raggiungendo un numero elevatissimo di persone in breve tempo.

Svantaggi del Guerrilla Marketing

I messaggi indiretti, inviati in modi così anticonvenzionali possono essere fraintesi.

  • Le poche informazioni, e l’aria di mistero che ruota attorno alle campagne di Guerrilla Marketing, possono generare dei fraintendimenti e interpretazioni sbagliate.
  • E’ una tecnica di comunicazione rischiosa. L’investimento iniziale, che come abbiamo visto può anche essere modesto, non da garanzie che la campagna si diffonda in modo virale mettendo a rischio le risorse impiegate.
  • Azioni non convenzionali di marketing possono generare confusione e allarmismi. Non sono pochi i casi di Guerrilla Marketing che hanno provocato panico e l’intervento delle autorità, con conseguente ritorno negativo di immagine per l’azienda promotrice, che può anche essere sottoposta a sanzioni.
  • Alcuni casi di marketing non convenzionale che possono creare problemi di questo tipo possono essere graffiti o decorazioni di arredi urbani senza prima aver chiesto l’autorizzazione alle autorità competenti.
  • Eventi imprevedibili, come condizioni atmosferiche, ritardi e imprevisti possono vanificare o ridurre l’effetto della campagna.
  • Alcuni consumatori potrebbero scoprire la campagna di Guerrilla mentre è in fase di preparazione e a causa di fraintendimenti vari potrebbero non condividerla e fare da ostacolo alla sua attuazione.
  • Il messaggio può essere frainteso. Spesso si tratta di campagne simboliche e poco immediate ed è concreto il rischio di esagerare e far passare il messaggio che si vorrebbe trasmettere, in modo non chiaro per tutti.

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Esempi di Guerrilla Marketing sul Web

Non ci sono solo gli esempi di Guerrilla Marketing nelle strade, sugli edifici, i muri e i veicoli.

Tante di queste campagne vengono fatte in Internet.

Su siti web, social network, blog, vengono condivise e discusse iniziative pubblicitarie di grande impatto, realizzate sotto forma di testi, immagini o video realizzati per suscitare emozioni.

Attraverso queste piattaforme le persone vengono direttamente a contatto con i contenuti, così da ottenere il massimo della visibilità spendendo molto meno e in questo modo generando un passaparola che può diventare virale.

Servono abilità e creatività per creare iniziative pubblicitarie così interessanti da venir condivise e diffuse con rapidità, sul maggior numero possibile di canali internet e social.

Il vantaggio impareggiabile del Guerrilla Marketing è che il messaggio riesce a diffondersi praticamente da solo.

Un’azione di Guerrilla ben studiata si ripercuote positivamente anche sulla SEO del proprio sito web.

L’aumento di visitatori sarà subito notato dai motori di ricerca così come i molteplici link che rimanderanno al nostro sito web e ai nostri prodotti

Il Caso di The Blair Witch Project

Per molti, uno dei primi esempi di più riusciti di Guerrilla Marketing è stato quello del Film del

1999 The Blair Witch Project.

Il film fu passato come il  ritrovamento di alcuni video girati da un gruppo di ragazzi che stava facendo ricerche sulla strega di Blair e poi misteriosamente scomparsi.

La produzione del film realizzò una campagna davvero originale.

Approntò anche un sito web che riportava rapporti di polizia e interviste di testimoni e le foto dei protagonisti con tanto di ricompensa per chi li ritrovasse.

L’impatto emotivo fu tale molti spettatori durante la visione del film si erano davvero convinti che si trattasse del documentario di un fatto realmente accaduto.

L’esempio dello spot del Buondì

Tantissimi utenti hanno etichettato la pubblicità come violenta e tragica.

Si vede un meteorite disintegrare la madre di un’odiosa bambina e per molti, il finale grottesco dello spot potrebbe colpire coloro che hanno vissuto la perdita di  in genitore in giovane età.

Per tutta risposta la Motta ha realizzato subito dopo, un secondo spot dove questa volta viene incenerito anche il padre della bambina.

Si è così innescata una serie di dibattiti mediatici, su chi è contrario e chi favorevole, insieme ad aneddoti vari, ma alla fine il risultato è stato che in quei giorni si è parlato più del buondì che di ogni altra cosa.

Intraprendere una campagna di Guerrilla Marketing, richiede di essere sempre aggiornati sulle tendenze del momento.

Servono esperienza e creatività per preparare strategie efficaci che limitino i rischi del marketing non convenzionale.

Se pensi di dover dare una spinta energica al tuo business, non esitare a contattarci. I Nostri esperti di marketing sapranno consigliarti la soluzione migliore per valorizzare il tuo business.

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Long-Tail Keywords: modo efficace di connettersi con i clienti

La teoria della coda lunga e l’importanza delle giuste parole chiave per un perfetto posizionamento sui motori di ricerca

Le parole chiave a lunga coda sono delle vere e proprie frasi con keyword specifiche, che i visitatori hanno più probabilità di utilizzare quando sono decisi a comprare esattamente un certo prodotto, o quando utilizzano la ricerca vocale. Potrebbe sembrare un po’ contro-intuitivo, almeno all’apparenza, ma possono essere estremamente preziose se sai come usarle.

UN ESEMPIO CONCRETO 

Se sei un’azienda che vende mobili classici, è probabile che le tue pagine non compariranno mai in cima alla ricerca organica del termine “mobili” perché c’è troppa concorrenza (questo è particolarmente vero se si tratta di una società più piccola o una startup). Tuttavia, se sei specializzato nell’arredamento Art Deco contemporaneo, allora parole chiave come “salotto a semicerchio con influenze Art Déco contemporanee” incontreranno in modo affidabile proprio quei consumatori che cercano esattamente quel prodotto.

Gestire le long-tail keywords è importante perché cambia il modo di comunicare, puntando su argomenti di nicchia ma molto interessanti per un ristretto numero di utenti, che molto probabilmente diventeranno clienti.

Pensaci: se cerchi su Google la parola divano (una parola chiave molto ampia a volte indicata come “termine principale”) quali sono le probabilità che finirai per fare clic per acquistare? Decisamente poche. Se invece cerchi “lettino da giorno in legno di olmo”, sai esattamente cosa stai cercando e probabilmente sei pronto ad acquistarlo subito, anche online.

È evidente che, con una parola chiave a coda lunga, si attiverà meno traffico rispetto a una keyword normale, tuttavia il traffico che si attiverà sarà migliore: più concentrato, più impegnato e più desideroso dei prodotti o servizi che appaiono.

IL DRAGO CINESE

Per rendere chiaro il concetto di long-tail keyword, molti esperti usano la metafora del drago cinese.

La testa del drago è formata dalle parole chiave brevissime, ma che creano un’enorme quantità di traffico (come ad esempio può essere “Facebook”). In realtà però, è stato studiato che keywords di questo tipo rappresentano una percentuale molto piccola di tutte le ricerche (circa dal 10% al 15%). Un altro 15 % proviene dalle parole chiave di media lunghezza; così, il 70% delle ricerche si basa su parole chiave sempre più lunghe. In più questo è un trend in costante crescita, e ci conferma che le visualizzazioni ad un sito web derivano proprio da long-tail keywords. Ecco perché il drago ha una coda molto lunga e importante.

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UN OTTIMO RITORNO SULL’INVESTIMENTO

Insomma, con parole chiave più brevi, la competizione per le prime pagine può essere feroce, ma le visite possono essere molto inferiori e il ROI può essere basso. Con l’implementazione intelligente di parole chiave long-tail, si riduce il traffico, se si guardano solo i numeri, ma il ritorno sull’investimento sarà proporzionalmente molto più alto: attirerai esattamente il pubblico che stai cercando e quel pubblico sarà molto più vicino al punto di acquisto rispetto a quello dei tuoi concorrenti meno esperti.

Le parole chiave a lunga coda sono preziose per le aziende che desiderano che i loro contenuti vengano classificati nelle ricerche organiche di Google, ma potenzialmente sono ancora più preziosi per gli inserzionisti che pubblicano campagne di marketing di ricerca a pagamento. Questo perché quando fai offerte su parole chiave a lunga coda, il costo per clic è inevitabilmente inferiore, poiché c’è meno concorrenza.

Il trucco sta nel trovare una fonte affidabile e rinnovabile di parole chiave long tail adatta a te e alla tua nicchia. Per questo ci siamo noi di MG Group, che sappiamo come muoverci tra le keywords di Google e conosciamo i migliori strumenti per elaborare parole chiave mirate per la tua azienda.

In sintesi l’utilizzo di varianti di parole chiave a lungo termine nelle tue campagne di marketing è vantaggioso per tre aspetti: migliori risultati di ricerca, maggiore traffico di ricerca qualificato e minori costi per click.

Ti aiuteremo a definire i tuoi obiettivi, i metodi in cui esaltare le potenzialità del tuo prodotto/servizio, come estrapolare le giuste informazioni dal tuo sito o blog; tutti aspetti centrali nella scelta delle parole chiave a coda lunga per le quali desideri competere.

Il prossimo passo poi dovrà essere la creazione di contenuti fantastici: dopo aver eseguito la ricerca individuato le giuste parole chiave a coda lunga, dovrai avere contenuti datti al tuo scopo. La creazione di contenuti può essere piuttosto impegnativa, se non si conoscono le regole per farlo nel modo corretto. Anche per questo MG Group Italia, web agency a Ravenna, ti mette a disposizione una squadra di copywriter professionisti per ogni tipo di attività. Contattaci all’indirizzo email info@mgpg.it.

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Google Ads e il vantaggio di essere visibili localmente

Google Ads è uno degli strumenti più efficaci per ogni azienda che voglia pubblicizzare in rete un prodotto o un servizio specifico.

Consente di raggiungere i primi posti nella Serp di Google senza aspettare il tempo normalmente necessario per un buon posizionamento. Che sia naturale o tramite una strategia SEO ottimizzata, ottenere un buon posizionamento, è un processo che richiede settimane o mesi.

Le campagne Google Ads garantiscono le prime posizioni nella Serp dei motori di ricerca

E’ sufficiente inserire un annuncio a pagamento sulla piattaforma Ads e scegliere una keyword efficace. L’annuncio comparirà in prima pagina nelle Serp di ricerca e per ogni click effettuato, l’inserzionista dovrà pagare un corrispettivo.

L’immediata visibilità dell’inserzione consente di pianificare la stagionalità delle offerte. Questo è un elemento fondamentale se la nostra azienda vende prodotti o servizi destinati solo a determinati periodi dell’anno. Pensate ad un negozio di abbigliamento nel periodo dei saldi oppure ad un ristorante di una località di mare aperto solo in estate.

E’ una forma di pubblicità molto meno costosa, rispetto a quella cartacea o radio televisiva.

Intendiamoci, se il budget è elevato si può costruire una campagna pubblicitaria da migliaia e migliaia di euro, ma la piccola media impresa che spesso ha un budget limitato troverà nelle campagne Pay Per Click come Google Ads, la soluzione ideale per raggiungere velocemente risultati.

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Le campagne Google Ads vengono pianificate per acquisire nuovi clienti e avere maggiore visibilità online

Con Ads di Google, si può creare una campagna pubblicitaria sia a livello globale che locale a seconda delle aree geografiche che ci interessano di più.

Il servizio mette a disposizione dell’utente la possibilità di fare diversi tipi di inserzioni:

  • Annunci della rete di ricerca nei quali, l’inserzione, con link ipertestuale, verrà visualizzata tra i primi risultati della ricerca organica di Google.
  • Annunci display, che comprendono sia il testo, i banner, le inserzioni su Gmail e Applicazione, che serve per creare una campagna specifica per determinate categorie di app.
  • Annunci video, attraverso il canale Youtube
  • Campagna universale per App, per promuovere la propria App su Ricerca Google, Google Play, YouTube e all’interno di altre app.

Puntiamo l’attenzione sugli annunci della Rete di Ricerca.

E’ il sistema più sfruttato, relazionato a Google Ads per mostrare gli annunci sotto forma di link ipertestuale nei primi risultati di ricerca.

Google restituisce annunci relativi alle query che l’utente ha utilizzato per cercare quello di cui ha bisogno.

La particolarità che caratterizza questo tipo di annunci Ads, è che è l’utente a fare una ricerca.

L’annuncio pubblicitario viene proposto da Google in funzione dei termini di ricerca inseriti dall’utente. Gli annunci proposti saranno scelti in base alla pertinenza delle parole chiave decise da chi ha realizzato la campagna pubblicitaria.

Nella fase di creazione della campagna pubblicitaria, si potrà scegliere se gli annunci debbano seguire un formato unicamente testuale o anche grafico.

Potremo anche decidere se includere o escludere partner di ricerca, come Google Maps e Youtube.

La Rete di Ricerca riesce meglio a coinvolgere l’utente, in quanto è capace di mostrare gli annunci, se effettivamente vengono cercati il prodotto o il servizio che stiamo pubblicizzando. In questo modo si va in contro all’utente, gli si spiana la strada per poter soddisfare un suo bisogno.

Fare inserzioni tramite Google Ads è la soluzione pubblicitaria più efficace per essere trovati dagli utenti sui motori di ricerca. Consente la pubblicazione di annunci relativi ai prodotti e servizi offerti dalla propria azienda, ponendoli in posizione di forte visibilità, così da indirizzare potenziali clienti sul proprio sito web.

Quando impostare una campagna di ricerca rispetto agli altri tipi di inserzione.

Scegliere tra una campagna di ricerca piuttosto che una display, oppure una video, attraverso Youtube, è una questione che deve essere decisa in base a quello che è il proprio business, il target e gli obiettivi che ci si è prefissati, nonché il budget a disposizione.

Impostare una campagna Google Ads efficace

I vantaggi di una campagna Ads, se studiata e realizzata su misura per le proprie esigenze, rappresentano una scelta vincente per raggiungere subito gli utenti interessati al nostro business. Se ottimizzata in modo professionale sarà anche molto più economica rispetto ad altre forme di pubblicità più tradizionali.

Stabilire con attenzione un target al quale destinare i nostri annunci pubblicitari , è una delle regole per pianificare una campagna Ads in modo efficace.

I vantaggi di Google Ads: Sfruttare le ricerche geolocalizzate

A volte pur avendo studiato a fondo come realizzare una campagna Ads capita che non si ottengano i risultati sperati. Questo può avvenire a causa di una strategia che non tiene in considerazione le potenzialità del marketing locale. Il problema si risolve ottimizzando la nostra campagna adottando una strategia di marketing che punta al mercato locale, dove la nostra azienda opera, ha un punto vendita o presta i propri servizi.

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La geolocalizzazione è tenuta in grande considerazione negli attuali algoritmi dei motori di ricerca, Google in primis

Grazie alle impostazioni che troviamo in fase di configurazione della campagna Google Ads, abbiamo la possibilità di ottimizzare gli annunci permettendoci di calibrare l’offerta in funzione di specifiche aree geografiche. E’ cosi possibile ottimizzare la visualizzazione dei messaggi pubblicitari sui motori di ricerca in base alla località stabilita.

E’ sufficiente scegliere come target le persone che si trovano nelle località geografiche dove si svolge la nostra attività o che hanno mostrato interesse verso il nostro business.

Tra gli obiettivi di una campagna Ads locale vi è quello di indurre i clienti al contatto telefonico o di veicolarli verso il punto vendita locale.

Nel momento in cui un potenziale cliente farà una ricerca, questa verrà influenzata dalla località in cui si trova l’utente e dai termini che utilizzerà. Questo farà si che il potenziale cliente sia esposto agli annunci della campagna Ads localizzata e gli verranno mostrate informazioni. Il nome dell’azienda, l’attività che svolge, l’indirizzo e i vari recapiti.

Bisognerà lavorare sulle aree geografiche prescelte e profilare accuratamente il target dei potenziali clienti.

Le parole chiave sono sempre di importanza strategica. Keywords troppo competitive e budget bassi difficilmente daranno risultati. La corretta realizzazione della campagna Ads dovrà contenere keywords long tail composte da elementi che richiamano il territorio che ci interessa.

Ad esempio, se l’inserzionista gestisce un’attività locale, lo scopo della campagna Google Ads sarà quello di intercettare tutti i potenziali clienti di quella zona. Grazie alla profilazione e targetizzazione geografica è possibile promuovere la propria attività sui motori di ricerca, esclusivamente in città, provincie e regioni, dove l’inserzionista esercita la sua attività. In questo modo si eviterà di sprecare budget per raggiungere utenti lontani dal proprio territorio di competenza e che difficilmente si convertiranno in clienti.

Una volta individuate le long tail keyword adatte al tipo di inserzione, sarà necessario specificare nella keyword la località di interesse. Facciamo l’esempio di una persona che sta cercando un ristorante a Siena. Il solo termine ristorante sarà troppo generico come keyword, mentre “ristorante specialità toscane Siena”, è un termine già molto più specifico. Addirittura “ristorante specialità toscana Siena centro” è una query di ricerca molto dettagliata dalla quale si intuisce che l’intenzione dell’utente non solo è quella di cercare un ristorante che propone specialità toscane: lo vuole a Siena e che sia in pieno centro.

Le long tail keyword, avranno un volume di ricerca sicuramente inferiore rispetto alle parole chiave generiche, come ad esempio “ristorante”, ma avranno di conseguenza anche meno competizione e genereranno più click con il budget investito nella campagna promozionale, rispetto ad un eventuale utilizzo di parole chiave generiche.

Veicolare nuovi visitatori presso il punto vendita locale o indurli al contatto telefonico

Un’attività di promozione localizzata può essere articolata in più campagne come Google Ads Search, Google Ads Display, Mobile e attraverso i Social Network.

Il nostro target saranno quindi persone che si trovano nelle località geografiche dove svolgiamo l’attività e che hanno mostrato interesse verso ciò che offriamo.

Le estensioni di chiamata sulle campagne Google Ads

Durante la preparazione della campagna pubblicitaria, per incrementare i contatti telefonici da parte di potenziali clienti, è possibile attivare le estensioni di chiamata.

Questo tipo di estensioni, altro non sono che Call To Action presenti nell’inserzione mostrata dal motore di ricerca. In parole più semplici, sono un invito alla chiamata telefonica, che se viene cliccato, fa partire una telefonata al numero presente nell’annuncio.

Le estensioni di chiamata normalmente generano ottimi riscontri su attività locali e abilitando il monitoraggio delle chiamate generate, tutte le telefonate saranno tracciate all’interno della nostra campagna Ads.

Con un’accurata selezione del target a livello geografico, unita ad una ricerca di keywords long tail, si ottengono campagne Ads local ottimizzate al meglio, su misura con il budget stabilito e il tipo di attività che dovranno incentivare.

Come abbiamo visto le variabili per poter realizzare una campagna Google Ads efficace sono molteplici.

Sbagliare il target oppure non saper approfittare della possibilità di localizzare gli annunci può voler dire buttare via dei soldi.

Se sei nella necessità di promuovere il tuo business, anche localmente e non puoi permetterti di sprecare il budget a disposizione rivolgiti a MG Group, la migliore web agency a Ravenna. I nostri esperti di Web Marketing sapranno proporti soluzioni in linea con le tue necessità.

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Storytelling: la sua importanza per un’azienda di successo

Come le storie possono rafforzare un brand

 Il termine storytelling può far pensare a qualcosa di nuovo e moderno, in realtà si tratta di un meccanismo antico, che da sempre ha un’importanza fondamentale per gli individui, in tutti gli ambiti. Dopotutto ci raccontiamo storie ogni giorno, non possiamo farne a meno e queste ultime non si limitano al campo della narrativa, ma si estendono a qualsiasi forma di contenuto.

Anche nel marketing le storie sono importantissime, molti marchi internazionali hanno sfruttato la narrazione per raccontarsi, per entrare in sintonia con il proprio pubblico. Non c’è nulla di meglio per un brand infatti, che entrare dentro la vita dei propri potenziali clienti e lasciare emozioni forti, che non facciano dimenticare molto facilmente un prodotto o un servizio.

I brand creano storie? Le storie creano marchi? Oppure il potere della narrazione dei brand è così pervasivo che non possiamo nemmeno capirne i confini?

STORYTELLING: UNA STRATEGIA CHE FA LA DIFFERENZA

Ovviamente ai tempi del web marketing e dei social network, lo storytelling trova il suo terreno fertile, si moltiplicano infatti gli strumenti e i modi in cui possono essere veicolate le storie. Dobbiamo pensare al fatto che raccontare e condividere storie è una attività fondamentale per ogni essere umano; ecco perché sfruttare questa caratteristica nel marketing online può essere davvero fondamentale per ogni tipo di business.

Insomma, in una strategia di content marketing, lo storytelling dovrebbe avere uno spazio non indifferente.

Tuttavia, indipendentemente da quanto efficace possa essere (e dovrebbe essere) lo storytelling, è spesso frainteso, sia dal punto di vista del content marketing che del branding.

Infatti in molti lo vedono come una semplice tecnica nella creazione di contenuti scritti e visivi. In realtà, oltre a questo aspetto, ce ne sono molti altri; inoltre, l’uso dello storytelling nel content marketing si è evoluto e continuerà sempre ad evolversi.

UN PROGETTO A LUNGO TERMINE 

Quindi, come creare contenuti interessanti e che colpiscano nel segno? Come fare in modo che le storie si attacchino alle persone per non staccarsi più? Ma soprattutto come inventarsi uno storytelling che non si limiti a una singola storia, ma che possa identificare un brand in maniera coerente e a lungo?

In questo senso mi vengono in mente gli spot pubblicitari di Ikea, sempre molto accattivanti e incisivi; oltre a questo però c’è una cosa che li distingue dagli altri: già nei primi secondi riconosci subito che si tratta proprio di uno spot di quel brand. La multinazionale svedese ha saputo adottare uno stile unico nel narrare le proprie storie, ciò rende i suoi spot vincenti.

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COSA VOGLIONO LE PERSONE

Senza andare a scomodare i colossi mondiali, ogni PMI deve saper fare un content marketing che spinga sui punti di forza della propria azienda. Tutto parte, come sempre dalle persone: sapere ciò che vogliono è fondamentale per costruire uno storytelling efficace. C’è da domandarsi cosa piace alla gente, cosa vogliono condividere, di cosa gli interessa parlare. Tutto ciò in concomitanza con azioni strategiche anche in altri ambiti; lo storytelling è solo una delle azioni di una corretta presenza online.

Come abbiamo detto, sono le persone a fare le storie, e il brand deve saper cogliere questa opportunità: che tipo di esperienze ha il cliente con il vostro marchio, che non può avere con nessun altro? Questo un buon punto di partenza.

SGUARDO AL RISULTATO

Lo storytelling non è un esercizio di stile, ma una questione di coerenza e adattamento ai bisogni umani in evoluzione. La coerenza deve risiedere nel fatto che i contenuti proposti devono servire a rafforzare lo status del tuo marchio e a veicolarlo nel modo migliore possibile. I bisogni umani sono fondamentali per dare uno sfondo alle tue storie.

Proprio come una fiaba, una storia di branding accattivante deve avere tre atti che creano la situazione, raccontano il conflitto e offrono una soluzione. Tuttavia, le storie di business sono uniche perché richiedono un quarto elemento: un invito all’azione, che è spesso indiretto.

L’obiettivo finale del content marketing è quello di ispirare, motivare al cambiamento e quindi incoraggiare all’acquisto di un prodotto o attrarre persone nel tuo negozio. È il risultato desiderato che indirizzerà la giusta storia da raccontare.

RIBALTARE LE PROSPETTIVE CON LO STORYTELLING

Le storie devono essere personali: pensa a come è nato il tuo marchio, cosa ti ha ispirato per creare l’azienda e qual è la tua mission. In particolare poi, bisogna pensare a alle esigenze del pubblico che potrebbe sceglierti. Le storie devono essere avvincenti e spesso emozionali, tuttavia, una tecnica molto efficace, consiste nel raccontarsi tramite le esperienze dei clienti. In questo caso viene ribaltata la prospettiva: l’azienda diventa la protagonista indiretta, mentre è il cliente a svolgere il ruolo principale. Infatti un cliente alle prese con i benefici che la tua impresa può apportargli, che viene mostrato o raccontato nel momento in cui trova le risposte alle sue domande, rappresenta il tuo asso nella manica. Le narrative dei clienti hanno il maggiore impatto a lungo termine sui marchi.

Leggi anche: Vendi di più usando i Casi di Studio

Tessere le lodi in maniera auto-celebrativa, spesso può essere controproducente: meglio che sia qualcuno che fa da testimone ed esalta i tuoi prodotti o servizi. Costruire il proprio storytelling basandosi sul come la vostra azienda può risolvere i problemi di chi la sceglie, è una tecnica sempre vincente.

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CONOSCI IL MEZZO

Qualsiasi mezzo può essere utilizzato per raccontare una storia: un blog, uno spot tv, un articolo di giornale, i canali social, un sito web, e chi più ne ha più ne metta. Non è da sottovalutare il fatto che ogni mezzo suscita una reazione diversa nel pubblico; così, le storie devono essere adatte al mezzo comunicativo che si sceglie. La chiave del successo è capire quale storia raccontare in uno specifico medium. Messaggi brevi e scattanti, di forte impatto visivo funzionano meglio su televisione e web; una narrazione più articolata può essere ottima quando si tratta di conferenze e seminari, solo per fare degli esempi.

In questi ultimi due casi, per essere un buon narratore, devi ascoltare il tuo pubblico in modo da poter davvero comprendere i loro desideri e preoccupazioni, le loro convinzioni e atteggiamenti. Devi continuare ad ascoltare mentre la tua storia si sviluppa così da valutare le reazioni del tuo pubblico in diretta.

Emozione, autenticità, connessioni personali e guida all’azione. Questo è tutto ciò che riguarda la narrazione. Le regole della narrazione rimangono sempre quelle, bisogna solo saperle adattare ai tempi, ai mezzi e ai pubblici che cambiano e si evolvono.

Ti piacerebbe raccontare la storia della tua azienda in modo vincente grazie allo storytelling?

Affidati alla nostra web agency a Treviso!

Contattaci, sfrutteremo la nostra conoscenza dello storytelling e del content marketing per raccontare una storia autentica, emozionante e coinvolgente, la TUA!

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Marketing Mix: far diventare la tua Azienda una Top Performer

Marketing Mix, 4P del marketing e Analisi SWOT, come riuscire a far diventare la propria azienda una Top Performer

Anche se la nostra Azienda riesce a fare meglio dei competitor, ma poi non è in grado di intraprendere una comunicazione efficace, oppure non riesce a piazzare il prodotto o il servizio offerto nel segmento di riferimento, è bene che si rivolga ad esperti di marketing che possano intraprendere strategie in linea con gli obiettivi preposti.

Quali sono le basi del marketing mix?

Il termine Marketing Mix indica le variabili controllabili di marketing che le imprese impiegano per raggiungere i propri obiettivi – cit Wikipedia.

Il marketing mix definito dall’azienda non rimarrà immutato nel tempo. Dovrà essere costantemente aggiornato per tenere conto dei cambiamenti del mercato e di quelli che avvengono all’interno dell’impresa.

Il marketing mix è fondamentale per la redazione di una strategia di marketing efficace.

I fattori, che fanno capo al marketing mix, sono molteplici

Tra le variabili più note che costituiscono il Marketing Mix vi sono le 4P, teorizzate da Jerome McCarthy.

Le quattro variabili sono: Prodotto, Prezzo, Punto vendita, Promozione

Il giusto equilibrio tra queste quattro variabili farà si che la nostra azienda possa essere considerata competitiva in qualunque tipo di mercato decida di affacciarsi.

Con un marketing mix ben calibrato, sarà più facile focalizzare gli obiettivi raggiungibili ed arrivare con maggiore efficacia al mercato di destinazione.

Prodotto:

Il prodotto, o servizio offerto, è l’abilità dell’azienda nel sapersi differenziare in un mercato affollato, facendo offerte competitive.

Questa variabile, comporta scelte preliminari, prima ancora di immettere il prodotto sul mercato. Alcune saranno relative alle sue caratteristiche e qualità, ma prima ancora di commercializzare il prodotto, bisognerà accertarci che ci sia richiesta. Per indagare su questo fattore sarà necessaria, un’accurata indagine sulla fetta di mercato che ci interessa.

Se la nostra azienda opera sul web il prodotto dovrà essere mostrato sul sito con immagini e caratteristiche dettagliate, o se trattasi di un servizio servirà una descrizione accurata. Il cliente deve sapere quello che sta per acquistare, fin da subito. E’ opportuno fare in modo che un potenziale cliente che naviga sul nostro sito web, possa accedere facilmente ai prodotti e servizi offerti. Quindi il sito dovrà essere agevolmente fruibile e correttamente ottimizzato. Dovremo capire se il nostro prodotto è adatto al target al quale viene destinato e quale è il suo vero potenziale. Sarà necessario conoscere i propri competitor, per studiarne pregi e difetti. Essere consapevoli su cosa la nostra Azienda è in vantaggio o svantaggio rispetto a loro.

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Fondamentalmente, lo studio del prodotto serve per capire le esigenze del potenziale cliente, così per poter meglio venire incontro ai suoi bisogni. L’azienda deve essere in grado di stimolare costantemente la domanda del prodotto offerto in caso di calo di interesse.

Prezzo:

E’ l’unica delle quattro variabili che produce il profitto e deve essere mostrato senza timore, sia nella pubblicità che su internet se operiamo online. Il cliente deve poterlo confrontare con la concorrenza.

Non è facile riuscire a stabilire il giusto prezzo per vendere il prodotto o il servizio. E’ il prezzo stabilito che ne determina la domanda.

L’offerta che accompagna il prodotto sul mercato può essere diversificata a seconda delle circostanze e delle politiche commerciali effettuate dall’azienda. Bisognerà trovare il giusto equilibrio tra applicare un prezzo basso e avere vendite in grandi quantità ottenendo un basso profitto, oppure aumentare il prezzo con il rischio di vendere meno della concorrenza.

Il prezzo dovrà tenere conto del potere d’acquisto del target a cui ci rivolgiamo. Il cliente dovrà essere libero di esprimere scelta e pareri sul prezzo rispetto a quello della concorrenza.

È dunque evidente che per stabilire le proprie strategie occorre monitorare anche i prezzi applicati dai competitor.

Punto Vendita (ovvero i canali di distribuzione):

Serve per rendere facilmente disponibile il prodotto al mercato di destinazione. E’ essenziale che il prodotto sia sempre disponibile al momento giusto e nel posto giusto.

Operando sul web il sito sarà il nostro punto vendita, e deve essere il più visibile possibile. Quando si parla di Internet, è fondamentale assicurarsi di apparire nei risultati di ricerca pertinenti i nostri prodotti.

Il punto vendita è rappresentato da diversi canali di vendita e questo tramite, essendo un insieme di costi, andrà ad influire sul prezzo di vendita finale. Senza una corretta distribuzione, infatti, il nostro prodotto sarà difficilmente accessibile ai potenziali clienti. Per ottimizzare quindi l’organizzazione che permette al prodotto di raggiungere il target è, come si vede, necessario passare attraverso molte fasi E’ quindi d’obbligo un’accurata indagine per capire dove il potenziale cliente va a cercare il prodotto che vendiamo.

Promozione:

E’ un insieme di processi che serve per comunicare un messaggio al cliente. Alcune di queste azioni sono rappresentate dalla pubblicità, dal web marketing e dal social network marketing.

Serve a massimizzare la penetrazione e permanenza di un prodotto sul mercato.

Nel caso della nostra attività online, le azioni promozionali passeranno attraverso campagne pubblicitarie online, newsletter e canali Social. Il marketing mix dimostra che l’interazione e la corretta gestione di queste quattro variabili può determinare il successo o il fallimento di un prodotto.

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Analisi SWOT, la pianificazione strategica fatta da professionisti

E’ uno strumento di pianificazione strategica utilizzato per valutare i Punti di Forza Strenghts, Debolezze, Weaknesses, Opportunità, Opportunities e le Minacce, Threats della nostra Azienda.

I punti di forza sono l’insieme delle attività e strumenti necessari per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Sono la qualità di prodotto, la soddisfazione del cliente e strategie di marketing ben applicate.

Debolezze, sono quell’insieme di fattori e azioni che sono dannose per il raggiungimento dell’obiettivo. Possono essere causate da scarsa penetrazione di mercato, bassa qualità di prodotto, mancato o errato utilizzo del marketing

Opportunità sono tutte quelle condizioni esterne utili al raggiungimento dell’obiettivo.

Il mercato è sempre pieno di opportunità, basta saperle cogliere. Essere lungimiranti, guardarsi attorno e saper sfruttare eventi anche negativi a proprio vantaggio.

Minacce sono condizioni esterne che potrebbero impedire di raggiungere l’obiettivo.

Un nuovo concorrente arrivato sul mercato può essere una minaccia. I clienti che cambiano gusti, le tendenze della moda. Sono tutte minacce che devono essere previste per poterne affrontare intervenendo sul proprio modello di business.

Dalla combinazione dei sopracitati punti, dovremo definire le azioni da intraprendere per il raggiungimento del risultato prefissato. Occorre avere un quadro generale della situazione così da poterla valutare. Fare un analisi SWOT corretta è un processo piuttosto complicato.

L’operazione andrà affidata ad un’azienda esperta di marketing che stabilirà se l’obiettivo è raggiungibile rispetto all’analisi della matrice SWOT della nostra Azienda

Nel caso non fosse raggiungibile dovrà essere stabilito un nuovo obiettivo e ripetere tutto il processo di analisi.

Le basi del successo di un’attività di marketing

In alcuni casi, il marketing mix si rivela anche un potente alleato non solo in fase di esecuzione, ma anche in quello di pianificazione. Qualunque sia il modello fra quelli sopra descritti che decideremo di utilizzare, se ben applicato, si rivelerà, davvero utile per definire al meglio le giuste strategie.

Il modello delle 4P è probabilmente quello più completo dal punto di vista del marketing tradizionale. Il marketing è un insieme di strumenti fondamentali per far funzionare il tuo business. Il suo valore strategico non vai mai sottovalutato e va fatto gestire da chi ha ben presente la realtà aziendale e il mercato dove si vuole operare. Le basi del successo di un’attività di marketing sono, la capacità di individuare tutti gli elementi cardini del mercato da un punto di vista quantitativo e qualitativo, mettendoli in relazione con la situazione attuale dell’azienda. La capacità di percepire tutti gli aspetti che accompagnano il comportamento del cliente prima, durante e dopo l’acquisto.

Avere ben chiari bisogni e le aspettative del cliente

Se l’attività di analisi è condotta correttamente dovremmo avere un quadro completo del mercato e cosa più importante, ne sapremo di più sul nostro potenziale cliente. Ci premierà la capacità di trovare un elemento distintivo che diversifica il prodotto offerto e che sia riconosciuto dai clienti. Tutte le aziende hanno accesso alle stesse informazioni, le strategie di marketing a volte si assomigliano e vengono copiate. La differenza la fa la capacità di avere sempre nuove idee e sapersi rinnovare quando il mercato lo richiede, nonché saper usare agli strumenti per adeguare le proprie strategie lungo il cammino.

Marketing Mix, le 4P del marketing e analisi SWOT sono i processi attraverso i quali potremo capire se il nostro modello di business funziona. Se è ancora attuale, se gli obiettivi che ci siamo prefissati sono effettivamente raggiungibili con le nostre risorse, oppure se dovremo rivedere le nostre strategie di marketing. Per operare correttamente in questo senso è imperativo rivolgersi a professionisti del web marketing, con esperienza consolidata.

Se ritieni che la tua Azienda abbia bisogno di un’attenta revisione del proprio sistema di business, per meglio consolidarsi sul mercato, non esitare e contatta subito Mg Group Italia, web agency di Treviso (tra le varie sedi). I nostri esperti di marketing sapranno darti consigli su misura per te e la tua Azienda.

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Web Marketing per l’edilizia

Il Web Marketing e la sua importanza per un’impresa edile

Perché un’azienda deve puntare su strategie online e come la nostra agenzia può aiutarvi

Partiamo col dire che aprire un sito internet non significa fare web marketing. E ancora, creare un video o una pagina in cui sono presenti tutti i propri prodotti o servizi e caricarlo sulla rete non è web marketing, progettare e distribuire una brochure interattiva non vuol dire fare marketing sul web. Non basta infatti compiere azioni sporadiche e slegate l’una dall’altra: il web marketing è composto da tutta una serie di attività coordinate tra loro, con obiettivi precisi e per raggiungere determinati risultati, soprattutto aumentare in maniera misurabile i profitti.

Cosa è il Web Marketing?

Per web marketing si intendono tutte le attività di promozione di prodotti o servizi fatte su internet. Infatti mentre gli strumenti cambiano e si evolvono in continuazione, i principi di fondo rimangono gli stessi da sempre e, oggi più che mai, possono essere adattati anche al web.

In questo tipo di attività è importante che ad un’azione (ad esempio la pubblicazione di un articolo sul web) corrisponda un risultato e un dato finale oggettivo: è fondamentale dunque la misurabilità delle varie fasi che costituiscono questo processo.

Quindi, così come in edilizia viene progettata una costruzione in modo da andare incontro alle richieste della committenza e si verifica il corretto andamento del cantiere dirigendo i lavori per poi arrivare al collaudo finale, allo stesso modo il monitoraggio costante dell’avanzamento lavori va perseguito anche nel marketing. A differenza di molte altre categorie professionali, chi lavora nel settore edile ha una capacità molto più sviluppata di progettazione e realizzazione di strategie per promuovere la propria attività: è abituato a farlo. Grazie alla formazione professionale specifica in tale settore, è più facile comprendere ed attuare i concetti di marketing che possono far crescere un’impresa: si lavora allo stesso modo, basandosi su dati oggettivi, così da poter decidere con razionalità quanto tempo e denaro sia necessario spendere per promuovere la propria attività.

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COME FUNZIONA IL WEB MARKETING

Conoscere bene internet e le sue dinamiche non basta per far crescere la propria impresa; è necessario sempre porsi degli obiettivi da cui partire per poi compiere tutte le azioni mirate a raggiungerli nel migliore dei modi. I 4 traguardi più importanti a cui puntare attraverso il marketing online sono:

1) Trovare più clienti: L’edilizia è da sempre un settore che si basa molto sul passaparola per l’acquisizione di nuovi clienti, oggi questo metodo si è spostato sulla rete. Tutti siamo sempre connessi con i nostri telefoni o computer e passiamo molto tempo online: ecco perché il web è il luogo privilegiato dove aumentare il proprio portafoglio di clienti e generarne sempre di nuovi. Gli italiani ormai cercano la maggior parte delle informazioni su internet e, quello che è più importante per un imprenditore, anche molti prodotti o servizi (l’esempio più evidente è Amazon, ma anche l’incremento costante dei siti e-commerce). Incredibile ma vero, alcuni professionisti generano la totalità dei propri clienti proprio attraverso la rete: come? Attuando le giuste strategie.

Di certo è necessario fare in modo che la tua impresa o il tuo studio emerga dalla miriade di concorrenti: è importante che TU sia quello giusto per risolvere i problemi ad un certo tipo di pubblico (più avanti vedremo come nel dettaglio). L’aspetto positivo è che, gli strumenti presenti online diventano sempre più facili da utilizzare; così, anche per chi parte da zero, può essere semplice sfruttare le varie possibilità che internet offre e cominciare a far valere la sua presenza sul web.

Tuttavia, per raggiungere risultati consistenti, è importante affidarsi alle mani esperte di professionisti della comunicazione sul web: questi ultimi potranno gestire tutte le numerose e proficue attività che la rete può offrire. Il nostro team garantisce risultati perfetti e strategie mirate, costruite su misura per ogni tipo di business e impresa; in particolare chi opera nel settore edile troverà in MG Group Italia il suo alleato ideale.

2) Aumentare i guadagni: Se da 7 anni a questa parte il fatturato dei professionisti dell’edilizia è calato inesorabilmente, al contrario il web è in crescita costante e sono sempre di più gli italiani che comprano beni e servizi online. Significa che le persone cominciano a fidarsi sempre più del mezzo di cui stiamo parlando: in questa crescita di fiducia possiamo vedere un’opportunità unica di far crescere la nostra impresa.

3) Alzare i compensi: Siamo in un periodo in cui il mercato è estremamente saturo e competitivo; la domanda sorge spontanea: in un momento come questo, è possibile chiedere di più ai propri clienti a fronte dello stesso tipo di servizio che molti altri offrono? Attraverso un uso adeguato del marketing sul web si può, soprattutto se i potenziali clienti riusciranno a percepire il valore di ciò che vendi. Tutto sta nel riuscire a comunicare al pubblico che il tuo prodotto/servizio vale più degli altri sul mercato, che è migliore per motivi validi e tangibili: solo così saranno disposti a pagarti di più. Al contrario, se si propongono le stesse cose nello stesso modo, i consumatori sceglieranno in base al prezzo più basso. Ecco perché il valore percepito è un elemento che può fare la differenza, e deriva direttamente dalla soddisfazione dell’aspettativa.

Una delle pratiche più distruttive per l’edilizia è stata la competizione al ribasso sui prezzi, offrire il prezzo più stracciato possibile pur di battere i competitori: si credeva che così facendo si potessero genere più clienti. I fatti hanno dimostrato il contrario, meglio investire su una buona strategia di marketing piuttosto che abbassare i prezzi e di conseguenza erodere i tuoi profitti ed azzerare il tuo tempo libero (lavorando su più fronti per cercare di colmare il gap).

C’è anche una ragione psicologica per cui l’abbassamento dei prezzi è una pratica suicida: spesso i consumatori percepiscono come scadente un prodotto o servizio che costa meno, preferiscono spendere di più aspettandosi una migliore qualità. Quindi, se pensiamo al mondo del web, possiamo facilmente capire che la differenza non la fanno i prezzi, bensì una buona strategia di differenziazione e posizionamento rispetto al proprio mercato di riferimento: solo così saremo in grado di essere appetibili per i clienti potenziali.

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Come attrarre i clienti migliori

Nel mondo esistono due categorie di clienti: quelli “buoni”, con cui tutti vorrebbero lavorare e quelli “cattivi” che ti fanno solo perdere tempo. Questi ultimi molto spesso non hanno fiducia nella tua impresa, fanno richieste assurde e fuori luogo, credono di potersi permettere qualsiasi cosa soltanto perché ti pagano. Un buon marketing sul web ti consente di evitarli e di sfruttare internet per attrarre clienti qualificati, quelli con cui lavorare è davvero un piacere. La molteplicità di strumenti che si possono utilizzare online permette di istruire il cliente ai tuoi valori e ai servizi che offri; un video aziendale, una serie di immagini dei tuoi lavori con altrettante spiegazioni, il parere dei tuoi clienti attuali, sono tutti strumenti in grado di spiegare i cardini della tua attività, cosa che un tempo poteva essere fatta solo a voce.

Le persone che cercano un determinato servizio, lo possono trovare proprio su internet e la tua impresa edile o il tuo studio di architetto può essere proprio ciò che stavano cercando; se sai come usarlo Google ti può dare una grande mano da questo punto di vista. Anche i social network possono fare da contenitore di potenziali clienti, in particolare quelli pre-qualificati, cioè già interessati ai tuoi servizi e pronti ad acquistarli. Stiamo parlando dei cosiddetti clienti-target, i quali hanno tutte le caratteristiche necessarie – per esempio – ad affidarti un incarico, come la costruzione di una palazzina. Ovviamente se la tua impresa è specializzata nell’edilizia privata, è inutile concentrare gli sforzi di web marketing per cercare clienti interessati alla costruzione di edifici pubblici: c’è il rischio di essere contattato e dover dire di no, una delle condizioni peggiori che possano verificarsi.

Da questo punto di vista, il cliente ideale, è anche quello che ti commissionerà un lavoro di prestigio e di grande soddisfazione; la scelta e la selezione del cliente ideale sono due delle possibilità più interessanti del marketing online. Per farlo devi sapere come emergere, far sapere in cosa eccelli e perché sei il migliore proprio in quel campo, mettere in gioco tutta la tua professionalità senza essere autoreferenziale. In questo, l’uso corretto e mirato di internet può darti una grande mano.

Oltre alle migliori strategie di web marketing, la nostra azienda fornisce anche un servizio unico in grado di generare clienti in maniera automatica e continua, cosa fondamentale per un’impresa edile o un professionista dell’edilizia.

Per conoscere il nostro mondo e quello che possiamo offrirti, chiamaci allo 0577 1516860.

Inoltre, abbiamo varie sedi, una di queste è la migliore web agency a Treviso. Affidati a noi e alla nostra esperienza.

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Tecnologia e Marketing: tutti i trend del 2018

Tecnologia e marketing: tutti i trend del 2018

 Il nuovo anno è appena iniziato, ma già si può intuire come la tecnologia cambierà il modo di vendere e acquistare prodotti e servizi. Vediamo come le aziende possono sfruttare le novità.

Il marketing è una materia complessa e dalle mille sfumature, il mondo della tecnologia è in continuo movimento: se uniamo insieme le due cose, il risultato non potrà che essere diverso anche solo da un anno all’altro. Nel 2018 la tecnologia influenzerà in modo significativo il marketing, come ha sempre fatto nel corso della storia: le trasformazioni sono all’ordine del giorno e cambieranno il nostro modo di fare business.

Le aziende non potranno che adattarsi a questi cambiamenti, per questo motivo è importante conoscere le ultime novità in fatto di tecnologie, capire su quali è meglio puntare e come fare per sfruttarle al meglio.

Non possiamo ovviamente ancora sapere quali strumenti tecnologici avranno l’impatto maggiore sul marketing, ma basandoci sui dati e le informazioni in nostro possesso, possiamo fare una panoramica generale della situazione. Partendo da un tipo di tecnologia ormai in voga da diversi anni, ma che sta acquistando sempre più importanza nelle dinamiche di marketing.

ESSERE SEMPRE ON AIR

Sulla piazza ormai da quasi un decennio, il livestreaming si conferma alla base di una corretta strategia di social media marketing. Infatti il progresso tecnologico ha portato a livelli di connessione sempre migliori e più veloci, con grandi benefici per lo streaming che è entrato a far parte anche della quotidianità mobile. Sempre più spesso guardiamo video in streaming sui social network, soprattutto da smartphone: sono tra i contenuti che ci interessano di più. Inoltre Facebook sta puntando proprio su questo tipo di contenuti, chiamati originari perché fatti utilizzando una tecnologia interna alla piattaforma. Ciò significa che le dirette live saranno sempre privilegiate rispetto ad altri tipi di post.

Un’azienda deve cogliere al volo questa occasione, e creare livestreaming perfetti per il proprio pubblico, in modo da incrementare interazioni e community. Farlo nel modo giusto implica una grande conoscenza del proprio pubblico; se così non fosse, il contenuto cadrebbe nel vuoto e sarebbe un flop.

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UNA NUOVA PROSPETTIVA

I droni sono uno dei prodotti più interessanti degli ultimi anni. Le aziende e i consumatori amano questo prodotto e gli usi che se ne possono fare. In pochi anni i droni hanno spopolato, e tutti possono averne uno in casa. Riguardo poi i modelli in grado di catturare video 4K di alta qualità e foto ad alta risoluzione, questi ultimi sono perfetti per i professionisti del marketing. Che siano usati per il livestreaming o semplicemente per scattare foto, i droni sono un mezzo nuovo di zecca che mescola marketing e tecnologia digitale. Ma in che modo i droni possono diventare un’arma per il proprio business?

Facciamo un semplice esempio: siamo un impresa edile, uno studio di architetti o di ingegneri e vogliamo mostrare una casa a dei clienti. Quale modo migliore di farlo se no quello di adottare un punto di vista diverso dagli altri? Con il drone e la fotografia aerea tutto questo è possibile. Dare qualcosa in più ai clienti è ciò che può fare la differenza in un periodo come questo. Ma non solo, i droni possono rappresentare lo strumento adatto per catturare i momenti migliori di un matrimonio o un altro evento speciale, da una nuova prospettiva. Con la possibilità di esplorare nuovi punti di vista e panorami, i droni sono in grado di scattare foto e video per le aziende turistiche e le strutture ricettive.

Integrare i droni nella tua campagna di marketing è necessario per stare al passo con i tempi e dare una spallata decisiva ai tuoi competitors.

 BASTA UNA PAROLA

Con il perfezionamento del riconoscimento vocale, che finalmente funziona in modo corretto, la tecnologia digitale e il marketing stanno cambiando. Questo per soddisfare le richieste e le nuove sfide legate all’integrazione di sistemi come Amazon Alexa e Google Home. Entrambi questi programmi di assistenza virtuale, possono coordinarsi con gli altre app presenti nei tuoi dispositivi, comprese Spotify, Nest, IFTTT, Uber, Google Calendar e centinaia di altri servizi. Così, è possibile monitorare aspetti della tua vita con una facilità che prima era inimmaginabile. Ma cosa significa questo per i marketer? Quando puoi ordinare l’ultimo gadget di Amazon con la tua voce, come ti approcci ai consumatori?

Senza bisogno di fare ricerche su uno smartphone o un computer, le parole chiave diventano meno utili. Attenzione: questo non significa che la SEO stia facendo la fine del dodo; ma i marketer devono cercare nuovi modi per raggiungere i clienti che ordinano tramite i loro assistenti digitali intelligenti.

DA INDOSSARE

Può sembrare paradossale, eppure si può fare marketing anche con qualcosa che può essere messo indosso. Non stiamo parlando di vestiti veri e propri, ma di strumenti tecnologici che cominciano a far parte del nostro outfit quotidiano, come gli smartwatch, oppure tecnologie ancora in fase di perfezionamento come i Glass di Google. In realtà, i dispositivi indossabili comprendono un’ampia gamma di strumenti che stanno rapidamente diventando una tendenza della tecnologia generale e del marketing nello specifico. Oltre agli orologi digitali, la tecnologia può davvero essere integrata nell’abbigliamento: tracker per il fitness ad esempio, o i dispositivi che permettono di immergersi nella realtà virtuale.

Questi strumenti rappresentano un nuovo modo di utilizzare i media e attirare l’attenzione dei consumatori; ecco perché il content marketing deve spostarsi e adattarsi, per soddisfare tali esigenze. È difficile leggere un lungo articolo online su un piccolo schermo, così potrebbe essere più efficace spostare l’attenzione sull’audio, a cui i “wearables” avranno la connettività, sotto forma di cuffie Bluetooth.

Inoltre molte sono le possibilità di interattività attraverso cui gli esperti di marketing possono lavorare per coinvolgere i loro consumatori. I dispositivi di virtual reality stanno dando la possibilità di esplorare nuove “terre” ai consumatori e creare luoghi in cui inserire contenuti da visionare. Ci sono opportunità per contenuti basati sulla localizzazione, sul tempo, sul design e l’architettura; innumerevoli opportunità che non potevamo immaginare solo qualche anno fa.

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COSA NE PENSANO GLI ESPERTI

Infine alcuni dati interessanti: secondo un sondaggi americano, il 73% dei direttori di marketing ritengono che l’intelligenza artificiale o una tecnologia dipendente da quest’ultima, siano fondamentali per il futuro del marketing. Il 20% pensa che i robot, i chatbot o gli assistenti intelligenti siano le tecnologie su cui puntare. Infine il 63,5% crede che i big data saranno (finalmente) trasformativi per i marketer nel 2018.

Con il nuovo anno, è chiaro che le ultime tendenze della tecnologia guideranno il settore in direzioni entusiasmanti. Che si tratti di nuovi modi per raggiungere i consumatori con i social media e il livestreaming, sfruttando le capacità uniche dei droni, o utilizzando l’ampia connettività di Amazon Alexa e Google Home, quest’anno le aziende dovranno essere brave ad intercettare e sfruttare le ultime tendenze a vantaggio del proprio business. Il content marketing deve adattarsi ai nuovi modi in cui il pubblico consuma i contenuti. Le possibilità con queste tecnologie sono quasi infinite. La tecnologia e il marketing devono evolversi continuamente e di pari passo, solo così i professionisti del marketing potranno trovare il modo migliore di utilizzare la tecnologia digitale e metterla a disposizione del proprio arsenale di marketing.

MG Group Italia, web agency a Treviso, crede con forza che il futuro del marketing passi attraverso l’utilizzo strategico e mirato delle nuove tecnologie digitali. Per questo il nostro team di professionisti è in costante aggiornamento su quelle che sono le ultimissime novità e i modi migliori per utilizzarle. Il futuro comincia così: https://www.mgpg.it/.

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SEO e Comandi Vocali

Come adeguare la tua SEO strategy alla tecnologia dei comandi vocali

Sempre più frequentemente vengono utilizzati i comandi vocali da smartphone, tablet e desktop per fare ricerche su Google. Questa tecnologia è cresciuta tantissimo, è facile da usare e ha un margine di errore ormai molto basso. I comandi vocali, in particolare quelli diretti alla ricerca, vengono usati principalmente quando si è impegnati in attività che non permettono di digitare agevolmente sullo tastiera, oppure se si vuole immediatezza di risposta.

Si stima che entro pochissimi anni la ricerca vocale costituirà almeno la meta del totale delle ricerche effettuate in Internet

Perché il proprio web marketing sia pronto ad accogliere il cambiamento, è opportuno iniziare fin da subito un processo di ottimizzazione del proprio sito web, per renderlo voice search friendly.

I comandi vocali indubbiamente stanno cambiando le abitudini di utilizzo della ricerca sul web. Seguirne l’evoluzione vuol dire per le aziende, adeguare le proprie azioni di marketing per sfruttare al meglio questa tecnologia e guadagnare vantaggi nei confronti dei competitors.

La prima cosa che ci spinge ad utilizzare i comandi vocali è certamente la comodità. Pronunciare una query è sicuramente più immediato che scriverla.

L’utente che utilizza la ricerca vocale, lo fa principalmente da dispositivo mobile per ottenere risultati inerenti alla zona dove fisicamente si trova, oppure per avere le indicazioni stradali durante la guida e mentre si sta camminando.

Gli assistenti vocali, soprattutto attraverso device mobili, diventeranno il principale mezzo di interazione fra azienda e consumatore.

Gli assistenti vocali: in principio ci fu Siri

Per sfruttare tutte le potenzialità della ricerca vocale, è opportuno innanzitutto conoscere i principi di funzionamento degli assistenti vocali disponibili, che ormai possiamo considerare a tutti gli effetti come dei motori di ricerca vocali.

Il primo e più famoso assistente vocale è stato Siri di Apple, presentato nel 2011 quando è uscito l’Iphone 4s. L’applicazione si può lasciare in stand by per essere attivata dopo aver pronunciato le parole “Ehi Siri” e viene adoperata principalmente come assistente Mobile, sebbene sia incorporata anche nelle ultime versioni di Mac OS.

Ok Google è la funzione vocale di Google e fa parte dell’assistente digitale Google Now. Si può utilizzare sui device Android e da poco anche sui dispositivi iOS . L’applicazione, se lasciata in background, si attiva pronunciando “Ok Google“.

Cortana è stato sviluppato da Microsoft ed è l’ultimo degli assistenti vocali usciti sul mercato. Nato per gli smartphone equipaggiati con Windows phone, con l’uscita di Windows 10, Cortana viene integrato stabilmente nel sistema operativo.

Il punto di forza dei sopracitati assistenti vocali consiste nel fatto di essere consultabili in qualsiasi luogo, attraverso device mobili come smartphone e tablet che restituiranno risultati di ricerca geolocalizzati, cioè, coerenti con la nostra ubicazione fisica.

La maggior parte delle ricerche vocali avviene da Mobile e il motivo è che solitamente gli utenti cercano risposte veloci per bisogni che hanno nell’immediato.

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Le interazioni vocali semplificano, velocizzano e rendono accessibile il web quando si hanno le mani occupate

Cerchiamo quindi di capire quali sono le differenze fra le ricerche testuali e quelle vocali.

Una delle caratteristiche che differenzia la ricerca vocale da quella testuale sta nella naturalezza del linguaggio utilizzato dagli utenti. Le interazioni vocali semplificano, velocizzano e rendono accessibile il web quando si hanno le mani occupate o si sta facendo un’attività che impone continua attenzione, da non poter nemmeno guardare lo schermo.

Inoltre le ricerche vocali sono sempre basate sulla posizione fisica del richiedente e assistenti vocali come Google Now utilizzano anche i dati relativi alle abitudini e alle preferenze di chi effettua la ricerca.

I termini per effettuare la ricerca vocale sono meno rigidi e più “umani”

Gli utenti sono particolarmente portati ad utilizzare la ricerca vocale ponendo domande e non in modo “rigido” come quando scrivono sulla tastiera.

Normalmente queste domande cominciano per “Come”, “cosa”, “dove”, termini che forniscono indicazioni sull’intenzione di ricerca relativa ai bisogni dell’utente. Le query vocali, quindi sono sono molto più simili a “conversazioni”, rispetto alle ricerche testuali.

Sarà necessario capire ed analizzare in che modo gli utenti cercano le informazioni usando la ricerca vocale, così da poter adattare la SEO del sito web e guadagnare un posizionamento favorevole anche quando l’informazione è cercata con comandi vocali.

Per adeguare i contenuti del sito sarà opportuno studiare un’adeguata strategia di content marketing e fare in modo che ogni testo sia ottimizzato non solo per la ricerca testuale ma anche per quella vocale.

Ottimizzare la SEO del sito web per i comandi vocali

L’ottimizzazione del sito web in ottica SEO deve tenere conto delle possibilità date dalla ricerca vocale.

Gli assistenti vocali sono guidati da algoritimi che permettono di interpretare il significato semantico delle ricerche in base alle precedenti interazioni.

Questo ci suggerisce che le connessioni semantiche stanno acquistando sempre più importanza. Dal momento che le richieste vocali non sono più composte da singole keywords, ma da frasi semanticamente più complesse, la SEO dovrà adattarsi a questi nuovi modelli di interazione. Ciò significa innanzitutto che le richieste di ricerca diventano più lunghe, cosi come cresce l’importanza delle keywords longtail. Le parole chiave andranno adeguate alla ricerca vocale. Usando keywords interrogative long tail simili alla lingua parlata, posizionate nei punti più strategici del sito come il titolo principale e i sottototitoli.

La ricerca vocale restituisce pochi risultati, facendo si che l’utente non si trovi costretto a scorrere tra i vari risultati della ricerca.

Le aziende che riusciranno ad adattarsi attraverso una strategia SEO ottimizzata per il vocal riusciranno ad emergere nei confronti dei competitors e godranno sicuramente di un ritorno in termini di traffico aumentando la loro visibilità sul web.

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La SEO dell’immediato futuro sarà basata sull’ottimizzazione della ricerca vocale

Ancora si parla poco di SEO per la ricerca vocale, ma sicuramente iniziare a considerarla può portare al nostro business un grande vantaggio competitivo.

Un cambiamento di tale portata comporta, ovviamente, la necessità di un adeguamento anche in termini di SEO e nell’utilizzo di keywords specifiche, rimandandoci al tema delle ricerche semantiche, ovvero la capacità da parte di un motore di ricerca di inserire una query in un contesto e rispondere con dei risultati più precisi e accurati.

La SEO viene influenzata dalla ricerca vocale. Google sfrutta molteplici tecnologie per comprendere la voce degli utenti e riuscire a decifrarne il significato. Capire in modo esaustivo le domande che si pongono gli utenti, cosa cercano e quali sono le loro intenzioni, è essenziale per stabilire quali keywords usare. E’ possibile quindi sfruttare la ricerca vocale nella SEO per conoscere meglio il nostro pubblico, dare maggiore visibilità al sito e ai suoi contenuti, così da ottenere un vantaggio competitivo non trascurabile per la nostra azienda.

I motori di ricerca infatti saranno sempre più orientati a premiare la naturalezza del linguaggio, per questo chi si occupa di SEO dovrà cercare di indicizzarsi tramite parole chiavi più lunghe e articolate.

Per aggiornare e ottimizzare i contenuti in ottica SEO orientata alla ricerca vocale, bisogna tenere in considerazione non solo il tipo di domanda effettuata dall’utente, ma anche il tipo di assistente vocale che utilizza, in quanto la tecnologia di ogni sistema attinge a risorse differenti per raccogliere le informazioni.

Gli assistenti vocali manleveranno l’utente dal dover scorrere pagina per pagina i risultati della ricerca. Apparire nelle prime posizioni sarà sempre più importante.

L’obiettivo è quello di ritrovarsi tra i primi risultati selezionati e indicati dal motore di ricerca. Questo attirerà l’attenzione degli utenti che stanno effettuando una ricerca precisa e ai quali l’assistente vocale restituisce i risultati sperati. Nel caso di una voice search, gli utenti ripongono fiducia nel loro assistente vocale per ottenere i migliori risultati. Capire ed analizzare come e cosa gli utenti cercano con la ricerca vocale è utile non solo per il posizionamento del nostro sito web, ma anche per farci trovare subito nei primi risultati a seguito di una specifica query.

Il costante miglioramento di questa tecnologia consentirà agli assistenti vocali di comprendere le intenzioni degli utenti con maggiore precisione, migliorando così i risultati di ricerca e fornendo agli utenti la risposta che stavano cercando, in tempi sempre più brevi.

La ricerca vocale è in crescita in particolare da device mobile per alcuni semplici motivi. Usare la voce è più veloce che scrivere. Non è necessario usare le mani, se si sta guidando per esempio e allo stesso modo non è necessario guardare lo schermo.

La tecnologia che consente il riconoscimento della voce è sempre più affidabile e il margine di errore è oggi molto basso.

Da non dimenticare che oggigiorno i dispositivi mobili sono sempre con noi. Le innovazioni digitali stanno cambiando e le aziende dovranno adeguare le loro strategie di marketing.

Anche la ricerca vocale è parte integrante di queste trasformazioni e sta già creando nuovi modelli di business per le aziende, che si vedono costrette ad adeguarsi per non perdere competitività.

Se non vuoi restare indietro rispetto ai tuoi competitors contatta subito la migliore web agency a Treviso Mg Group. I nostri esperti sapranno suggerirti nuove strategie per adeguare il sito web della tua Azienda alle nuove funzioni di ricerca vocale.

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